Uomini e Donne VERI. Ricordiamoli. (1 Viewer)

Roberto.M

Forumer storico
Penso siano da ammirare assolutamente, sicuramente non pensavano alle probabilità di riuscita, in questo mondo, in questo Paese...

Altrimenti avrebbero lasciato perdere.

Non si chiedevano sicuramente se il "gioco" valesse la candela...


Io credo che vale la pena rischiare se il contesto generale lascia qualche probabilità di riuscita... da tenere presente che comunque non sono morti solo loro.. varie famiglie distrutte.
 

Roberto.M

Forumer storico
Penso siano da ammirare assolutamente, sicuramente non pensavano alle probabilità di riuscita, in questo mondo, in questo Paese...

Altrimenti avrebbero lasciato perdere.

Non si chiedevano sicuramente se il "gioco" valesse la candela...


Io credo che vale la pena rischiare se il contesto generale lascia qualche probabilità di riuscita... da tenere presente che comunque non sono morti solo loro.. varie famiglie distrutte.


Se non si combatte la cultura mafiosa, la mancanza di lavoro, il menefreghismo e l'ipocrisia, prima, non le vedo alte le probabilità di sconfiggere le mafie che ormai si sono insinuate ovunque ci sono soldi, appalti o affari da fare ...

Le mafie sfruttano prima di tutto dei poveracci senza opportunità... senza scelta e hanno uomini ovunque.
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
comunque un paese non deve avere bisogno di eroi votati alla morte per combattere un sistema malato. Un paese è grande se la massima parte delle persone sono oneste, virtuose, con valori ecc. Altrimenti si fa prima a cambiare paese, che cambiare il paese.
Altrove è tutto diverso. Per esempio altrove la mafia/ndrangheta/ ecc non sono possibili, per mancanza di ricambio generazionale … si perde la razza. Es nei paesi civili vi è una regola (c'è anche in Italia ma inapplicata) che alla gente di malaffare accanto all'accertamento del reato "mafioso" scatta la pena accessoria della decadenza della potestà genitoriale, per consequenziale incapacità educativa (di trasmissione di validi valori). Nessuna ragazzina si metterebbe mai con il bullo di quartiere, perché il rischio di perdere tutto (marito, casa e soprattutto figli) è troppo elevato.
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
Che poi la dicotomia bene/male sia valida a qualsiasi latitudine/ longitudine è altro discorso. Non si può pensare che il male si manifesti allo stesso modo in Brasile come a New York. In un posto per il portafoglio ti ammazzano nell'altro ti svuotano il portafoglio in banca … e forse anche per questi ultimi ci vorrebbe la decadenza della potestà. I poli si devono toccare.
 

Roberto.M

Forumer storico
Siamo un po' troppo cinici e navigati per riesumare la discussione più di due volte l'anno...


Rischiamo di offuscare il rispetto e l'ammirazione che ho per loro e che meritano.






Mia idea eh..
 

Roberto.M

Forumer storico
Mi sono permesso di intervenire nel tuo 3D per la sconfinata ammirazione che ho verso i due individui che hai citato all'inizio. Nel mio microscopico, al confronto, ho vissuto l'esperienza di dover scegliere per un brevissimo periodo, se essere dotato di una scorta. Che rifiutai.
Fine.
Ciao


Si ma si capiva che i tuoi intenti erano ottimi... come sempre del resto...

Però penso sia anche vero quello che ho scritto. Ciao
 

il becero

Forumer attivo

Coramina

out of this world
Buongiorno e buona domenica.
Esprimo il mio pensiero, uomini e donne veri…. e credenti. Due persone che hanno creduto in dei valori al quale hanno dedicato tutto.
Borsellino era anche uomo di chiesa, praticante. E' facile comprendere con quale spirito abbia portato avanti il suo lavoro e la sua vita.
Credere…. è la chiave di tutto. Persone come Falcone e Borsellino credevano in ideali sani di correttezza, di integrità morale e di giustizia. La mafia crede in valori di conquista, potere, violenza, dominio, sottomissione con una loro etica e senso di "giustizia".

A mio parere non c'è differenza tra mafia/camorra/'ndrangheta e KGB o le lobby danarose americane o alcune religioni. Si tratta sempre di conquista e dominio. Di condizionare pensieri ed azioni di altre persone per accrescere un potere e aumentare una potenza.
E' sempre più raro trovare persone disposte a tutto per inseguire degli ideali corretti e che portano a del bene collettivo, penso sia anche per questo che si ricordano questi due magistrati con tantissima ammirazione e riconoscenza, perché sono state persone rare.

La mafia e tutti le organizzazioni criminali hanno vinto. Si è diffusa ovunque ci fosse possibilità di potere, di guadagno e di speculazione. Si è insediata al governo, e nella chiesa, in maniera più subdola è entrata nella mentalità di troppe persone, che con arroganza e prepotenza, mancanza di rispetto pensano di ottenere vantaggi. Penso che ognuno di noi possa riportare esempi. Attraverso un benessere materiale generale si è perso interesse nel coltivare dei valori di correttezza per il bene collettivo.E' subentrato un lassismo mentale e un menefreghismo generale che è quello sul quale ci scontriamo in questa era priva di valori e di espansione culturale, economica, artistica.

Manca un credo e la fiducia. Credere in un futuro migliore senza avere persone di fiducia è impossibile. Senza valori nel quale credere si è dominati da forze più prepotenti e illegali.
 

NoToc

old style
Buongiorno e buona domenica.
Esprimo il mio pensiero, uomini e donne veri…. e credenti. Due persone che hanno creduto in dei valori al quale hanno dedicato tutto.
Borsellino era anche uomo di chiesa, praticante. E' facile comprendere con quale spirito abbia portato avanti il suo lavoro e la sua vita.
Credere…. è la chiave di tutto. Persone come Falcone e Borsellino credevano in ideali sani di correttezza, di integrità morale e di giustizia. La mafia crede in valori di conquista, potere, violenza, dominio, sottomissione con una loro etica e senso di "giustizia".

A mio parere non c'è differenza tra mafia/camorra/'ndrangheta e KGB o le lobby danarose americane o alcune religioni. Si tratta sempre di conquista e dominio. Di condizionare pensieri ed azioni di altre persone per accrescere un potere e aumentare una potenza.
E' sempre più raro trovare persone disposte a tutto per inseguire degli ideali corretti e che portano a del bene collettivo, penso sia anche per questo che si ricordano questi due magistrati con tantissima ammirazione e riconoscenza, perché sono state persone rare.

La mafia e tutti le organizzazioni criminali hanno vinto. Si è diffusa ovunque ci fosse possibilità di potere, di guadagno e di speculazione. Si è insediata al governo, e nella chiesa, in maniera più subdola è entrata nella mentalità di troppe persone, che con arroganza e prepotenza, mancanza di rispetto pensano di ottenere vantaggi. Penso che ognuno di noi possa riportare esempi. Attraverso un benessere materiale generale si è perso interesse nel coltivare dei valori di correttezza per il bene collettivo.E' subentrato un lassismo mentale e un menefreghismo generale che è quello sul quale ci scontriamo in questa era priva di valori e di espansione culturale, economica, artistica.

Manca un credo e la fiducia. Credere in un futuro migliore senza avere persone di fiducia è impossibile. Senza valori nel quale credere si è dominati da forze più prepotenti e illegali.

giusto , condivisibile il tuo pensiero

ieri sera ho guardato un programma su raistoria , proprio a riguardo dei 2 giudici antimafia più famosi Falcone e Borsellino
mi ha colpito un particolare :
quando riuscirono a convincere Tommaso Buscetta a parlare , questi tra le tante cose ne disse una inquietante
cioè gli chiesero cosa sapeva dei rapporti tra Stato e mafia , lui rispose che di questo nn voleva parlare perché il Paese ancora nn era pronto per sapere certe cose

:eek:

considerando a distanza di anni ciò che di lì a poco sarebbe successo , cioè Falcone e Borsellino ammazzati (e aggiungiamo anche il compianto Gen. Dalla Chiesa), viene spontaneo pensare che chi ha lottato concretam. contro la mafia è finito anzitempo al cimitero .....c'è di che interrogarsi .....:mbe:
 

Coramina

out of this world
giusto , condivisibile il tuo pensiero

ieri sera ho guardato un programma su raistoria , proprio a riguardo dei 2 giudici antimafia più famosi Falcone e Borsellino
mi ha colpito un particolare :
quando riuscirono a convincere Tommaso Buscetta a parlare , questi tra le tante cose ne disse una inquietante
cioè gli chiesero cosa sapeva dei rapporti tra Stato e mafia , lui rispose che di questo nn voleva parlare perché il Paese ancora nn era pronto per sapere certe cose

:eek:

considerando a distanza di anni ciò che di lì a poco sarebbe successo , cioè Falcone e Borsellino ammazzati (e aggiungiamo anche il compianto Gen. Dalla Chiesa), viene spontaneo pensare che chi ha lottato concretam. contro la mafia è finito anzitempo al cimitero .....c'è di che interrogarsi .....:mbe:


Si come Cossiga che sapeva e non parlava… omertoso.
Quanti casi ci sono simili?
Mi viene in mente il periodo di mani pulite e del caso mediatico Del Pietro, di come sia stato bravo a colpire solo una piccola parte (scomoda) e di lasciare intoccati altri personaggi che evidentemente erano e sono protetti.
 

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