Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (15 lettori)

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Stralcio da JPM di ieri :

Within the Periphery, this is one reason why we continue to prefer Spanish to Italian
corporates. Although the Spanish sovereign is lower rated than Italy, we generally
believe the Spanish corporates have a stronger fundamental outlook than their Italian
counterparts, partly because their revenue bases are more geographically diversified.
For this reason, we believe there should be more divergence between Spanish and
Italian corporate spreads.
Similarly we see the Spanish national champion banks as having stronger
fundamentals than their Italian counterparts, based on their stronger domestic
franchises as well as increased international diversification. Furthermore, the
Spanish banking sector has made more progress on bank recapitalisation, whereas in
Italy we see the potential for resolution outcomes among the smaller players
that
could lead to contagion in the region
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
Investire nei Cat bond, quello di Allianz rende il 4,25%

Il disastro di Oklahoma City ha risvegliato gli interessi degli assicuratori verso l’emissione di obbligazioni legate al verificarsi di catastrofi naturali. Il colosso tedesco ha raccolto così 175 milioni di dollari contro gli uragani



Speculare contro le catastrofi naturali? L’ingegneria finanziaria moderna ha trovato il modo di fare soldi sfruttando anche i disastri come i terremoti, gli tsunami o gli uragani. I Cat Bond, espressione stenografica di catastrophe bond (“obbligazioni-catastrofe”), benché noti da molto tempo fra gli operatori finanziari istituzionali anglosassoni che li maneggiano quotidianamente come normali strumenti finanziari di rischio, sembrano una novità, quasi da evitare, per l’investitore comune europeo. Si tratta, infatti, di obbligazioni altamente rischiose che permettono di ottenere generosi rendimenti in relazione al verificarsi o meno di un determinato evento coperto da un’assicurazione che, in questi casi va a trasferire sull’emissione obbligazionaria il rischio di dover sborsare molti quattrini per risarcire i danni. Questi bond danno un interesse generoso, ma se la catastrofe si verifica, possono non pagare in tutto o in parte il capitale poiché i soldi incassati dall’emittente andranno allora a pagare i danni causati dalla catastrofe.

Cat Bond Allianz 2016 da 175 milioni di dollari, come funziona



Recentemente è balzata all’attenzione degli investitori l’emissione del colosso assicurativo tedesco Allianz che ha trasferito i rischi legati alle catastrofi naturali in un Cat bond denominato “Series Notes 2013-1 Class A” da 175 milioni di dollari. L’emissione, curata da alcuni principali gruppi assicurativi quali Swiss Re Capital Markets and GC Securities, è stata fatta tramite la società controllata Blue Danube II Ltd con sede alle Bermuda e ha ricevuto talmente tante richieste da parte degli investitori istituzionali che l’ammontare offerto è stato incrementato dagli iniziali 150 milioni di dollari a 175. Le obbligazioni (rating S&P BB+) pagano una cedola semestrale calcolata secondo il tasso Libor a 6 mesi – 30 bps maggiorato del 4,25% per tre anni, fino al 2016. Il bond protegge Allianz dai rischi di perdite per danni legati agli uragani negli Usa, Caraibi e Messico, oltre ai terremoti nel Canada e negli Usa che si dovessero verificare nei prossimi tre anni. Il capitale raccolto verrà rimborsato a naturale scadenza dall’emittente se non succederà nulla, mentre se Allianz fosse chiamata a rispondere dei danni derivanti da uno o più catastrofi naturali sui territori menzionati, utilizzerà il denaro raccolto con l’emissione del bond in tutto o in parte. Quindi, il pagamento dell’interesse, la restituzione del capitale o entrambe le operazioni sono inversamente legati al verificarsi dell’evento e, più precisamente, all’andamento di un indice che sintetizza il potenziale rischio di catastrofi naturali.

Obbligazioni Blue Danube II 4,25% 2016, quali vantaggi per il risparmiatore?



Si tratta insomma di una operazione di trasferimento del rischio dall’assicuratore agli investitori. Questi ultimi accettano il rischio in cambio di una remunerazione del capitale superiore alla media dei tassi di mercato acquisendo anche uno strumento finanziario il cui rendimento non è correlato agli altri (perché dipende principalmente dal verificarsi della catastrofe, evento che è indipendente dall’andamento dei mercati) ed è quindi utile in un’ottica di diversificazione del portafoglio. L’emittente ha il vantaggio di ridurre il rischio e se le cose vanno bene avrà, sì pagato un interesse più alto, ma alla fine andrà tutto nel premio di assicurazione. Il “Cat bond rappresenta un elemento chiave per tutelarci” – ha affermato Amer Ahmed, ceo di Allianz Re, la divisione di riassicurazione -. Grazie a questo strumento la compagnia “puo’ trarre vantaggio dalle attraenti condizioni legate alla forte domanda di “Cat bond” sul mercato dei capitali” in un momento in cui gli investitori istituzionali sono anche più propensi ad assumersi qualche rischio in più. In Italia i Cat Bond sono negoziabili fra operatori professionali e qualificati e solo over the counter (Otc) cioè su mercati non regolamentati. Le emissioni sono tante e sempre in aumento (vedi grafico) prevalentemente in dollari e yen per lotti minimi di negoziazione che vanno dai 150.000 dollari in su. E’ capitato in passato di trovare anche Cat Bond che scambiassero per tagli minimi da 2.000 dollari, ma poi i collocatori si sono adeguati alle esigenze degli investitori



Link: Investire nei Cat bond, quello di Allianz rende il 4,25% | Obbligazioni - Investireoggi.it
 
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Forumer storico
Stralcio da JPM di ieri :

Within the Periphery, this is one reason why we continue to prefer Spanish to Italian
corporates. Although the Spanish sovereign is lower rated than Italy, we generally
believe the Spanish corporates have a stronger fundamental outlook than their Italian
counterparts, partly because their revenue bases are more geographically diversified.
For this reason, we believe there should be more divergence between Spanish and
Italian corporate spreads.
Similarly we see the Spanish national champion banks as having stronger
fundamentals than their Italian counterparts, based on their stronger domestic
franchises as well as increased international diversification. Furthermore, the
Spanish banking sector has made more progress on bank recapitalisation, whereas in
Italy we see the potential for resolution outcomes among the smaller players that
could lead to contagion in the region


Ma JPM..non era il MM che circa trenta gg.fà vendeva il Banco sotto i 50....:lol::lol::lol::lol:...se non sbaglio nei tempi bui erano i MM più attivi a liquidare alla grande Intesa e UNI a 50......per me questi manco sanno dove si trova l'Italia.......
 

fidw99

100% perpetual
il mio dealer preferito jpm :D

ha appena alzato i bid su due titoli core del mio ptf

bawag xs0211247290 a 82 :up:
cnp fr0010167247 a 58,50 :up:
 

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