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7 febbraio alle ore 12:59 ·
Vecchio servizio di Repubblica.
Ecco chi è il prof Antonio Giordano: https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Giordano_(medico)
Come fanno i genitori che sanno que...

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POLITICA

Elezioni Abruzzo: con l’ultimo video di Salvini gli elettori non avranno dubbi


Redazione Oltre Tv
7 Febbraio 2019

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Elezioni Abruzzo: Salvini, insieme a Maria Di Domenico, torna a parlare di vaccinazioni e di libertà di scelta e aggiunge alcune parole che fanno riflettere.

Domenica 10 febbraio si torna a votare in Abruzzo per eleggere il nuovo Presidente, dopo le dimissioni di Luciano D’Alfonso (Partito Democratico) dello scorso agosto.

Maria Di Domenico, candidata con la Lega a sostegno di Marco Marsilio, è conosciuta in tutta Italia per la sua battaglia a favore della libertà di scelta vaccinale.

Nel video, che ha pubblicato oggi sul suo profilo Facebook, non lascia spazio a interpretazioni: la libertà di scelta è l’argomento principale per la candidata free vax.

Sono qui con il mio capitano, orgogliosa di essere al suo fianco, e ovviamente stiamo parlando della nostra questione perché noi non dimentichiamo“.

Secondo la Di Domenico Salvini è con i free vax: “Lui è qui con noi, per sostenere anche e soprattutto la nostra causa“.

Infatti Salvini, almeno a parole, conferma quanto detto dalla Di Domenico: “Libertà innanzitutto, quindi anche libertà di scelta. Ci stiamo provando con ogni forza…

Ed è qui che al Ministro scappano parole pesanti: “Siamo soli, purtroppo. L’avrete intuito. Però siamo testardi. Faccio e farò tutto il possibile perché siano i genitori a decidere sulla salute dei loro bimbi e nessun bimbo resti fuori dalle classi“.

Elezioni Abruzzo: a chi andranno i voti dei free vax?
Quindi ne possiamo dedurre che se la Lega governasse da sola avrebbe già modificato la legge Lorenzin. Dunque l’ostacolo, per i free vax, sarebbe proprio il Movimento 5 Stelle, il partito fondato da Grillo che sui vaccini la pensava così.

Dopo questo video di Salvini, gli elettori free vax abruzzesi non avranno più dubbi. Infatti, mentre Salvini torna sull’argomento a fianco di una delle più combattenti free vax, la candidata grillina, Sara Marcozzi, in questo recente video, ammette che “il grande tema è ovviamente la sanità” ma sui vaccini non dice una parola.


il video di salvini Elezioni Abruzzo: con l'ultimo video di Salvini gli elettori non avranno dubbi
 
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e i biologi che hanno analizzati i vaccini? l'ordine dei biologi sono sotto attacco!
Il complotto dei vaccini, i biologi sotto attacco
 

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(ANSA) - TRANI, 28 MAR - Il tribunale di Trani ha condannato la Asl di Bari a pagare 2 milioni di euro a una famiglia di Trani per il danno provocato da una vaccinazione obbligatoria antivaiolosa, fatta nel 1972 al loro figlio, scomparso nel 2005, a 34 anni.
Fino a quando era in vita, il giovane, ridotto in uno stato vegetativo a causa di una grave forma di encefalite post vaccino, aveva goduto dell'indennizzo previsto dalla legge in questi casi.
Il figlio della coppia, nato nel 1972, venne sottoposto alla vaccinazione obbligatoria antivaiolo e fu colpito da una grave forma di encefalite che lo ridusse a un vegetale, condizione in cui quel bambino, poi diventato adulto, ha vissuto fino al 2005.
Ora il tribunale di Trani, oltre al nesso di causalità già riconosciuto fra vaccino e danni alla salute, ha riconosciuto il dolo nelle modalità di somministrazione di quel vaccino, senza le necessarie precauzioni, informazioni e tutto quanto altro previsto dalla legge.
 

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Quelle cellule fetali per produrre vaccini

Si usano da mezzo secolo: cellule di feto abortito per produrre vaccini. Vaccini che tutti noi abbiamo ricevuto, o fatto fare ai nostri figli, il più delle volte senza conoscere il processo di fabbricazione. Dietro lo scudo contro morbillo, parotite, varicella, poliomielite, epatite A e febbre gialla, ci sono due gravidanze volontariamente interrotte al terzo e quarto mese di gravidanza. Due bambini mai nati. Una femmina svedese abortita nel 1962 e un maschietto inglese nel 1966. Dai loro polmoni sono stati estratti fibroblasti (cellule del tessuto connettivo) che hanno composto le linee cellulari WI-38 e MRC-5, tuttora utilizzate. Sono i terreni di coltura che rendono i virus adatti a essere inseriti nei vaccini.

Come mai la maggior parte di noi ignora o ha ignorato questo impiego “disinvolto” dei due feti? E quanti di noi, una volta informati, sarebbero pronti ad accettare, senza il minimo scrupolo morale, che si sezioni un piccolo corpo umano per produrre un farmaco? Uno, due o centomila feti: per chi si indigna, non vi è differenza. Oggi, ieri o 50 anni fa, un aborto è sempre un aborto.

Oltretutto scopriamo dalle dichiarazioni di Stanley Plotkin, medico e consulente per la Sanofi-Pasteur, che per progettare vaccini al Wistar Institute di Philadelphia, sono stati sacrificati 76 feti. Qui.

Tenta e ritenta. Poi, il risultato: per combattere una malattia esantematica, pericolosa solo per le donne in gravidanza (e che perciò sarebbe utile contrarre da piccole, visto che, con la malattia, si ottiene un’immunità per tutta la vita) si uccidono e fanno a pezzi i figli di chi la maternità la rifiuta. Neanche fosse un contrappasso dantesco…

Quando le linee cellulari WI-38 e MCR-5 si estingueranno (nessuna linea è eterna) verranno sostituite con altri “pezzi di ricambio”, con un nuovo feto, insomma.

Ci chiediamo che senso abbia impedire l’uso delle cellule embrionali per la ricerca (quanti dibattiti sul tema e sentenze del parlamento europeo) e usare, senza dichiararlo apertamente, quelle fetali per fabbricare sieri farmaceutici. Non è certo “tenendo nascosto” un crimine che se ne perdono i risvolti morali.

Sono indignata, certo.

Ero all’oscuro di tutto questo al momento di vaccinare le mie bimbe e non mi sento, per questo, giustificata. Nè la mia pediatra, nè gli operatori ASL mi avevano messa al corrente. Si obbietterà che non vi è reato visto che quelle donne abortirono volontariamente: loro sì, liberissime, ma chi è contrario all’aborto e ignora come vengono prodotti questi vaccini compie una scelta che non gli appartiene, una scelta immorale. Diventa complice suo malgrado.

Sono stata ingannata. E con me milioni di genitori.
 

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