Piedi a Terra
Forumer storico
I rating di Standard & Poor's e Moody's (quelli che guardo più spesso) sono spesso connotati anche dall'outlook: per tenerne conto è sufficiente calcolare il CVaR assumendo che il downgrade sia già avvenuto, in modo da avere una valutazione più prudenziale.
Direi di no, la prudenzialita' non pare una procedura corretta.
Dovresti ipotizzare che un outlook diverso dal rating attuale costituisca una nuova sottoclasse intermedia, in su o in giu' ed interpolare (non linearmente, pero') le probabilita' della nuova sottoclasse.
Poiche' nulla ipotizziamo di sapere delle probabilita' stimate di un rating con outlook differente della classe di appartenenza, "salomonicamente" potermmo aspettarci che un outlook differente possa avere come esito successivo dopo i canonici 3 mesi quello di confermare al 50% il rating precedente e al 50% possa modificarlo. (Legge di Occam, in assenza di altro)
Prendendo a caso una tabella dal tuo documento allegato,
(pagina 32)
una tripla A e' confermata tripla A al 90,81% degli scenari entro un anno, ma se la tripla A fosse in revisione con un outlook negativo, allora dovremmo considerarla una nuova sottoclasse, con una probabilita' interpolata, o comunque calcolata in vario modo, tra il 90,81% ed il 90,65% della nuova possibile classe di ingresso doppia A
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