Hanno prevalso le ragioni con cui l’Avvocatura dello Stato ha difeso la normativa anti-Covid: la campagna vaccinale serviva a tutelare l’intero Paese dalla diffusione dell’infezione e dalle sue ricadute sul sistema sanitario ed economico. In nome di questo interesse superiore era dunque legittimo restringere il campo dell’autodeterminazione individuale con misure che non hanno rappresentato né una «coercizione ricattatoria» né un «tradimento dei cittadini da parte delle istituzioni», come sostenuto dai legali del popolo «No vax» nelle loro argomentazioni. La pandemia giustificava l’imposizione dell’obbligo, così come le sanzioni per chi non ha voluto rispettarlo.
Debacle totale e generalizzata... ma come? la tanto invocata Goshdiduzzione... forse si può provare con quella Russa?