Un Default USA è davvero possibile? (1 Viewer)

Argema

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Gli Stati Uniti andranno in Default?

Dal Economix Blog del New York Times, Simon Johnson, ex Chief Economist del Fondo Monetario Internazionale, rappresenta i diversi punti di vista sulla questione del debito USA

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di SIMON JOHNSON – Quando parlo con esponenti dell’ambiente di Capitol Hill (la sede del Congresso, ndt), emergono 3 diversi punti di vista in merito al fatto se gli USA andranno in default sul proprio debito pubblico.
Il primo è: speriamo di sì, e questo agosto ci offre una buona opportunità. Il secondo è: forse sì, ma sarebbe un male, quindi abbiamo bisogno di una qualche forma di austerità fiscale.
Il terzo è: in nessun caso, e qualsiasi discorso sulla necessità dell’austerità è una bufala.

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Gli Stati Uniti Andranno in Default?
- Rassegna dall'Estero n° 1 :up:
 

Ranger

Swing Trader
tutto questo casino per tenere in piedi il loro fottutissimo tenore di vita, fino adesso alimentato dal debito, ora che i nodi sono venuti al pettine...sono guai per il resto del mondo ....secondo me sono capacissimi di fare una porcata simile (default) , scaricare il debito agli altri:wall::wall: ricordiamoci che per tenere in piedi il pil e far girare le loro fabbriche hanno anche alimentato guerre...ma sempre lontane dai loro territori .....è stato piu' comodo per loro :wall::wall:
 

George W. Bush

Nuovo forumer
Un default, come viene evidenziato nell'articolo, non se lo potrebbero realmente permettere perchè sarebbe una tragedia per i cittadini, che farebbero scoppiare un finimondo.

E se lo dico io... :D
 

esploratore

Forumer attivo
Numericamente siamo già sulla buona strada, ma di fatto è impossibile.
Il motivo lo si può riscontrare vedendo chi sono i maggiori detentori del debito pubblico USA....Cina e Giappone!!!
Provate ad immaginare gli effetti di un default USA sull'economia di questi paesi e riportatelo in scala mondiale. No, non credo sia possibile ma qualcosa dovranno inventarsi per ridimensionare il fenomeno e un idea anche abbastanza precisa me la sono fatta....guerra, un toccasano per i bilanci americani!!!
contro chi? come?quando? perchè?
beh sono sono mica Dio!?!:D
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
il rapporto tra partite correnti e debito pubblico è approssimativamente rappresentabile come una barca che da un lato ha un buco e dall'altro ha una sassola con cui si svuota. Quando tra l'acqua che entra e quella che esce (partite correnti) c'è corrispondenza ok: ed il debito è (in teoria) zero, ovvero (realisticamente) se è tot ... tot rimane. Quando invece entra più acqua di quanto ne esce ... questa situazione si aggrava ... si consolida e si stampa in debito pubblico ... si accumula (debito) (si imbarca acqua) sempre di più e si affonda

il debito pubblico alto in genere si risolve in tre modi, con il default, o in mancanza ristrutturazione (orizzontalmente dilazionandolo, verticalmente tagliandolo), vendendo pezzi di paese, tagli alla spesa pubblica (tagli agli sprechi), ma l'arma micidiale, la spada tagliente è la svalutazione della
valuta mista ad inflazione

questa arma (leggasi infatti $ a 1.44 eh ... l'euro non è forte è il dollaro che è stato svalutato) produce un miglioramento reale (aumento esport) ed uno nominale (aumento delle tasse le cui aliquote attaccano il reddito ed il profitto nominale) aumento di borsa ... con miglioramento delle partite correnti e quindi del debito pub
se io stato ho un debito pubblico (verso i rispiarmatori) di 1000, stampando moneta (ovvero aumentando la massa monetaria) il sistema riesce a galleggiare. Si è distrutto e cancellato con una operazione nominale il debito realmente. Gli effetti il costo dell'operazione è di pari reale: impoverimento dei risparmiatori (con trasferimento orizzontale di ricchezza ed aumento della forbice ricchi poveri). A ciò fa da contraltare il rialzo di borsa (ed anch'esso fa da ulteriore tranfert di denaro)(avvenuto 2009...2011 ...) sempre con il meccanismo della svalutazione:

l'azienda A (capitalizza 500 in borsa) ha
costi annuali per 100
fatturato annuale per 150
utile (pretasse) di 50

per effetto della svalutazione (facciamo raddoppio x semplificare)
costi annuali per 200
fatturato annuale per 300
utile (pretasse) di 100
Di quanto deve salire in borsa? Prima capitalizzava 500, cioè 10 volte gli utili. Ora deve salire in borsa del 100% per capitalizzare 1.000 per continuare ad avere P/E 10.

Anche questo produce a livello istituzionale aumento nominale delle transazioni e quindi del gettito del Capital G.

Insomma si mette una toppa.





E quanto fatto nel 92 circa con la svalutazione della lira (distruzione nominale-reale del DPubblico nel senso indicato). Sperequazioni sociali. Aumento stratosferico della borsa.



Il problema del debito pubblico alto è devastante se lo stato non ha autonomia monetaria, come per i paesi all'interno di una unione economica.


+0-
 

tucciotrader

Trader Calabrese
In pratica se l'Italia uscisse dall'euro per tornare alla lira potrebbe risolvere più facilmente la questione del debito pubblico?

Quello che non capisco è che poi ci dovrebbe essere un cambio euro/lira che sicuramente vedrebbe l'euro molto forte e forse ripagare questo debito che è stato contratto in euro sarebbe molto più difficile :rolleyes:

Mi sembra di capire che proprio per questo motivo l'Italia in principio scelse di entrare nell'unione monetaria; perché altrimenti il debito in lire sarebbe stato molto più gravoso :help:
 

Mercuzio

ex Drenaggio
Gli Stati Uniti andranno in Default?

Dal Economix Blog del New York Times, Simon Johnson, ex Chief Economist del Fondo Monetario Internazionale, rappresenta i diversi punti di vista sulla questione del debito USA

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di SIMON JOHNSON – Quando parlo con esponenti dell’ambiente di Capitol Hill (la sede del Congresso, ndt), emergono 3 diversi punti di vista in merito al fatto se gli USA andranno in default sul proprio debito pubblico.
Il primo è: speriamo di sì, e questo agosto ci offre una buona opportunità. Il secondo è: forse sì, ma sarebbe un male, quindi abbiamo bisogno di una qualche forma di austerità fiscale.
Il terzo è: in nessun caso, e qualsiasi discorso sulla necessità dell’austerità è una bufala.

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Una Boutade...... ;)

La giusta è la terza che hai detto.... :-o
 

just me

Banned
* TAGLI FISCALI ERA BUSH – Ci si riferisce agli enormi e temporanei tagli fiscali di George W. Bush, varati dal Congresso nel 2001 e nel 2003 e che sarebbero dovuti scadere il 31 dicembre 2010. In mancanza della firma di Obama per prorogarli, dal primo gennaio 2011 sarebbero aumentate la pressione fiscale sui redditi, sui capital gains, sui dividendi, sulla successione. L’aliquota marginale massima sarebbe passata dal 35 al 39,6%, con aumenti simili per le aliquote più basse. Quella sui capital gains dal 15 al 20 per cento. Le imposte sui dividendi sarebbero salite dal 15 al 39,6 per cento. Quelle sulla successione da zero al 55 per cento.
** RINNOVO TAGLI FISCALI BUSH SINO AL 2012 - Prima della scadenza Barack Obama, ha raggiunto un accordo con i repubblicani sui tagli fiscali. Il compromesso è stato quello di estendere per due anni i tagli fiscali dell’era Bush, non solo per le famiglie della classe media, ma anche per gli americani più ricchi, nonostante l’iniziale intenzione di non confermare i tagli per coloro che percepiscono più di 250.000 dollari all’anno. L’intesa prevede anche un taglio del 2% per l’anno 2011 ai salari dei lavoratori e l’estensione per 13 mesi dei sussidi ai disoccupati. L’accordo chiave, che è quello sull’estensione per due anni dei tagli fiscali dell’era Bush, costerà, in termini di mancati introiti nelle casse dello stato americano, 501 miliardi di dollari


L'unica cosa che tagliano è il salario dei lavoratori

..poi quando la bolla scoppia...... fa boom...!!
 

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