Usa, dona sperma a coppia omosessuale. E lo stato gli chiede di pagare per la bimba (1 Viewer)

Usa, dona sperma a coppia omosessuale. E lo stato gli chiede di pagare per la bimba

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MissT

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dire giusto o sbagliato... non saprei... se uno fa una donazione di sperma... boh dovrebbe assicurarsi in mano a chi lo mette - lo sperma :p - non saprei cmq.... :)
 

cicomendez

Guest
Trovo più ammirevole chi fa questo tipo di scelta e, senza essere invasivo della vita dei riceventi, non si rende anonimo, ma lascia al nascituro il diritto di sapere non solo la verità di come sia venuto al mondo, ma anche di sapere quali sono le sue origini nel caso in cui lo desideri.
E' quanto accade in molti paesi del nord europa ( ultimo caso quello della figlia di vecchioni).
Come accade nel caso delle adozioni.
E non credo che questo abbia a che fare con chi ti cresce ... diversamente nn si spiegherebbe come mai anche chi viene adottato da piccolo, che nn ha coscienza e conoscienza di chi lo mette al mondo o lo ha generato, arriva ad un punto della sua vita in cui sente la necessità di sapere quali sono le sue origini. E questo non necessariamente compromette i rapporti genitoriali di fatto a favore di quelli biologici.
Molti di noi siamo alla perenne ricerca di noi stessi, pur vivendo la normalità delle cose della vita: creature del genere credo che lo siano un po' di più. E secondo me ne hanno tutto il diritto.
 

Claire

ἰοίην
Secondo me, nel caso delle persone adottate, è diverso.
Il bambino adottato HA AVUTO, sia pure per poco, una famiglia.
Ha avuto una madre, ha avuto un padre.
Una pancia che l'ha cresciuto.

Un bambino nato come nel caso della donazione di sperma o di ovuli non ha avuto niente PRIMA.

E' nato e cresciuto nel corpo di quella donna che è sua madre ed è stato desiderato e voluto dalle persone con cui vive (chiunque siano, omosessuali, single, eterosessuali ecc ecc.).

Una persona che è stata adottata invece ad un certo punto, per qualche motivo, ha cessato di stare con le persone che l'hanno concepita.
E magari non è stata nemmeno voluta da quelle persone che poi hanno rinunciato a lei.

Il trauma di una persona adottata è forte.
Se adottato perché ha perso la famiglia, si chiederà chi fossero coloro che l'hanno desiderato.
Se adottato perché NON voluto si chiederà, con dolore, chi, come e perché...

Un bambino nato dal seme di un donatore o da un ovulo di una donatrice non porta con sé lo stesso bagaglio di dolore o di amore, o di vissuto di un adottato.

Il solo motivo che vedo io (opinione personale) per dirgli le cose come stanno è la salute.
Avesse bisogno di donazione di midollo, o di sangue... allora la persona che ha messo a disposizione ovulo o sperma potrebbe aiutare.
E poi, magari, per amor di verità.
 

cicomendez

Guest
Sbagli.
Penso al bambino partorito nel bagno del Mc Donald , recentemente ... se mai dovesse andare in affidamento. Cosa avrebbe avuto prima? Ed è solo uno dei tanti...
 

Claire

ἰοίην
Sbagli.
Penso al bambino partorito nel bagno del Mc Donald , recentemente ... se mai dovesse andare in affidamento. Cosa avrebbe avuto prima? Ed è solo uno dei tanti...

Povera creatura.
Prima ha avuto una donna che l'ha concepito e partorito nel cesso del Mc Donald.
E' un PRIMA pesante.
Un PRIMA di dolore. Un PRIMA di rifiuto. Passerebbe la vita a domandarsi cosa ha fatto per essere partorito in quel modo.

Se io avessi partorito un figlio generato dal mio ovulo e dallo sperma di uno sconosciuto, che prima pesante avrebbe mio figlio?
 

Claire

ἰοίην
La differenza tra persone adottate e persone fecondate da "altri" la sto facendo perché prima cicomendez ha scritto:

"diversamente nn si spiegherebbe come mai anche chi viene adottato da piccolo, che nn ha coscienza e conoscienza di chi lo mette al mondo o lo ha generato, arriva ad un punto della sua vita in cui sente la necessità di sapere quali sono le sue origini.".

E per me chi viene adottato ad un certo punto ha necessità di conoscere le sue origini, perché volente o nolente, si porta un vissuto, anche brevissimo, un PRIMA.
Questo PRIMA può (e spesso è :( ) un prima di dolore, rifiuto, abbandono.
E l'adottato si chiede e si chiederà sempre il perché di questo rifiuto.
 
Ultima modifica:

Claire

ἰοίην
Il bambino fecondato con seme o ovulo "estraneo", magari pure lui si chiede chi fosse questo estraneo, ma certamente il coinvolgimento emotivo con questa persona non sarebbe così forte e pieno di ombre e luci, come nel caso dell'adottato.
 

cicomendez

Guest
Il prima che intendo io è la ricerca della propria identità , perchè no anche genetica, che nulla ha a che fare coi legami affettivi.
Quelli spesso mancano anche nelle famiglie cosi dette normali, i cui figli vengono messi al mondo per tutti quei motivi che dovrebbero essere alla base di una unione di coppia ed il completamento della medesima.
 

Claire

ἰοίην
Il prima che intendo io è la ricerca della propria identità , perchè no anche genetica, che nulla ha a che fare coi legami affettivi.
Quelli spesso mancano anche nelle famiglie cosi dette normali, i cui figli vengono messi al mondo per tutti quei motivi che dovrebbero essere alla base di una unione di coppia ed il completamento della medesima.

Sarà che io conosco moltissime coppie che hanno adottato figli e anche moltissime che ne hanno avuti (grazie a cliniche straniere:( visto che in Italia la fecondazione eterologa è vietata) grazie a donatori esterni e ho sempre e solo visto i ragazzi adottati andare alla ricerca delle proprie origini, anche con percorsi molto dolorosi; mentre gli altri (che sanno come sono nati) non si pongono tante domande.
:)
 

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