Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

MRPINK

Forumer storico
quota P

Questa domanda si ritrova spesso sul forum.

A mio avviso una risposta univoca non può essere data. Si devono prima segmentare gli emittenti e (cosa a mio avviso importantissima per le p.) gli Stati di appartenenza.Non esiste una asset class omogenea: "perpetual"(IMHO)

Personalmente considero le Perpetual come peso equity, ho sostituito l'azionario quasi del tutto. Il rischio la valuto identico così come l'opportunità di upside. Il vantaggio è di veder crescere i ratei mente l'azionario può restare al palo per tutto l'anno (se non scende...) senza remunerare nulla, esclusi i dividendi di società come Terna e simili.
 

Rottweiler

Forumer storico
Sulla proposta del Negus

Situazione complessa e per certi versi molto delicata.

La situazione macroeconomica è in una fase di difficile interpretazione, tanto che nei report (e su internet) si legge letteralmente di tutto, e di più.
....................... ....................... ....................

Naturalmente ci siamo tutti dichiarati d'accordo nel chiedere prima un parere a tutta la comunità: suggerimenti, osservazioni e critiche saranno bene accetti, ma sempre tenendo ben presente il fine ultimo di questa proposta, che è quello di rendere più agevole, e quindi più fruibile, il contenuto di questa discussione.


L’intervento del Negus si sviluppa su due argomenti: finanza strategica (quantitativamente è la parte maggiore del post) e aspetti organizzativi. E’ significativo che ben pochi abbiano commentato il primo dei due aspetti, con questo mostrando già l’orientamento del forum.
Mi adeguo anch’io e provo a dire la mia su questo secondo aspetto.
Un forum partecipato come il nostro è un crocevia di persone e di esigenze le più disparate.
Vi partecipano infatti soggetti che hanno notevole familiarità con l’argomento e altri che ne hanno pochissima; vi è chi ha nei perpetuals uno strumento di investimento marginale e chi sostanziale; chi ha molto tempo da dedicare e chi ne ha poco o pochissimo; chi opera le proprie scelte dopo aver studiato la materia e chi segue (quasi) ciecamente le scelte di altri eletti a loro “consulenti” ufficiali (non è sorprendente la rapidità con la quale una decisione di investimento presa da alcuni trascini tanti altri?); chi interviene cercando di rendersi utile agli altri; chi non è estraneo a tentazioni narcisistiche (non dimentichiamoci che la rete è una sorta di surrogato della televisione, con la tentazione di comportarsi come se si fosse su di un palcoscenico televisivo); chi cerca un aiuto per formarsi un quadro generale e chi è interessato solo a informazioni spicciole; chi vi cerca semplicemente un guadagno e chi dà l’impressione di avere altrettanto a cuore la dimensione sociale del forum….

Soddisfare pienamente tante esigenze a mio avviso è semplicemente impossibile, se non sdoppiando il thread: uno conterrebbe l’operatività nelle sue varie forme (non solo i prezzi); il secondo raccoglierebbe tutte le informazioni di fondo che un investitore riflessivo in perpetuals non dovrebbe ignorare (notizie, regolamenti, considerazioni macro, approfondimenti su emittenti, proposte strategiche, etc.).
Il secondo thread conterrebbe un decimo (o forse meno) dei posts del primo e finirebbe per assomigliare un po’ a quello sui prospetti, da consultare con calma e solo se si vuole approfondire, cosa attualmente ben poco agevole. Non solo è difficile trovare, sepolti tra tanti (e, per carità, quasi tutti utili) messaggi, notizie e quesiti di carattere generale. Il problema è che diventa impossibile dare continuità ad un argomento sollevato e subito sommerso da decine di altri posts. Solo un secondo thread, dedicato a questo tipo di analisi potrebbe (stimolare a) raccogliere questi approfondimenti.
Il primo thread non avrebbe bisogno di particolari raccomandazioni: continuerebbe su di una falsariga già solida e vedrebbe certamente un’alta partecipazione. Il secondo avrebbe bisogno che qualcuno tracciasse meglio dei paletti entro i quali muoversi.
Personalmente non ho dubbi che il secondo thread sarebbe utilissimo per ispirare le scelte di investimento. Faccio solo alcuni esempi. Quest’anno ci sono state due drastiche flessioni nei corsi dei nostri bonds: ad aprile e a novembre. Siamo sicuri che, soffermandosi a ragionare per tempo, molti più forumisti non avrebbero saputo posizionarsi meglio prima della caduta dei corsi? Pensiamo alle tendenze sui cambi. Non sarebbe utile, di tanto in tanto, ragionare in modo documentato sulle sue possibili evoluzioni, per meglio cogliere le opportunità per chi investe in perpetuals? E sull’andamento dei tassi? E su certi emittenti? Potrei continuare….
Il rischio maggiore del secondo thread è quello di morire di inedia: è facile (o addirittura piacevole) contribuire al primo; molto più faticoso contribuire al secondo. Però forse vale la pena di provare: se fallisse, non dovremo comunque contabilizzare alcuna loss: basterà tornare all’antico.

P.S. la proposta “alla Bondboard” non è, a mio avviso, da scartare, ma mi sembra molto dispersiva: occorrerebbe una disciplina veramente teutonica per organizzarla e renderla produttiva
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
CreditMutuel IRS: quale?

Ciao Mais, quale? (ce ne sono diverse)
Buon week-end.:up:

Io voglio arrotondare sulla ING + Credit Mutuelle IRS + secondo chip di BPCE e poi torno nel letargo operativo in cui ero finito da settembre

Segnalo che la Allianz $ 7.25% si compra sotto la parita'
 

frankiemachine

Mr. Tentenna
L’intervento del Negus si sviluppa su due argomenti: finanza strategica (quantitativamente è la parte maggiore del post) e aspetti organizzativi. E’ significativo che ben pochi abbiano commentato il primo dei due aspetti, con questo mostrando già l’orientamento del forum.
Mi adeguo anch’io e provo a dire la mia su questo secondo aspetto.
Un forum partecipato come il nostro è un crocevia di persone e di esigenze le più disparate.
Vi partecipano infatti soggetti che hanno notevole familiarità con l’argomento e altri che ne hanno pochissima; vi è chi ha nei perpetuals uno strumento di investimento marginale e chi sostanziale; chi ha molto tempo da dedicare e chi ne ha poco o pochissimo; chi opera le proprie scelte dopo aver studiato la materia e chi segue (quasi) ciecamente le scelte di altri eletti a loro “consulenti” ufficiali (non è sorprendente la rapidità con la quale una decisione di investimento presa da alcuni trascini tanti altri?); chi interviene cercando di rendersi utile agli altri; chi non è estraneo a tentazioni narcisistiche (non dimentichiamoci che la rete è una sorta di surrogato della televisione, con la tentazione di comportarsi come se si fosse su di un palcoscenico televisivo); chi cerca un aiuto per formarsi un quadro generale e chi è interessato solo a informazioni spicciole; chi vi cerca semplicemente un guadagno e chi dà l’impressione di avere altrettanto a cuore la dimensione sociale del forum….

Soddisfare pienamente tante esigenze a mio avviso è semplicemente impossibile, se non sdoppiando il thread: uno conterrebbe l’operatività nelle sue varie forme (non solo i prezzi); il secondo raccoglierebbe tutte le informazioni di fondo che un investitore riflessivo in perpetuals non dovrebbe ignorare (notizie, regolamenti, considerazioni macro, approfondimenti su emittenti, proposte strategiche, etc.).
Il secondo thread conterrebbe un decimo (o forse meno) dei posts del primo e finirebbe per assomigliare un po’ a quello sui prospetti, da consultare con calma e solo se si vuole approfondire, cosa attualmente ben poco agevole. Non solo è difficile trovare, sepolti tra tanti (e, per carità, quasi tutti utili) messaggi, notizie e quesiti di carattere generale. Il problema è che diventa impossibile dare continuità ad un argomento sollevato e subito sommerso da decine di altri posts. Solo un secondo thread, dedicato a questo tipo di analisi potrebbe (stimolare a) raccogliere questi approfondimenti.
Il primo thread non avrebbe bisogno di particolari raccomandazioni: continuerebbe su di una falsariga già solida e vedrebbe certamente un’alta partecipazione. Il secondo avrebbe bisogno che qualcuno tracciasse meglio dei paletti entro i quali muoversi.
Personalmente non ho dubbi che il secondo thread sarebbe utilissimo per ispirare le scelte di investimento. Faccio solo alcuni esempi. Quest’anno ci sono state due drastiche flessioni nei corsi dei nostri bonds: ad aprile e a novembre. Siamo sicuri che, soffermandosi a ragionare per tempo, molti più forumisti non avrebbero saputo posizionarsi meglio prima della caduta dei corsi? Pensiamo alle tendenze sui cambi. Non sarebbe utile, di tanto in tanto, ragionare in modo documentato sulle sue possibili evoluzioni, per meglio cogliere le opportunità per chi investe in perpetuals? E sull’andamento dei tassi? E su certi emittenti? Potrei continuare….
Il rischio maggiore del secondo thread è quello di morire di inedia: è facile (o addirittura piacevole) contribuire al primo; molto più faticoso contribuire al secondo. Però forse vale la pena di provare: se fallisse, non dovremo comunque contabilizzare alcuna loss: basterà tornare all’antico.

P.S. la proposta “alla Bondboard” non è, a mio avviso, da scartare, ma mi sembra molto dispersiva: occorrerebbe una disciplina veramente teutonica per organizzarla e renderla produttiva

chapeau :)
 

Zorba

Bos 4 Mod
Ripensandoci, più che sdoppiare il 3d, forse sarebbe più semplice che gli interessati o i moderatori copini gli interventi riflessivi in un 3d ad hoc, lasciando così com'è il 3d attuale.

Altrimenti temo possano crearsi accavallamenti inutili. Faccio un esempio banale:
- l'utente tizio posta le nuove regole di Basel III (argomento riflessivo)
- l'utente caio estrapola la parte sul grandfathering (argomento riflessivo)
- l'utente alfa nota che il GF non si può applicare pro quota alle emissioni (argomento riflessivo)
- l'utente tizio si inserisce dicendo che quindi le call dovrebbero accellerarsi (argomento riflessivo)
- e poi da lì 30 pagg su quale emissione verrà callata prima, etc... (argomenti operativi)

Per cui credo si faccia prima a copiare i 4 post riflessivi su altro 3d e via così...

Il 3d è ampio, ma 3000 pag non sono tante da spulciare per un occhio allenato, per cui se volete do una mano a copiare i post riflessivi + quelli di info societarie, per creare un 3d specifico. Anche Solenoide si era reso disponibile. Con qualche altro volontario + i moderatori, prendendoci 3-400 pagg a testa da spulciare, potremmo fare molto in fretta. Solo un'idea.
 

ginopelo

Moving to PeloPonneso
Ripensandoci, più che sdoppiare il 3d, forse sarebbe più semplice che gli interessati o i moderatori copini gli interventi riflessivi in un 3d ad hoc, lasciando così com'è il 3d attuale.

Altrimenti temo possano crearsi accavallamenti inutili. Faccio un esempio banale:
- l'utente tizio posta le nuove regole di Basel III (argomento riflessivo)
- l'utente caio estrapola la parte sul grandfathering (argomento riflessivo)
- l'utente alfa nota che il GF non si può applicare pro quota alle emissioni (argomento riflessivo)
- l'utente tizio si inserisce dicendo che quindi le call dovrebbero accellerarsi (argomento riflessivo)
- e poi da lì 30 pagg su quale emissione verrà callata prima, etc... (argomenti operativi)

Per cui credo si faccia prima a copiare i 4 post riflessivi su altro 3d e via così...

Il 3d è ampio, ma 3000 pag non sono tante da spulciare per un occhio allenato, per cui se volete do una mano a copiare i post riflessivi + quelli di info societarie, per creare un 3d specifico. Anche Solenoide si era reso disponibile. Con qualche altro volontario + i moderatori, prendendoci 3-400 pagg a testa da spulciare, potremmo fare molto in fretta. Solo un'idea.

io propendo + per questa posizione + che per lo sdoppiamento..
poi che ci sia chi interviene attivamente, chi interviene "per simpatia", chi non interviene e chi segue il gregge.. sempre c'è stato e sempre ci sarà
 

ginopelo

Moving to PeloPonneso
altra cosa: troverei assurdo limitare i post a 10 righe, se è vero che è un problema per chi ha l'iphone è anche vero che quel tipo di comunicazione stile sms andrebbe bene per un eventuale thread operativo

al + si potrebbe evitare i quote troppo lunghi
 

russiabond

Contadino della finanza
L’intervento del Negus si sviluppa su due argomenti: finanza strategica (quantitativamente è la parte maggiore del post) e aspetti organizzativi. E’ significativo che ben pochi abbiano commentato il primo dei due aspetti, con questo mostrando già l’orientamento del forum.
Mi adeguo anch’io e provo a dire la mia su questo secondo aspetto.
Un forum partecipato come il nostro è un crocevia di persone e di esigenze le più disparate.

Soddisfare pienamente tante esigenze a mio avviso è semplicemente impossibile, se non sdoppiando il thread: uno conterrebbe l’operatività nelle sue varie forme (non solo i prezzi); il secondo raccoglierebbe tutte le informazioni di fondo che un investitore riflessivo in perpetuals non dovrebbe ignorare (notizie, regolamenti, considerazioni macro, approfondimenti su emittenti, proposte strategiche, etc.).
Il secondo thread conterrebbe un decimo (o forse meno) dei posts del primo e finirebbe per assomigliare un po’ a quello sui prospetti, da consultare con calma e solo se si vuole approfondire, cosa attualmente ben poco agevole
. Non solo è difficile trovare, sepolti tra tanti (e, per carità, quasi tutti utili) messaggi, notizie e quesiti di carattere generale. Il problema è che diventa impossibile dare continuità ad un argomento sollevato e subito sommerso da decine di altri posts. Solo un secondo thread, dedicato a questo tipo di analisi potrebbe (stimolare a) raccogliere questi approfondimenti.
Il primo thread non avrebbe bisogno di particolari raccomandazioni: continuerebbe su di una falsariga già solida e vedrebbe certamente un’alta partecipazione. Il secondo avrebbe bisogno che qualcuno tracciasse meglio dei paletti entro i quali muoversi.


:up: come già postato favorevole allo sdoppiamento...:up:
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
x Amorgos 34:

chiedo scusa per aver taroccato la tua età, anche se ora capisco le difficoltà se avessi attribuito il nick Amorgosxx (dove xx sta per le due ultime cifre dell'anno di nascita) :V

Complimenti per il coraggio sul portafoglio, piacerebbe anche a me raggiungere un 50% e magari continuare sino al 60-70% su questa asset class.
Naturalmente eliminando prima i soldi investiti in titoli azionari, dei quali mi sto lentamente disamorando.
Alcune domande:
- Nella percentuale investita consideri anche il patrimonio immobiliare eventuale?
- se avessi un fondo pensione investito in maniera più che tranquilla (anche Inps), la cifra maturata sarebbe ricompresa nell'ammontare?
- come considerare eventuali fidi in bianco concessi ma non utilizzati, che rappresentano comunque un serbatoio di liquidità in caso di necessità improvvise, (salvo revoca da parte della banca), oppure in caso di rivisitazione dei prezzi di marzo 2009 :tie:
ecc.ecc.ecc...
(no, per acquistare altre bes no, ho già raggiunto il limite e le ho in carico a prezzi molto più alti...) :moglie:

:ciao:


Ciao, nessun problema sull'equivoco dell'età.Non sono un ragazzino comunque (nonostante quello che dice Frankie...;)):


Nel ptf che ho indicato non ho tenuto conto della parte immobiliare: se facciamo un calcolo cumulativo: patrimonio mobiliare+patrimonio immobiliare a reddito (escludendo quindi la casa di residenza e quella dove NON vado in vacanza))valutandolo a prezzo di realizzo, ritengo che la parte mobiliare raggiunga il 52-55% del totale.

Il fondo pensionelo comprenderei certo.

Hai fatto bene a chiedermi della parte immobiliare, è sempre necessario avere una visione globale.

Ciao a tutti.
 
Ultima modifica:

Mais78

BAWAG fan club
[FONT=&quot]L’OPINIONE[/FONT]
[FONT=&quot]«Il mercato del credito? Negli ultimi due anni ha visto performance interessanti. Specie nel comparto high yield che, anche nel 2011, dovrebbe beneficiare della chiusura degli spread». Il commento è quello di Cyril Parison, responsabile fixed income di Exane, fiducioso delle potenzialità del settore obbligazionario.[/FONT]
[FONT=&quot]Quali opportunità vede in questo momento sul mercato dei corporate bond?[/FONT]
[FONT=&quot]Indubbiamente preferiamo gli high yield agli investment grade. Anche perché quasi tutti questi emittenti hanno già rifinanziato il debito, perciò anche se lo scenario dovesse peggiorare non hanno necessità di ricorrere al mercato. Almeno fino al 2014. Inoltre, il rendimento offerto è molto buono, con attese per il 2011 intorno al 7-8 per cento.[/FONT]
[FONT=&quot]E per quanto riguarda gli spread?[/FONT]
[FONT=&quot]Anche da questo punto di vista siamo più positivi sugli high yield. In particolare sui titoli tripla B rispetto alla singola A, che potrebbero soffrire maggiormente di un aumento dei tassi. Le obbligazioni ad alto rendimento, invece, non hanno ancora visto la chiusura dei differenziali, che potrebbe rappresentare la chiave di performance nel corso del prossimo anno.[/FONT]
[FONT=&quot]Dovendo scegliere dei settori?[/FONT]
[FONT=&quot]In termini generali preferisco le telecom con nomi come Wind, Sunrise, Virgin Media, Tdc e Ono come opzioni da mettere in portafoglio. Mentre le società del settore chimico sono ancora molto care.[/FONT]
[FONT=&quot]E i bancari e gli assicurativi?[/FONT]
[FONT=&quot]In entrambi i casi siamo decisamente positivi. Nel settore bancario, poi, spingiamo soprattutto sui titoli perpetui visto che con l’approvazione di Basilea3 a partire dal 2013 il loro peso nel calcolo del Tier1 andrà lentamente a diminuire. Le banche, perciò, non avranno alcun motivo di mantenerli in portafoglio. Per questo si possono trovare titoli con duration molto bassa e rendimenti molto alti. Come Unicredit, il cui cupon è pari all’8,125%, o Intesa Sanpaolo con un cupon pari all’8,047 per cento. Tra gli assicurativi invece guardiamo a titoli come Aviva, Aegon o Generali, che nell’ultimo periodo hanno gradualmente diminuito la loro esposizione nei Paesi a maggior rischio per focalizzarsi su aree più solide.[/FONT]
[FONT=&quot]Parliamo di ratio quantitativi. Quali considera più efficaci?[/FONT]
[FONT=&quot]Nei corporate high yield il rapporto net debt su ebitda non deve essere superiore al 6% in quanto sopra tale valore si hanno società che più delle altre dipendono dal mercato. Mentre per gli investment grade il ratio scende tra il 2 e il 4 per cento. Il rapporto tra il cash flow e i costi di finanziamento, invece, deve essere almeno pari a 1,5-2 volte i costi nel primo caso e a 5-6 volte nel secondo.[/FONT]
[FONT=&quot]Passiamo al debito sovrano in Eurozona. Crede che l’attuale situazione stia creando buone occasioni di investimento?[/FONT]
[FONT=&quot]Sì, ma solo in Portogallo. Il Paese, infatti, soffre molto malgrado il suo sistema bancario sia differente rispetto a quello irlandese. Mentre a livello di fondamentali è migliore della Spagna. Il rapporto deficit/Pil si attesta intorno al 7% ma già a partire dal 2011 dovrebbe scendere al 5 per cento. Mentre sul decennale rispetto ai Paesi emergenti paga ben 200 punti base in più in un contesto in cui non ha nemmeno bisogno di rifinanziarsi.[/FONT]
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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