Uno short su Google? (1 Viewer)

deardevil

Forumer storico
peleg3 ha scritto:
Guardate cosa stanno facendo gli executive di Google:
http://moneycentral.msn.com/investor/invsub/insider/trans.asp?Symbol=GOOG

soprattutto in questi ultimi giorni di dicembre.
Non pensate che possa essere un buon motivo per andare short sul titolo?

Io ho Fineco ma tecnicamente non so bene come farlo: qualcuno ha qualche suggerimento?

Salut a tutti
Michele




Credo in un exploit di Google in questi giorni e non sarebbe cattiva idea reversare fra qualche giorno la posizione dopo aver alleggerito e chiuso quella long: questa è la mia idea.

Ma Fineco non dà la possibilità di entrare short multiday su questo titolo: evidentemente sono già troppi gli shorters...
 

peleg3

Nuovo forumer
tratto da MSN

Google at $600? Time to sell


Wall Street analysts are reaching far into the future to justify higher prices for the stock. My crystal ball says to take profits now.

By Robert Walberg

Over the past 12 months, analysts have been raising their price targets on Google almost as frequently as the Federal Reserve has raised interest rates. But while the Fed hinted its hikes are near an end, Wall Street’s love affair with Google remains red hot. Just yesterday, Piper Jaffray analyst Safa Rashtchy upped his price target on Google to $600.

The move grabbed attention for the analyst and another 4% gain for investors. A win-win scenario, unless of course you are concerned with Wall Street credibility and the long-term well-being of individual investors -- both of which were put at risk by yesterday’s aggressive forecast.Start investing with $100.

Google (GOOG, news, msgs) may, in fact, continue to grow by leaps and bounds and hit all targets set by Wall Street, not only in fiscal year 2006 but also in fiscal 2007. It should be noted that Rashtchy’s price target is based on a multiple of 50 times his fiscal 2007 earnings estimate of $11.92 a share. Google hasn’t even posted its final 2005 numbers yet, though the Street is expecting a gain of $5.88 a share.

In other words, Piper Jaffray clients are being asked to believe that Google will trade at $600 by year end, based on what the search giant is likely to earn 24 months down the road. That must be one incredibly clear crystal ball. In Rashtchy’s defense, his estimates are in line with the consensus view on Wall Street.

Nevertheless, do you really want to invest your hard-earned money on what a few analysts on Wall Street think will happen not just three months from now, but 12 and 24 months hence?

Count me out. I’ve been around this business longer than I would like to admit, and one of the lessons I've learned is that, for most analysts, a thing in motion stays in motion until a surprise event or two alters the landscape. When that happens, they trip over each other to adjust up or down their original forecasts based on the new dynamics. Google is certainly in motion, and there is no reason to think that business will slow significantly any time soon.
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
Indiscrezioni della stampa Usa: "Sarà presentato a Las Vegas
Costerà 200 dollari e conterrà l'essenziale per l'accesso a Internet"
Un pc targato Google?
Forse venerdì l'annuncio
Il computer non userebbe Windows, ma un suo sistema operativo
di ALESSIO BALBI
Un pc targato Google?
Forse venerdì l'annuncio


ROMA - Google sta per lanciare un computer con il suo marchio e il suo sistema operativo. E' la clamorosa indiscrezione che arriva dagli Stati Uniti. Se fosse confermata, sarebbe la trasformazione definitiva di Google da motore di ricerca leader a media company globale. Per il mercato dell'informatica, si tratterebbe di un vero e proprio terremoto.

Non è la prima volta che si parla di un possibile ingresso di Google nel settore dell'hardware. Più di una volta, ad esempio, si è fantasticato sulla nascita di un pc supereconomico contenente l'essenziale per la connessione ad internet e l'accesso ai servizi del motore di ricerca. Oggi, però, le voci sembrano quanto mai dettagliate, e la fonte sufficientemente autorevole.

Secondo il quotidiano Los Angeles Times, Larry Page, cofondatore di Google, indirizzerà un keynote alla platea del Consumer Electronics Show che si aprirà il 5 gennaio a Las Vegas. In quell'occasione, scrive il giornale californiano, Page mostrerà il primo Google Pc, o annuncerà l'inizio delle vendite presso le grandi catene americane. Il prezzo sarebbe quanto mai competitivo: circa 200 dollari. Secondo altre fonti citate dal Times, Google è già in trattative con megastore come Wal-Mart per negoziare le consegne del suo nuovo prodotto. Il quotidiano cita anche il possibile nome della nuova creatura: "Google Cube". Forse troppo simile a un vecchio modello Macintosh per essere credibile. Ma comunque dà l'idea di un prodotto compatto, essenziale, solido. Proprio come la homepage del motore di ricerca.

Dal quartier generale di Mountain View, oggi è arrivata una mezza smenita. Ma molti analisti la giudicano troppo vaga. Comunque, ormai, il sasso è stato lanciato, e lo stagno di internet è già in subbuglio. L'attività preferita in rete, in queste ore, è la composizione del puzzle con le tessere seminate da Google negli ultimi mesi per vedere quale figura viene fuori. Molti individuano i tasselli fondamentali nelle alleanze con Sun Microsystems e con America Online, e sono sicuri che il Google Pc sarà una chiave d'accesso, semplice ed economica, a tutta una serie di servizi forniti in rete. Il computer targato Google, è una delle idee più gettonate, non conterrà nessun software tipo Office: tutti i programmi saranno in rete, forniti proprio da Google e dai suoi partner.

Tra i navigatori c'è chi sogna, e chi trema. I primi non vedono l'ora di avere tra le mani un pc che incarni la filosofia di Google, fatta di cultura accademica, indipendenza, intraprendenza, software libero. Gli altri intravedono la nascita di un nuovo impero del male, pari o peggiore di Microsoft, capace di fagocitare e controllare ogni attività su internet. E tra quelli preoccupati ci sono certamente le aziende concorrenti, in primo luogo proprio Microsoft, che si vedrebbe insidiata per la prima volta nel business in cui domina incontrastata: quello dei sistemi operativi e dei software.

Tutti gli occhi sono puntati verso la conferenza di Los Angeles. Solo venerdì si saprà se Google, ormai un colosso che vale in Borsa oltre 120 miliardi di dollari, vorrà usare tutta la sua potenza per scatenare la più grande guerra che il mercato dell'informatica abbia mai visto.

(3 gennaio 2006)
 

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