Nel corso della mia vita, verso i trent'anni suonati, mi sono reso conto di un'importanze evidenza che, Popperianamente, è quasi una verità scientifica.
Per aprire, antiorario.
Per chiudere, orario.
I rubinetti normali funzionano così (c'è in giro qualche sadico o incapace che li monta al contrario, d'accordo).
I dadi da serrare, pure.
Le viti, uguale.
Beh, ieri ho bestemmiato in tutte le lingue, partendo dal tedesco e dal polacco in onore dei più recenti pontefici, perché...
Stavo preparando l'attrezzatura biciclistica per l'imminente vacanza lungo la Drava (partiamo da Sillian): due bici sul tetto, tre sull'apposito supporto del lunotto...
Per mettere tre bici sul supporto del lunotto, dopo qualche esperienza, mi son convinto che sia meglio svitare i pedali. Ho anche appreso che il cartello "carichi sporgenti" va fissato con corda robusta anzichenò, ma quello semmai in un altro thread.
Orbene: dopo aver montato i supporti sul tetto, e dopo aver lustrato, pompato, ingrassato le bici, son passato alla fase di smontaggio dei pedali.
Possa essere investito da uno schiacciasassi, avanti e in retromarcia, possano essere vilipesi i suoi resti mortali, sputati con ribrezzo persino dai più immondi avvoltoi, possa sprofondare la terra che accoglierà le mal arse ceneri di colui (certamente un francese) che ha stabilito che, per il pedale destro della bici, la Sacra Regola "Antiorario Apre, Orario Chiude" vale, e per il pedale sinistro no.
