porchetto
la casa non fallisce
vado quasi ot ma in effetti la stima che ho nei confronti degli scrittori di qui, mi spinge a confrontare delle idee che proprio stamattina sul treno ho cominciato a coltivare.
Sto cercando per uso personale casa a Roma e sto notando una rarefazione di cartelli vendesi, sul mercato ormai ci sono le vecchie offerte stantie di anni perchè proposte a prezzi lunari.
I mercati di solito hanno sempre ragaione e cercando la logica sottostante a questo mutamento di scenario, credo di averla trovata nella tesi che riporto di seguito.
dalla attuale crisi in qualche modo si uscirà (a meno di credere alla profezia Maya sulla fine del mondo).
Il discrimine è la sopravvivenza o meno dell'euro.
1. Se l'euro si dissolve è pacifico che il ritorno ad una moneta nazionale sottende alla monetarizzazione del debito statale e questo comporta una altissima inflazione della nuova lira
2. L'euro rimane come moneta comune europea, i tedescacchi ci obbligano sicuramente a sacrifici da staccare la pelle (haircut sul debito italiano di consistenza apprezzabile comporterebbe il dissolvimento del sistema creditizio continentale con fallimenti a catena, se non mondiale) ma alla fine comunque con una Italia più vistruosa (e grecia che ha già licenziato il 30 % dei dip pubblici, e la spagna portogallo belgio francia austria=) la soluzione sarà comunque una monetarizzazione del debito che comporterà una alta inflazione dell'euro
quindi come che sia avremo davanti a noi un periodo di alta inflazione accentuata da fattori esogeni come la riduzione della disponibilità di materie prime, e di petrolio.
Sarà il caso di comprare case, con scelte oculate hai voglia ad aumentare gli estimi o a mettere ici, ad esempio le case vincolate dai beni culturali sono praticamente esentasse.
Ricordate gente la casa non fallisce
Sto cercando per uso personale casa a Roma e sto notando una rarefazione di cartelli vendesi, sul mercato ormai ci sono le vecchie offerte stantie di anni perchè proposte a prezzi lunari.
I mercati di solito hanno sempre ragaione e cercando la logica sottostante a questo mutamento di scenario, credo di averla trovata nella tesi che riporto di seguito.
dalla attuale crisi in qualche modo si uscirà (a meno di credere alla profezia Maya sulla fine del mondo).
Il discrimine è la sopravvivenza o meno dell'euro.
1. Se l'euro si dissolve è pacifico che il ritorno ad una moneta nazionale sottende alla monetarizzazione del debito statale e questo comporta una altissima inflazione della nuova lira
2. L'euro rimane come moneta comune europea, i tedescacchi ci obbligano sicuramente a sacrifici da staccare la pelle (haircut sul debito italiano di consistenza apprezzabile comporterebbe il dissolvimento del sistema creditizio continentale con fallimenti a catena, se non mondiale) ma alla fine comunque con una Italia più vistruosa (e grecia che ha già licenziato il 30 % dei dip pubblici, e la spagna portogallo belgio francia austria=) la soluzione sarà comunque una monetarizzazione del debito che comporterà una alta inflazione dell'euro
quindi come che sia avremo davanti a noi un periodo di alta inflazione accentuata da fattori esogeni come la riduzione della disponibilità di materie prime, e di petrolio.
Sarà il caso di comprare case, con scelte oculate hai voglia ad aumentare gli estimi o a mettere ici, ad esempio le case vincolate dai beni culturali sono praticamente esentasse.
Ricordate gente la casa non fallisce