Ah, poi stamattina, durante la colazione (the + fetta biscottata + confettura bio Rigoni di Asiago) ho assistito a un divertentissimo fact-checking relativo alla diatriba Renzy vs Di Majo.
Premessa:
Di Majo ha sostenuto che, al netto delle otto mele marce, il M5S ha comunque devoluto 25 milioni di emolumenti in 5 anni.
Renzy ha sostenuto che un provvedimento del Governo Letta (quindi attribuibile al PD) ha fatto perdere, al PD, 38 milioni di euro all'anno: quindi è stato più generoso lui, verso i cittadini.
Secondo il Fact Checking di Sky24, i 38 milioni di mancati ricavi dichiarati da Renzy per il PD comprendevano altre entrate che non sono state tagliate, e la perdita riferita alla Legge Letta, per il PD è stata pari "solo" a 24 milioni annui, e che è stata scaglionata in 4 anni (è andata a regime nel 2017: i tagli precedenti erano del 25, 50 e 75%).
E' divertente il fatto che nessuno abbia contezza dei numeri che diffonde, nevvero?
Ma quasi quasi li voto tutti e due: il PD perché, grazie al suo provvedimento, il suo partito ha diritto a 24 milioni in meno all'anno, dal 2017 (e quindi, complessivamente, il parlamento costerà agli italiani una sessantina di milioni in meno all'anno), e poi voto anche il M5S perché (oltre a subire il taglio della Legge Letta) ha anche spontaneamente restituito ulteriori 25 milioni in un quinquennio.
Oppure non voto nessuno: Renzy ha difficoltà con i numeri, e il M5S fu uno dei pochi partiti che votò contro la Legge Letta.
Per furtuna che Zilvio c'è.