un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo (1 Viewer)

mototopo

Forumer storico


Uomini soli: Mattei ucciso dai













francesi, De Mauro sapeva



22/3 • RECENSIONI
C’erano tre agenti segreti francesi, coperti dalla Cia e aiutati da manovalanza mafiosa, dietro la tragica fine di Enrico Mattei? Lo suggerisce il nuovo libro-inchiesta di Michele Di Salvo sulla tragica fine dell’uomo-chiave del “miracolo economico” italiano nel dopoguerra, Enrico Mattei: il presidente dell’Eni, schiantatosi col suo aereo il 27 ottobre 1962 a Bascapè sulle colline dell’Oltrepo Pavese, era decollato da Catania, dove il suo aereo era stato manomesso. Poco prima, aveva tenuto il suo ultimo discorso pubblico, a Gagliano: dal nastro con la registrazione, poi fatto sparire, il giornalista siciliano Mauro De Mauro intuì che Mattei era pedinato. De Mauro scomparve a sua volta il 16 settembre 1970. Secondo Cosa Nostra, era giunto troppo vicino alla verità sulla fine di Mattei. Sulla scomparsa di De Mauro indagarono i carabinieri di Carlo Alberto Dalla Chiesa e i poliziotti di Boris Giuliano: entrambi gli investigatori furono a loro volta assassinati dalla mafia. “Uomini soli”, il libro di Di Salvo in formato ebook, illumina nuovi retroscena che coinvolgono gli Usa e la Francia nella morte dell’italiano più potente dell’epoca.


Pubblicato daTataElisaInvia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook




Reazioni:

Post più vecchiHome page
<UL class=hierarchy><UL class=hierarchy><UL class=posts>
</UL></UL></UL>
 

mototopo

Forumer storico
Libertà e rispetto

Questo sito sostiene i diritti dell'uomo, dei popoli, degli animali e tutti gli organismi viventi.















Cittadino ungherese al popolo italiano


postdateicon.png
22 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Redazione | Stampa articolo
Fonte: http://www.lavalledeitempli.net/2013/03/21/un-cittadino-ungherese-al-popolo-italiano/
Gentili amici italiani,non é la prima volta che scrivo a voi italiani sull’Ungheria, spiegando tante cose ed anche ora scrivo a risposta di un’articolo che riporta falsitá e inesattezze sull’Ungheria.
In Ungheria nel 2010 il partito Fidesz KDNP ha vinto con i 2/3 e questo risultato si trova molto di rado in Europoa. I socialisti e liberalisti ungheresi in modo subdolo reclamizzano in maniera negativa l’Ungheria,affermando forti falsitá all’estero (al parlamento europeo,all’Unione Europea, agli Usa e nei programmi) sul governo Fidesz e il capo del governo Orbán Viktor.
Adesso nel 2013 ci sono stati dei forti cambiamenti nelle leggi costituzionali ed ora in primavera i socialisti e liberalisti provano su questo punto a schiacciare e portare in cattiva luce il governo Fidesz. Voi italiani vi ricorderete che alla fine del 2011 i socialisti e liberalisti volevano far dimettere Orbán Viktor anche aiutati dall’estero (il Parlamento Europeo, dall’Unione Europea ,dagli Usa), Questo progetto non é andato a buon fine anche pur avendo avuto la forza dall’estero, e in questo periodo (nel 2011) il capo del governo ha subito molta pressione ma la popolazione ungherese in maniera esemplare é stata a fianco al suo governo il quale ha vinto per i 2/3 e vicino al suo capo del governo Orbán Viktor scendendo nelle strade e nelle piazze di Budapest con manifestazioni civili e spontanee chiamate „marcia della pace”. A Budapest c’erano piú di mezzo milione di manifestanti e piú di centomila persone che hanno assistito a tutto tramite i mass media. Persone solidali con il capo del governo, persone provenienti da tutta l’Ungheria e dall’estero (Lituania, Polonia, Italia, Germania). Io personalmente ho partecipato alla manifestazione e ho conosciuto persone straniere che si sono congratulate con noi ungheresi per come appoggiamo e siamo vicini al nostro governo. I socialisti e liberalisti ungheresi e i socialisti e liberalisti stranieri che attaccavano il governo di Orbán Viktor cosí si sono indeboliti. Oggi in primavera 2013 loro attaccano queste leggi costituzionali,attaccano in Ungheria le leggi costituzionali, il governo ungherese e Orbán Viktor. L’Eu e gli Usa sono preoccupati per i cambiamenti delle leggi in Ungheria.Adesso scrivo quali sono i cambiamenti delle leggi costituzionali che secondo loro non vanno bene. Leggi il resto di questo articolo »
check-big.png
37
check-big.png
0
check-big.png
0
check-big.png
42



postcategoryicon.png
Pubblicato in DOMINIO E POTERE |
postcommentsicon.png
Nessun commento »














Sangue italiano: per l’euro, ci hanno rubato 600 miliardi


postdateicon.png
22 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Redazione | Stampa articolo
Fonte: http://www.libreidee.org/2013/03/sangue-italiano-per-leuro-ci-hanno-rubato-600-miliardi/ – 17/3/2013
eurosporco1.jpg

20 mar – In media, fin dal lontano 1992, spariscono dalla circolazione circa 30 miliardi di euro all’anno, necessari a sostenere gli impegni di Maastricht. Sono andati alle banche, straniere e italiane. Una voragine: negli ultimi vent’anni, gli italiani hanno versato 620 miliardi di tassesuperiori all’ammontare della spesa dello Stato. Ovvero: 620 miliardi di “avanzo primario”, il saldo attivo benedetto da tutti gli economisti mainstream e dai loro politici di riferimento, i gestori della crisi e i becchini della catastrofe nazionale che si va spalancando giorno per giorno, davanti ai nostri occhi: paura, disoccupazione, precarietà, aziende che chiudono, licenziamenti, servizi vitali tagliati. L’obiettivo di tanto sadismo? Entrare nei parametri di Maastricht e stare dentro l’Eurozona. Ma, nonostante l’immane sforzo, il debito pubblico non ha fatto che crescere, passando da 958 milioni a 2 miliardi di euro. Leggi il resto di questo articolo »

check-big.png
19
check-big.png
2
check-big.png
0
check-big.png
22



postcategoryicon.png
Pubblicato in DOMINIO E POTERE |
postcommentsicon.png
2 Commenti »














Come si entra nella cupola dei banchieri


postdateicon.png
22 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Redazione | Stampa articolo
Fonte: http://seigneuriage.blogspot.it/2013/03/banchieri-occorre-essere-uomini-donore.html

Occorre essere uomini d’onore
Come si entra nella cupola dei banchieri

Articolo 14 del TUB (Autorizzazione all’attività bancaria)

1. La Banca d’Italia autorizza l’attività bancaria quando ricorrano le seguenti condizioni:
a) sia adottata la forma di società per azioni o di società cooperativa per azioni a responsabilità limitata;
a-bis) la sede legale e la direzione generale siano situate nel territorio della Repubblica determinato dalla Banca d’Italia;
c) venga presentato un programma concernente l’attività iniziale, unitamente all’atto costitutivo e allo statuto;
d) i titolari delle partecipazioni indicate all’articolo 19 abbiano i requisiti di onorabilità stabiliti dall’articolo 25 e sussistano i presupposti per il rilascio dell’autorizzazione prevista dall’articolo 19;
e) i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo abbiano i requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza indicati nell’articolo 26;
f) non sussistano, tra la banca o i soggetti del gruppo di appartenenza e altri soggetti, stretti legami che ostacolino l’effettivo esercizio delle funzioni di vigilanza.
2. La Banca d’Italia nega l’autorizzazione quando dalla verifica delle condizioni indicate nel comma 1 non risulti garantita la sana e prudente gestione.
2-bis. La Banca d’Italia disciplina la procedura di autorizzazione e le ipotesi di decadenza dalla stessa quando la banca autorizzata non abbia iniziato l’esercizio dell’attività.
3. Non si può dare corso al procedimento per l’iscrizione nel registro delle imprese se non consti l’autorizzazione del comma 1.

check-big.png
1
check-big.png
0
check-big.png
0
check-big.png
2



postcategoryicon.png
Pubblicato in DOMINIO E POTERE |
postcommentsicon.png
Nessun commento »














Europa, nessuna traccia dei nostri statisti


postdateicon.png
22 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Redazione | Stampa articolo
da Londra, per Byoblu.com, Valerio Valentini - Fonte: byoblu.com 21/3/2013
image.axd

da Londra, per Byoblu.com, Valerio Valentini
Mentre in Italia continuano i giri di valzer per la formazione di un governo, quello che sta succedendo a Cipro potrebbe cambiare la storia e gli equilibri europei e internazionali. O, quantomeno, aprire scenari di incertezza assoluta e pericolosa tensione. Il Guardian, ieri mattina, pur invitando a non cedere al catastrofismo, riportava gli allarmi lanciati da alcuni commentatori della City, secondo i quali la crisi di Nicosia rappresenterebbe l’apertura del vaso di Pandora; o, addirittura, andrebbe equiparata all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, nell’estate del 1914. Senza lanciarsi in previsioni azzardate, è comunque doveroso fare alcune considerazioni.
Cos’è, ormai, quest’Europa? Come giustamente ricordavano stamattina i quotidiani greci, l’Europa è stata creata con lo scopo di garantire “il miglioramento costante delle condizioni di vita e di occupazione dei loro popoli”, di “rafforzare l’unità” delle economie dei vari Stati “e di assicurarne lo sviluppo armonioso riducendo le disparità fra le differenti regioni e il ritardo di quelle meno favorite”. Questi, almeno, erano i nobili intenti espressi nel Trattato di Roma, nel 1957. Ora, quello che sta succedendo non solo a Cipro, ma anche in Grecia, in Spagna e in Italia, dimostra chiaramente che quell’utopico progetto degli ideatori dell’Unione Europea è stato del tutto stravolto fino a trasformarlo in un piano di salvaguardia del potere finanziario di altissimo livello, che se ne infischia dei popoli, e anzi è disposto ad affamarli pur di perseguire i propri obiettivi.
Leggi il resto di questo articolo »

check-big.png
6
check-big.png
0
check-big.png
0
check-big.png
7



postcategoryicon.png
Pubblicato in DOMINIO E POTERE |
postcommentsicon.png
Nessun commento »














3 Paolo Ferraro e la grande discovery


postdateicon.png
22 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Redazione | Stampa articolo
Di Paolo Ferraro – Fonte: 3. LA GRANDE DISCOVERY. BROGLIACCI con AUDIO e VIDEO DOPO IL MEMORIALE MULTIMEDIALE E LA MEMORIA MULTIMEDIALE – 24 aprile 2012

Le registrazioni e trascrizioni del post con gli audio incorporati e video audio annessi, si riferiscono alla nota vicenda pubblicamente denunciata dal dott. Paolo Ferraro, magistrato della Procura di Roma, sospeso dal servizio per aver scoperchiato e denunciato fatti di grande rilievo. Questa denuncia sta’ agevolando la apertura del varco che porta ( preesistente il pertugio ma inadeguato, soprattutto sul piano della diffusione di massa ) ad una credibile e vincente iniziativa. Vi è dietro e dopo una accurata analisi “palpabile ” su concrete dinamiche e realta’ di potere, politico sociali e militari deviate, tutte letteralmente sconvolgenti, ed occultate .

Si tratta di audio e audio-video che, unitamente ad una grande mole di documenti, registrazioni e telefonate tra presenti, deposizioni e testimonianza diretta e “contestualizzante” del dott. Ferraro, provano innanzitutto sul piano storico, oltre ogni ragionevole dubbio, la esistenza di setta/psicosetta esoterica, militare e non (!), a sfondo/copertura satanista. Ma lo provano con metodo e in forma nuovi, estensibili a tutto il paese, come mai era accaduto prima, portando nella verità storico politica l’accertamento scientifico giudiziario senza passare per il cunicolo, del processo,parzialmente intercluso, per ragioni di dimensionamento e storiche.

LA Vicenda, per i diretti coinvolti, le coperture eccellenti, la criminale mobilitazione di psichiatri deviati e per la estensione a fatti ed ambiti vari ( di livello nazionale e contesto internazionale anche, emergendo connessioni europee ed utilizzo di tecniche di manipolazione mentale di provenienza militare - progetto MONARCH – ) si presenta poi eclatante, ma sempre clamorosamente vera



MONARCH – ) si presenta poi eclatante, ma sempre clamorosamente vera
 
Ultima modifica:

mototopo

Forumer storico
Pubblicato daMLavenerdì, marzo 22, 20130 commenti



LA FED E' FALLITA VIVA LA FED. 3189 MILIARDI DI TITOLI DI DEBITO SONO STATI ACQUISTATI DALLA FED (INIETTANDO NEL SISTEMA ALTRETTANTI DOLLARI)




Fed balance sheet grows to record size in latest week

(Reuters) - The Federal Reserve's balance sheet grew to a record size in the latest week with more holdings of U.S. government debt,
The Fed's balance sheet, a broad gauge of its lending to the financial system, stood at $3.189 trillion on March 20, compared with $3.147 trillion on March 13.
IMMAGINATEVI SE LO POTESSE FARE BANCA D'ITALIA...DOVE SAREBBE IL NOSTRO INDICE AZIONARIO E QUANTO PIU' RICCHI VI SENTIRESTE...LA D OMANDA E' : PERCHE' IN AMERICA SONO PIU' RICCHI SOLO PER AVR STAMPATO PIU' DOLLARI E IN ITALIA E ALTRI PASI DEL SUD EUROPA SI FA LA FAME E IL POPOLO SOFFRE?CHI HA RAGIONE, CHI STAMPA O CHI NON STAMPA? MA SOPRATUTTO : E' GIUSTO VIVERE LA PROPRIA VITA E LAVORO IN UN PAESE CHE NON TI PERMETTE DI CRESCERE PER COLPA DI DEBITI, TASSE E BUROCRAZIA? E NON SOLO, UN PAESE CHE TI TOGLIE LIBERTA', TI CONTROLLO I TUOI RISPARMI E TE LI PRELEVA CON VELOCITA' CRESCENTE ...E CHE PRESTO TI RIDURRA' A POVERO!
LA RISPOSTA E' INDIVIDUALE....LA MIA E' DI SPOSTARE LONTANO DALL'ITALIA TUTTI I PROPRI RISPARMI (per iniziare) e PIANIFICARE L'ABBANDONO DI UNO STATO CHE PUO' PORTARE ALA POVERTA'....COME PENSATE CHE L'ITALIA POSSA ESSERE GOVERNATA BENE SOLO TAGLIANDO LO STIPENDIO AI PARLAMENTARI??? MENTRE VI RACONTANO QUESTE PALLE AI PARLAMENTAI DI BRUXELLES GLI STIPENDI VENGONO AUMENTATI E GLI SPRECHI AUMENTANO ....
VI STANNO PIGLIANDO PER IL CULO....LE COSE PER FUNZIONARE SI DEVONO BASARE SU EFFICIENZA E ALTI COMPENSI (SE GIUSTIFICATI DAI RISULTATI).
I BASSI STIPENDI DEI PARLAMENTARI PORTERANNO A RUBARE DI PIU' E AD AVERE PERSONE NON PREPARATE AL GOVERNO DI QUESTO PAESE...QUANDO ERANO ALTI...ERA ANCORA PEGGIO...E LO SAPETE DI CHI E' LA COLPA? DELLA INCERTEZZA DELLE LEGGI E DELLA LENTEZZA DELLA MAGISTRATURA. DI VOLER METERE LEGGI E LEGGINE CHE BLOCCANO TUTTI, INVECE DI FARE LEGGI CHE PUNISCANO I SOLI COLPEVOLI...(vedi svizzera)..
IL SISTEMA ITALIANO E' DESTINATO A SOCCOMBERE CON I VOSTRI RISPARMI ....INSIEME APPASSIONATAMENTE...
A MENO CHE SVUOTATE I CONTI CORRENTI DELLE BANCHE ITALIANE DEI VOSTRI RISPARMI E LI PORTATE IN UN SISTEMA VERAMENTE DEMOCRATICO E LIBERO FUORI EUROPA (mi fa ridere chi porta denaro in lussemburgo o austria...)

LA FED E' FALLITA VIVA LA FED. 3189 MILIARDI DI TITOLI DI DEBITO SONO STATI ACQUISTATI DALLA FED (INIETTANDO NEL SISTEMA ALTRETTANTI DOLLARI)


Pubblicato daMLavenerdì, marzo 22, 20134 commenti





ARIA DI RECESSIONE? ARIA DI EURO ROTTURA? IL DOW E' PRONTO A UNA DISCESA DI 1000 PUNTI! IN ITALIA CARIGE E MONTEPASCHI A UN PASSO DAL DEFAULT!!! ARIA DI *****...








E' TORNATO IL CIGNO NERO? CIPRO, ARGENTINA, O CHE CAVOLO...BE READY
black-swan.jpg



Le trimestrali di molte aziende Usa sono RISULTATE PESSIME (oracle e i corrieri internazionali) e i dati sui disoccupari oggi non sono incoraggianti. Goldman e Morgan sono scese di oltre 6% in setimana. I trasporti sono stati il settore piu' penalizzato

Il mercato azionario è drogato da 85 miliardi di obbligazioni comprati ogni mese dalla fed E CONTINUA A SALIRE DA INIZIO ANNO. LA CORREZIONE DI MARZO E' SPOSTATA AD APRILE ED E' ORAMAI CERTA.
- in Italia si è fatta l'ennesima figura di *****, rispedendo in India i due maro'..
-L'Italia rimane senza governo, nel frattempo le previsioni del governo sul PIL sono peggiorate per l'anno in corso...e pensare che Grilli solo tre mesi fa sparava cazzate sulla ripresa..per no parlare del debito pubblico che esplodera' per permettere allo stato di ripagare un po' di miliardi alle imprese.
- E' pronto a scoppiare lo scandalo MPS in aprile potremmo vederne delle belle..

-IL FONDO PIMCO AVVISA: VIA DALL'ITALIA E DALLA SPAGNA ..TROPPO RISCHIOSE...

- In Germania ci sono evidenti segnali di recessione (vedi i dati di oggi)..anche in questo caso il dax potrebbe scendere rapidamente se a cipro le cose precipitassero

- La Francia e' gia' in pesante recessione


-A CIPRO LUNEDI' LA BCE SMETTE DI DARE AIUTI E MARTEDI' POTREMMO ASSITERE AL COLLASSO DEL SISTEMA, ALL'USCITA DI CIPRO DALL'EURO, E ALLA POSSIBILITA' DI AVERE PORTAEREI RUSSE NEL PORTO DI CIPRO. (Intanto ci sono scontri fra polizia e manifestanti
 

mototopo

Forumer storico
STIGLITZ: «Basta trucchi, dobbiamo nazionalizzare le banche!»



«La notizia che la nazionalizzazione delle banche potrebbe essere necessaria anche secondo Alan Greenspan dimostra quanto la situazione sia disperata: come è evidente da tempo, l’unica soluzione è che il nostro sistema bancario sia rilevato dal governo, forse sulla falsariga di quanto fecero Norvegia e Svezia negli anni ‘90». Parola di Joseph Stiglitz, docente della Columbia University e Premio Nobel per l’economia. Nazionalizzare le banche: «Bisogna farlo, e farlo in fretta, prima che altri soldi vadano sprecati in manovre di salvataggio», dopo la catastrofe planetaria provocata da «anni di comportamenti sconsiderati, tra cui la concessione di crediti inesigibili e l’avere giocato d’azzardo con i derivati». Teoricamente, siamo già alla bancarotta: se il governo rispettasse le regole del gioco, sono moltissime le banche che uscirebbero dal mercato. Nessuno sa con certezza quanto sia grande il buco: almeno due-tremila miliardi di dollari, se non di più.



Leggi tutto...
 

mototopo

Forumer storico
15 marzo 2013

U€: « E' il Momento di Riprendersi la Sovranità Nazionale »



Per uscire fuori dalla crisi, occorre "ridare agli stati membri il controllo delle politiche fiscali e di bilancio". E’ questa la ricetta proposta da Ashoka Mody, ex capo missione FMI in Germania e Irlanda.
Nessun rafforzamento dell’Unione europea. Anzi. Per uscire fuori dalla crisi, la strada da percorrere potrebbe andare nella direzione opposta, ovvero quella di "ridare agli stati membri il controllo delle politiche fiscali e di bilancio". E’ questa la ricetta proposta da Ashoka Mody, ex capo missione FMI in Germania e Irlanda, che in un lungo articolo sulla crisi europea ritiene essenziale per uscire dalla crisi, la ricostituzione delle sovranità nazionali con l’obiettivo di "ridurre lo stress a cui sono sottoposte le economie periferiche nel breve periodo e, quindi, in modo da spianare la strada verso un'Europa più integrata e un euro più forte".
In sostanza Mody suggerisce ai leader europei di compiere tre passi:

1 - Smantellamento dell’attuale sistema fiscale;

2 – Ripristino della responsabilità fiscale agli stati membri;

3 – Attribuire ai i creditori privati le perdite del debito sovrano.
Leggi tutto...

k
 

mototopo

Forumer storico
Debito pubblico: come gli Stati sono diventati prigionieri delle banche

Il presente articolo, estratto dal capitolo VI del libro Sull'Orlo del Baratro. Il fallimento annunciato del sistema denaro, di Alain De Benoist (Prefazione di Massimo Fini, Arianna Editrice, 2012, è stato tratto dal sito della Arianna Editrice).


Nell'autunno del 2008 si scatenava una crisi finanziaria mondiale, il cui epicentro si trovava negli Stati Uniti. Un anno dopo, alcuni intelligentoni dichiaravano che il peggio era passato e che la crisi era virtualmente finita. Non era così. Essa, infatti, prosegue ancora ed è ben lungi dall'essere terminata. Il difficile non è dietro di noi, ma davanti a noi; ci saranno conseguenze peggiori che nel 1929. La prima fase era nata da un eccesso di sovraindebitamento delle famiglie americane. L'economia reale fu fatta fallire per effetto dell'esplosione del debito privato, essendo le imprese colpite in pieno dal crollo della domanda, e questo provocò una vasta recessione planetaria. Attualmente, sono gli Stati a essere sovraindebitati. Al problema del debito privato è subentrato quello del debito pubblico, che colpisce oggi i Paesi occidentali. Come si è arrivati a questo punto?


Misuriamo anzitutto l'ampiezza del problema. Globalmente, il debito pubblico nella zona euro è aumentato del 26,7%, dal 2007. Oggi rappresenta l'80% del prodotto interno lordo (PIL) globale della zona, avendo i deficit pubblici superato la soglia del 7% di detto PIL. Questa però è solo una media. All'inizio del 2011, otto Paesi evidenziavano un coefficiente di debito superiore all'80% del loro PIL: l'Ungheria e l'Inghilterra (80,1%), la Germania (83%), la Francia (85%), il Portogallo (92%), il Belgio (97%), l'Italia (120%) e la Grecia (160%). Questi livelli di indebitamento sono per lo più superiori a quelli che la maggioranza dei Paesi sviluppati ha conosciuto alla fine della prima guerra mondiale o all'epoca della recessione degli anni Trenta. I prestiti sono contratti presso delle banche, e soprattutto dei mercati finanziari, grazie a emissioni di obbligazioni.


In Francia, Paese in cui il deficit dello Stato previsto per il 2011 doveva attestarsi sui 98,5 miliardi di euro (3.200 euro al secondo!), il debito pubblico è aumentato del 30% circa, dal 2007. Mentre nel 1979 era di soli 239 miliardi di euro, ossia il ...


Inviato da iPad

Pubblicato daMaurizio Barbero *****************Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook




Reazioni:
 

mototopo

Forumer storico


Ti è stato inviato tramite Google Reader

L' OCCASIONE DI PUTIN


DI JOHN HELMER

atimes.com



MOSCA - Gli Stati Uniti, Germania, Turchia e gli alleati della NATO pensano di avere quasi tutte le munizioni che servono per rovesciare il regime in Siria, come avevano già fatto in Libia. Ma sembra che non trovino i 5 miliardi di euro (6.5 miliardi di dollari) necessari per ripetere il trucco a Cipro, dopo che i ciprioti hanno votato un mese fa.

Sabato scorso hanno giocato la carta che avrebbe dovuto confiscare questi soldi dai depositi dei russi e di altri correntisti delle banche di Cipro.


Inviato da iPad
 

mototopo

Forumer storico
Mondo Nuovo
I lucidi, i fessi e i fessi che si credono lucidi

23 marzo 2013 a 08:15 (Mondo Vecchio e Complotti, Verità scomode)
Tags: Babette, banchieri, Biedermann, Biedermann e gli incendiari, bolla, capitalismo, derivati, Frisch, guerriglia urbana, incendiari, Madoff, Max Frisch, Omobono, piromani, schema Ponzi, stato di emergenza, stato di polizia, Terza Guerra Mondiale, truffa a piramide

Cosa succede quando chi ha organizzato una truffa del tipo “schema ponzi globale” – lo dice il direttore della Banca di Cina, già vice del governatore della Banca Centrale cinese, non un blogger qualunque – cercando di mettere le mani su ogni risorsa strategica (dalle imprese pubbliche, all’energia, alle pensioni) con l’assistenza di FMI, Banca Mondiale, Organizzazione mondiale del commercio, Commissione Europea e banche centrali di tutto il mondo, piazzando propri uomini (sic!) in tutti i posti chiave della politica ed economia occidentale (amministrazione Obama, primo ministro italiano e primo ministro greco, Bundesbank, Banca d’Inghilterra, Banca Centrale Europea, ecc.) si accorge che sta per collassare, che l’ennesima bolla speculativa che sta per esplodere quasi certamente sarà la goccia che farà traboccare il vaso?
Come pensa di potersela cavare?
Deve creare un gran casino (guerra? guerriglia urbana?) e proclamare che “a mali estremi, estremi rimedi”.
Alcuni gli crederanno e saranno spacciati altri no
 

mototopo

Forumer storico
Mondo Nuovo
I lucidi, i fessi e i fessi che si credono lucidi

23 marzo 2013 a 08:15 (Mondo Vecchio e Complotti, Verità scomode)
Tags: Babette, banchieri, Biedermann, Biedermann e gli incendiari, bolla, capitalismo, derivati, Frisch, guerriglia urbana, incendiari, Madoff, Max Frisch, Omobono, piromani, schema Ponzi, stato di emergenza, stato di polizia, Terza Guerra Mondiale, truffa a piramide

Cosa succede quando chi ha organizzato una truffa del tipo “schema ponzi globale” – lo dice il direttore della Banca di Cina, già vice del governatore della Banca Centrale cinese, non un blogger qualunque – cercando di mettere le mani su ogni risorsa strategica (dalle imprese pubbliche, all’energia, alle pensioni) con l’assistenza di FMI, Banca Mondiale, Organizzazione mondiale del commercio, Commissione Europea e banche centrali di tutto il mondo, piazzando propri uomini (sic!) in tutti i posti chiave della politica ed economia occidentale (amministrazione Obama, primo ministro italiano e primo ministro greco, Bundesbank, Banca d’Inghilterra, Banca Centrale Europea, ecc.) si accorge che sta per collassare, che l’ennesima bolla speculativa che sta per esplodere quasi certamente sarà la goccia che farà traboccare il vaso?
Come pensa di potersela cavare?
Deve creare un gran casino (guerra? guerriglia urbana?) e proclamare che “a mali estremi, estremi rimedi”.
Alcuni gli crederanno e saranno spacciati altri no
 

mototopo

Forumer storico
Piazza Affari

Leggi dopo

Finanza territoriale sotto accusa


Svalutazioni e derivati, la nuova Mps sta a Cuneo?


Antonio Vanuzzo
Lunedì il bilancio Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Le richieste del ministero dell’Economia

3 shares19 shares1 sharestampa pdf

Una Mps alla bagnacauda. È ciò che rischia la fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, tra gli azionisti forti di Ubi Banca con una quota del 2,23 per cento e al 15% della Bre, controllata dall’istituto di credito lombardo. I fatti riguardano la più classica delle malversazioni: affari in palese conflitto d’interesse tra membri degli organi dell’ente. Vicende che non hanno mai turbato i sonni del ministero dell’Economia e della Consob. Almeno fino a qualche mese fa. Secondo quanto risulta a Linkiesta, lo scorso novembre gli uomini del V ufficio della IV Direzione del Dipartimento del Tesoro, che si occupa di vigilanza sulle fondazioni, hanno infatti chiesto alla fondazione di produrre le sue controdeduzioni in merito ad alcune segnalazioni giunte sul tavolo del dicastero di via XX Settembre in merito alle suddette operazioni. Se le controdeduzioni non saranno ritenute soddisfacenti, potrebbe scattare l’ispezione.
Per capire come mai, seppure in forma “soft”, la vigilanza abbia finalmente deciso di muoversi – giova ricordare che le fondazioni sono azioniste di Cassa depositi e prestiti, controllata dal Tesoro – è necessario un passo indietro. Esattamente al marzo 2010, quando Pietro Bortolotto, nominato da qualche settimana presidente del consiglio di gestione della fondazione, viene sostituito con Gianluigi Gola, membro del consiglio di gestione di Ubi banca nonché editore del dorso locale de Il Giornale di Paolo Berlusconi. Il motivo dietro alla promozione, come ricostruisce La Repubblica, sono 200mila euro complessivi con cui nella primavera del 2009 la Piemonte advisor building – società partecipata al 40% dalla Media Sas della moglie di Gola Roberta Carrara, e al 20% a Laura Dompè, dipendente fiduciaria di Gola – finanzia la Linea Computer, soceità di cui il presidente della fondazione, Ezio Falco detiene il 33 per cento. Iniezione di liquidità tramite cui la Piemonte advisor building diventa socia al 33% dell’azienda di Falco. Un anno dopo, previa cessione della sua quota nella Media Sas, Gola sale ai vertici della fondazione.
Non basta: un altro socio di Gola nella Piemonte advisor building – e in altre tre società – è il costruttore Giuseppe Ferrero, che si è aggiudicato, sempre nel 2009, un appalto da 1,2 milioni per il riammodernamento della ex Sala Contrattazioni di Via Roma nella nuova “Sala Fondazione CRC 1855”. Senza gara. Niente di illegale: le fondazioni non sono enti pubblici e dunque non sono tenute a rendere pubblici gli appalti. Tuttavia, a quanto risulta a Linkiesta, alcuni membri degli organi sociali avrebbero sollevato delle perplessità, lo scorso gennaio, sul rispetto del codice etico all’organismo di vigilanza dell’ente, con particolare riferimento all’appalto.
I comportamenti del management sono stati oggetto di atti di sindacato ispettivo e interrogazioni parlamentari da parte del senatore ex Dc ed ex primo cittadino di Cuneo Giuseppe Menardi, che a Linkiesta denuncia «lo stato di omertà» dei vertici della fondazione. Ai suoi rilievi, lo scorso 7 giugno, ha risposto il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo prendendo per buone le dichiarazioni della fondazione stessa la quale «ha precisato, inoltre, che dagli atti in possesso non sono emersi elementi dai quali desumere che siano state effettuate dazioni di denaro o altra utilità da parte del signor Giuseppe Ferrero a favore del Presidente della Fondazione o a società allo stesso facenti capo, né che vi siano situazioni di conflitto di interessi, che possano aver influito sul corretto svolgimento della procedura competitiva».
La questione sarà lunedì sul tavolo del consiglio generale dovrà approvare il consuntivo 2012. Un’assise che si preannuncia a dir poco infuocata. E non soltanto per l’affaire Gola. Il convitato di pietra sono i derivati. Il loro ammontare, secondo alcuni consiglieri, non è chiaro, così come le eventuali perdite o gli utili. Secondo quanto trapela si tratta di opzioni call e put su titoli in portafoglio come Enel o Telecom. Funziona così: se ne giro di sei mesi il titolo dell’ex monopolista, ad esempio, passa da 10 a 11 euro, e l’opzione vale 10,50, l’ente guadagna 50 centesimi, che vanno a finire nel calderone degli utili da negoziazione. Se va male, la minusvalenza rimane in portafoglio, ma non emerge a conto economico. Fortunatamente, stando all’ultimo bilancio disponibile, l’utile da negoziazione di strumenti non immobilizzati derivati è salito a 1,2 milioni di euro da 924mila del 2010.
Per ora, come si legge nei conti 2011, di svalutazioni sul portafoglio degli investimenti finanziari nemmeno l’ombra, nonostante le minusvalenze latenti siano a quota 220 milioni di euro. «Il valore di mercato della partecipazione alla chiusura dell’esercizio 2011 è pari ad Euro 63,7 milioni; il rapporto con il valore contabile evidenzia un decremento di valore di oltre il 66% corrispondente a circa Euro 128,3 milioni. Tale minusvalenza latente rispetto al valore contabile non è stata rilevata a Conto Economico», recita la nota di bilancio.
Una situazione che nel 2012 non è migliorata: in Piazza Affari Ubi ha perso l’11% da un anno a questa parte, Enel il 5% e Telecom il 32 per cento. Torna così in auge la vecchia idea di fonderla con la fondazione Crt, azionista di Unicredit ed espressione del vicepresidente di Piazza Cordusio, Fabrizio Palenzona. D’altronde, le due sono già socie di Perseo – finanziaria di cui Crt possiede il 40% circa al fianco di Mediobanca, Generali, Aviva Italia e fondazione Crc – che nel 2011 ha chiuso in perdita per 96 milioni di euro.

parole chiave: ezio falco / Fondazione cassa di risparmio di cuneo / giuseppe menardi / Ubi
argomenti: Piazza Affari





Leggi il resto: Svalutazioni e derivati, la nuova Mps sta a Cuneo? | Linkiesta.it
 

Users who are viewing this thread

Alto