Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (10 lettori)

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Rottweiler

Forumer storico
Ho trovato questi due vecchi post di Rott... (22/12/2010) :bow:

non so però se da quando sono stati scritti i post sia cambiato qualcosa in materia di normative. (non ho le capacità e competenze per interpretare i vari sviluppi su B3... :sad:)

Se qualcuno ha qualcosa da aggiungere è benvenuto.

Ciao Dierre,

purtroppo non seguo i titoli che citi e non riesco a darti una risposta puntuale sul trattamento che la normativa europea probabilmente riserverà loro.

Posso però dirti che quanto da me scritto e da te citato rifletteva le regole comprese nel cosiddetto Basilea 3 framework, che però sono state modificate in parecchi punti allorchè il framework si è trasformato nella bozza di direttiva europea che va sotto il nome di CRD4.
Una delle varianti riguardava proprio la data, antecedente l'1-1-2013, oltre la quale la mancata call per un T1 step-up avrebbe portato alla perdita totale di contribuzione al capitale T1 (=niente grandfathering). Basilea 3 faceva riferimento al 12 settembre 2010, mentre CRD4 faceva riferimento al 20 luglio 2011.

Se vuoi cercare di capire come verranno trattati i titoli che ti stanno a cuore (che immagino siano step-up) devi pertanto confrontare la data della mancata call con quella che viene detta cut-off date: il 20 luglio 2011. Purtroppo con un'avvertenza: non c'è nessuna garanzia che le cose non cambino ulteriormente, visto che la data di entrata in vigore della nuova normativa (1-1-2013) sembra destinata a slittare e a portare con sè altre variazioni....

Come vedi il quadro è ancora fluido: puoi fare delle scommesse, ma non puoi avere delle certezze.
 
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dierre

Forumer storico
Ciao Dierre,

purtroppo non seguo i titoli che citi e non riesco a darti una risposta puntuale sul trattamento che la normativa europea probabilmente riserverà loro.

Posso però dirti che quanto da me scritto e da te citato rifletteva le regole comprese nel cosiddetto Basilea 3 framework, che però sono state modificate in parecchi punti allorchè il framework si è trasformato nella bozza di direttiva europea che va sotto il nome di CRD4.
Una delle varianti riguardava proprio la data, antecedente l'1-1-2013, oltre la quale la mancata call per un T1 step-up avrebbe portato alla perdita totale di contribuzione al capitale T1 (=niente grandfathering). Basilea 3 faceva riferimento al 12 settembre 2010, mentre CRD4 faceva riferimento al 20 luglio 2011.

Se vuoi cercare di capire come verranno trattati i titoli che ti stanno a cuore (che immagino siano step-up) devi pertanto confrontare la data della mancata call con quella che viene detta cut-off date: il 20 luglio 2011. Purtroppo con un'avvertenza: non c'è nessuna garanzia che le cose non cambino ulteriormente, visto che la data di entrata in vigore della nuova normativa (1-1-2013) sembra destinata a slittare e a portare con sè altre variazioni....

Come vedi il quadro è ancora fluido: puoi fare delle scommesse, ma non puoi avere delle certezze.

Ciao Rott,

grazie per la tua risposta :up:

mi sai dire se questo specchietto che ho salvato tempo fa è quello a cui tu fai riferimento?
(direi di si...)
 

Allegati

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dierre

Forumer storico
scusate l'ignoranza ma bisognerebbe capire cosa significa, in termini pratici per i detentori di T1 GIA' EMESSE PRIMA DEL 1 GENN. 2013, che le t1 medesime dal 1 genn. 2013 non verranno più computate nel patrimonio della banca emittente.
Cioè praticamente diventano tutte loss abs, anche se non previsto dal prospetto? sarebbe illegale...

No, tranquillo non è così...

Questi titoli se non callati prima del luglio 2011, dal 1/01/2013 seguirebbero il grandfatering (ammortamento del 10% annuo),
invece se non callati dopo il luglio 2011 dal 1/01/2013 perderebbero il 100% del conteggio come capitale T1, (anche se secondo lo specchietto del mio precedente post) potrebbero diventare capitale T2.
 

ascot

Forumer attivo
No, tranquillo non è così...

Questi titoli se non callati prima del luglio 2011, dal 1/01/2013 seguirebbero il grandfatering (ammortamento del 10% annuo),
invece se non callati dopo il luglio 2011 dal 1/01/2013 perderebbero il 100% del conteggio come capitale T1, (anche se secondo lo specchietto del mio precedente post) potrebbero diventare capitale T2.

Grazie 1000 :up:, avevo capito dalla risposta di Rottweiler che ero andato fuori strada,comunque ho salvato lo schema, appena ho un po' di tempo lo tradurrò.
 

TheLondoner

Forumer storico
le capital securities emesse da sns reaal sono sottoposte alla deferral condition, quindi skippano cedola in casi di:
a) insolvenza al momento del pagamento
b) regulatory event (mancanza requisiti minimi di capitale)
c) stop imposto dallo stato olandese
oppure sotto la condizione "Optional Deferral of Payments"
solo questa condizione è soggetta alle clausole Divident pusher
Nel prospetto della Srlev sono presenti invece i noti richiami all'adeguatezza del capitale ratio nonchè del solvency margin.
Tra l'altro tra le righe mi sembra che un evento di adeguatezza patrimoniale di sns reaal si riverberi anche su srlev.
Gli obblighi imposti dal Capital Adequacy Event sono qui però subordinati ai programmi di riacquisto di sns reaal (share + bond) per cui anche se si verificasse srlev dovrebbe pagare:ma solo se l'evento si verifica prima. In altre parole anche se nei sei mesi antecedenti il pagamento delle cedola si verifica un'operazione di riacquisto da parte della capogruppo reaal, la cedola può venire differita se successivamente scattano gli obblighi in materia ddi livello minimo di solvenza e in generale gli obblighi previsti dalla Solvency II

grazie per l'approndimento Tobia,:).
Per me resta un bond da monitorare...di strada ne ha fatta dai minimi... potrebbe dare altre soddisfazioni in caso di vendita del ramo assicurativo di SNS;)
 

Léon D.

Forumer attivo
Buongiorno,
a inizio di settimana vorrei provare a fare il punto sulle prospettive di SNS 523 per confrontarmi con voi, sperando voglia costruttivamente dire la sua, non solo chi questi titoli ha o ha avuto (es. Amor, Bos, Top, Zorba, … se&o), ma anche chi in passato è stato molto critico su di essi (es. Negus, Rott, …).

Il primo caso è quello di chi l’ha acquistata da pochi gg., o la acquisterà a breve, in ottica di trading stretto per approfittare di eventuali rialzi a seguito del materiale pagamento della cedola. In quest’ottica, il titolo non mi sembra molto diverso da altri, caratterizzati da una potenziale volatilità di breve periodo medio/alta, comportando quindi i tipici rischi e possibili benefici di questo tipo d’investimenti speculativi.

Più complessa è invece la situazione di chi ha investito mesi addietro e si trova oggi in loss di 10, 20, o più punti su tagli che in otc sono da 50k (all’epoca credo quasi nessuno avesse accesso a enext). In questa circostanza vedrei tre possibilità:

1. Vendere e risolvere così il problema, consolidando però una perdita sostanziosa (finora solo virtuale), peraltro in un momento in cui il mercato non sembra offrire molte possibilità d’investimento che consentano di recuperarla.

2. Tenere la posizione. Ben sapendo che nel breve ciò può esporre a nuovi ribassi, ma considerando che il prezzo già oggi sconta 1-2 anni di possibili skip e in seguito le quotazioni potrebbero risalire, forse fino ai livelli di un tempo. Del resto gli skip sono possibili sì, ma non certi. Sicuramente ci sono le perdite sull’immobiliare che tutti conosciamo, ma non dimentichiamo che finora la banca fa utili, la liquidità non le manca e pochi mesi addietro ha effettuato dei pagamenti, cui non era tenuta, che hanno agito da coupon pusher sulla 523. Aggiungo (e in questo sono suffragato anche dal foglio del Negus) che non mi sembra il prospetto preveda la possibilità di loss abs.

3. Switchare sulla 155, questa forse offre minori possibilità di recuperare le perdite già subite, ma sembra più protettiva. Attenzione però, poiché non è una vera cumulativa come spesso si scrive, ha invece un meccanismo ACMS che consente il pagamento differito della cedola, sempre che riesca a raccogliere i finanziamenti necessari. Proprio questo è il punto IMHO. SE ipotizziamo che il gruppo in futuro arrivi a trovarsi in difficoltà talmente gravi, al punto da non avere i mezzi per pagare le cedole della 155, crediamo davvero troverebbe chi lo finanzia allo scopo di pagare tali cedole? N.B. se il tentativo di finanziamento non andasse a buon fine, la cedola sarebbe comunque perduta.

Faites vos jeux.
 
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rowing

Forumer attivo
Buongiorno,
a inizio di settimana vorrei provare a fare il punto sulle prospettive di SNS 523 per confrontarmi con voi, sperando voglia costruttivamente dire la sua, non solo chi questi titoli ha o ha avuto (es. Amor, Bos, Top, Zorba, … se&o), ma anche chi in passato è stato molto critico su di essi (es. Negus, Rott, …).

Il primo caso è quello di chi l’ha acquistata da pochi gg., o la acquisterà a breve, in ottica di trading stretto per approfittare di eventuali rialzi a seguito del materiale pagamento della cedola. In quest’ottica, il titolo non mi sembra molto diverso da altri, caratterizzati da una potenziale volatilità di breve periodo medio/alta, comportando quindi i tipici rischi e possibili benefici di questo tipo d’investimenti speculativi.

Più complessa è invece la situazione di chi ha investito mesi addietro e si trova oggi in loss di 10, 20, o più punti su tagli che in otc sono da 50k (all’epoca credo quasi nessuno avesse accesso a enext). In questa circostanza vedrei tre possibilità:

1. Vendere e risolvere così il problema, consolidando però una perdita sostanziosa (finora solo virtuale), peraltro in un momento in cui il mercato non sembra offrire molte possibilità d’investimento che consentano di recuperarla.

2. Tenere la posizione. Ben sapendo che nel breve ciò può esporre a nuovi ribassi, ma considerando che il prezzo già oggi sconta 1-2 anni di possibili skip e in seguito le quotazioni potrebbero risalire, forse fino ai livelli di un tempo. Del resto gli skip sono possibili sì, ma non certi. Sicuramente ci sono le perdite sull’immobiliare che tutti conosciamo, ma non dimentichiamo che finora la banca fa utili, la liquidità non le manca e pochi mesi addietro ha effettuato dei pagamenti, cui non era tenuta, che hanno agito da coupon pusher sulla 523. Aggiungo (e in questo sono suffragato anche dal foglio del Negus) che non mi sembra il prospetto preveda la possibilità di loss abs.

3. Switchare sulla 155, questa forse offre minori possibilità di recuperare le perdite già subite, ma sembra più protettiva. Attenzione però, poiché non è una vera cumulativa come spesso si scrive, ha invece un meccanismo ACMS che consente il pagamento differito della cedola, sempre che riesca a raccogliere i finanziamenti necessari. Proprio questo è il punto IMHO. SE ipotizziamo che il gruppo in futuro arrivi a trovarsi in difficoltà talmente gravi, al punto da non avere i mezzi per pagare le cedole della 155, crediamo davvero troverebbe chi lo finanzia allo scopo di pagare tali cedole? N.B. se il tentativo di finanziamento non andasse a buon fine, la cedola sarebbe comunque perduta.

Faites vos jeux.

prepariamoci a delle offerte su sns:lol:
 

Tobia

Forumer storico
Buongiorno,
a inizio di settimana vorrei provare a fare il punto sulle prospettive di SNS 523 per confrontarmi con voi, sperando voglia costruttivamente dire la sua, non solo chi questi titoli ha o ha avuto (es. Amor, Bos, Top, Zorba, … se&o), ma anche chi in passato è stato molto critico su di essi (es. Negus, Rott, …).

Il primo caso è quello di chi l’ha acquistata da pochi gg., o la acquisterà a breve, in ottica di trading stretto per approfittare di eventuali rialzi a seguito del materiale pagamento della cedola. In quest’ottica, il titolo non mi sembra molto diverso da altri, caratterizzati da una potenziale volatilità di breve periodo medio/alta, comportando quindi i tipici rischi e possibili benefici di questo tipo d’investimenti speculativi.

Più complessa è invece la situazione di chi ha investito mesi addietro e si trova oggi in loss di 10, 20, o più punti su tagli che in otc sono da 50k (all’epoca credo quasi nessuno avesse accesso a enext). In questa circostanza vedrei tre possibilità:

1. Vendere e risolvere così il problema, consolidando però una perdita sostanziosa (finora solo virtuale), peraltro in un momento in cui il mercato non sembra offrire molte possibilità d’investimento che consentano di recuperarla.

2. Tenere la posizione. Ben sapendo che nel breve ciò può esporre a nuovi ribassi, ma considerando che il prezzo già oggi sconta 1-2 anni di possibili skip e in seguito le quotazioni potrebbero risalire, forse fino ai livelli di un tempo. Del resto gli skip sono possibili sì, ma non certi. Sicuramente ci sono le perdite sull’immobiliare che tutti conosciamo, ma non dimentichiamo che finora la banca fa utili, la liquidità non le manca e pochi mesi addietro ha effettuato dei pagamenti, cui non era tenuta, che hanno agito da coupon pusher sulla 523. Aggiungo (e in questo sono suffragato anche dal foglio del Negus) che non mi sembra il prospetto preveda la possibilità di loss abs.

3. Switchare sulla 155, questa forse offre minori possibilità di recuperare le perdite già subite, ma sembra più protettiva. Attenzione però, poiché non è una vera cumulativa come spesso si scrive, ha invece un meccanismo ACMS che consente il pagamento differito della cedola, sempre che riesca a raccogliere i finanziamenti necessari. Proprio questo è il punto IMHO. SE ipotizziamo che il gruppo in futuro arrivi a trovarsi in difficoltà talmente gravi, al punto da non avere i mezzi per pagare le cedole della 155, crediamo davvero troverebbe chi lo finanzia allo scopo di pagare tali cedole? N.B. se il tentativo di finanziamento non andasse a buon fine, la cedola sarebbe comunque perduta.

Faites vos jeux.

i punti di vista sono parecchi
certamente in partenza sia l'ibrida emessa da sns reaal che quella emessa dal ramo assicurativo offrono maggiori garanzie (cumulabilità, non loss)
voglio però far notare che sia la 155 che la perpetua emessa da srlev sono maggiormente esposte alle vicende del gruppo (nel prospetto della srlev vi sono continui rimandi a considerare il ramo assicurativi parte integrante nelle vicende economiche-finanziarie della capogruppo tanto che i coupon pusher della reaal valgono anche per la srlev) cosa che invece manca nel prospetto della 523 emessa da sns bank.
Il punto non è di poco conto se consideriamo che la 523 skippa in presenza o di mancata solvibilità (sns bank non paga le cedole sul debito senior) o per il venir meno dei requisiti minimi di capitale o per stop della banca centrale. Come hai sottolineato sns bank è al momento entità sana (i problemi ce l'ha la capogruppo con il ramno immobiliare), gli utili, risicati, ci sono e il core del capitale è a livelli non elevatissimi ma ampiamente entro la sufficienza.
Sns però potrebbe skippare "per scelta" -e qui entrerebbero considerazioni legate all'andamento della capogruppo- con le limitazioni imposte dai cuopun pusher di cui ampiamente abbiamo discusso.
In sostanza non tutto è nero o bianco, nè si può ridurre la faccenda in una scelta tra "rischio sì " e "rischio no".
Di certo il management di sns DEVE dare a brevissimo delle risposte relative al futuro del gruppo.
 
Stato
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