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Turchia: piano Erdogan per difendere depositi in lire argina temporaneamente crollo valuta

Ankara, 21 dic 16:12 - (Agenzia Nova) - Il piano del presidente Tayyip Erdogan per difendere i depositi in lire ha arginato temporaneamente la spirale discendente della valuta turca, che ieri ha assistito ad una serie di oscillazioni senza precedenti (con un tasso di cambio di 18 lire per un dollaro) ma potrebbe far accumulare ulteriori debiti al Paese alimentando l’inflazione già dilagante. Al termine di un consiglio dei ministri particolarmente teso, ieri sera Erdogan ha annunciato un nuovo meccanismo, ovvero una garanzia esentasse sostenuta dal Tesoro sui depositi in lire che secondo gli analisti rappresenta un aumento dei tassi mascherato. Come affermato in una nota del ministero delle Finanze turco, il nuovo deposito a tempo protetto consentirà ai cittadini “di non essere vittime della volatilità dei tassi di cambio”. Nel nuovo sistema l'interesse da maturare sui conti di deposito vincolato in lire di persone fisiche sarà confrontato con il tasso di cambio alle date di apertura e scadenza del conto e il conto sarà aggiustato al tasso più alto. Nessuna ritenuta d'acconto verrà applicata a questo prodotto di deposito, si legge nella nota. Per i calcoli sui cambi, la Banca centrale della Repubblica di Turchia pubblicherà il tasso di acquisto di un dollaro alle 11:00 di ogni giorno. Nel caso in cui la variazione del tasso di cambio rimanga al di sopra del tasso di interesse alla fine della data di scadenza, la differenza che potrebbe verificarsi si rifletterà sul conto del cliente in lire turche. I conti possono essere aperti con scadenze di 3, 6, 9 e 12 mesi e verrà applicato il tasso di interesse minimo su quello applicato dalla Banca centrale di Turchia. Secondo il ministero delle Finanze, qualsiasi banca potrà aderire al sistema. (segue) (Res)

Leonardo
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Turchia: piano Erdogan per difendere depositi in lire argina temporaneamente crollo valuta (2)
Ankara, 21 dic 16:12 - (Agenzia Nova) - Come osservato dagli analisti, le misure di emergenza della Turchia per rafforzare la lira volatile sono in effetti un aumento dei tassi di interesse sotto mentite spoglie e lasciano il bilancio del governo più vulnerabile a futuri shock valutari. Il timore è che la rapida ripresa della lira turca, che oggi ha guadagnato circa il 15 per cento rispetto a ieri, si esaurisca invertendo preso la tendenza e lasciando il governo turco di Erdogan alle prese con la copertura delle perdite future basate sul tasso di cambio. L'impegno annunciato dal presidente turco, che lo scorso 19 dicembre ha ribadito la sua avversione al concetto stesso di “interesse” citando l’Islam, equivale a una svolta per il presidente turco. Tuttavia, le finanze pubbliche della Turchia sono solide rispetto ad altri Paesi dei mercati emergenti, lasciando spazio per fornire un supporto alla crisi valutaria. I dati ufficiali mostrano che i depositi in lire a termine detenuti dai cittadini erano di circa 1.200 miliardi di lire (92,5 miliardi di dollari) il 10 dicembre. Se le nuove misure coprissero tutto e se il tasso di cambio aumentasse del 20 per cento più velocemente del tasso sui depositi della Banca centrale turca, ciò consentirebbe alle finanze pubbliche di “coprire” nei fatti solo 240 miliardi di lire. Mentre permangono domande sulla capacità del Tesoro di reperire le risorse necessarie per il meccanismo e in quale modo tenere conto degli sgravi fiscali, per i depositanti la nuova politica ha fornito una protezione dall'erosione tanto necessaria. Dopo l’annuncio, secondo i media internazionali, sono stati convertiti fino a 1,5 miliardi di dollari di risparmi, guidando il più grande recupero della lira turca da quando ha iniziato i suoi scambi sul mercato valutario. (segue) (Res)
 

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Leonardo
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Turchia: piano Erdogan per difendere depositi in lire argina temporaneamente crollo valuta (2)
Ankara, 21 dic 16:12 - (Agenzia Nova) - Come osservato dagli analisti, le misure di emergenza della Turchia per rafforzare la lira volatile sono in effetti un aumento dei tassi di interesse sotto mentite spoglie e lasciano il bilancio del governo più vulnerabile a futuri shock valutari. Il timore è che la rapida ripresa della lira turca, che oggi ha guadagnato circa il 15 per cento rispetto a ieri, si esaurisca invertendo preso la tendenza e lasciando il governo turco di Erdogan alle prese con la copertura delle perdite future basate sul tasso di cambio. L'impegno annunciato dal presidente turco, che lo scorso 19 dicembre ha ribadito la sua avversione al concetto stesso di “interesse” citando l’Islam, equivale a una svolta per il presidente turco. Tuttavia, le finanze pubbliche della Turchia sono solide rispetto ad altri Paesi dei mercati emergenti, lasciando spazio per fornire un supporto alla crisi valutaria. I dati ufficiali mostrano che i depositi in lire a termine detenuti dai cittadini erano di circa 1.200 miliardi di lire (92,5 miliardi di dollari) il 10 dicembre. Se le nuove misure coprissero tutto e se il tasso di cambio aumentasse del 20 per cento più velocemente del tasso sui depositi della Banca centrale turca, ciò consentirebbe alle finanze pubbliche di “coprire” nei fatti solo 240 miliardi di lire. Mentre permangono domande sulla capacità del Tesoro di reperire le risorse necessarie per il meccanismo e in quale modo tenere conto degli sgravi fiscali, per i depositanti la nuova politica ha fornito una protezione dall'erosione tanto necessaria. Dopo l’annuncio, secondo i media internazionali, sono stati convertiti fino a 1,5 miliardi di dollari di risparmi, guidando il più grande recupero della lira turca da quando ha iniziato i suoi scambi sul mercato valutario. (segue) (Res)

 

tommy271

Forumer storico
Che tasche ?è intervenuta la banca centrale? Non risulta .Già questo 3d è quello che è ,non ti ci mettere pure tu con osservazioni fuori luogo .Il movimento di ieri ha motivi diversi

Il movimento dell'altro giorno è spiegato molto bene dalla Bloomberg che hai postato (e ti ringrazio).
Ma il sostegno alla Lira da parte della Banca Centrale è indubitabile (anche se non nel caso specifico).
Altrimenti le riserve liquide non sfiorerebbero i minimi storici degli ultimi anni.
 

fabriziof

Forumer storico
Il movimento dell'altro giorno è spiegato molto bene dalla Bloomberg che hai postato (e ti ringrazio).
Ma il sostegno alla Lira da parte della Banca Centrale è indubitabile (anche se non nel caso specifico).
Altrimenti le riserve liquide non sfiorerebbero i minimi storici degli ultimi anni.
pensa se non c’era il sostegno ,ha perso il 100% in due mesi :-o
 

tommy271

Forumer storico
pensa se non c’era il sostegno ,ha perso il 100% in due mesi :-o

Quando faccio i parallelismi tra Turchia e Argentina, sono ancor più validi se riferiti alle valute locali: peso e lira.
Gli interventi delle banche centrali in entrambe i casi non servono a nulla, salvo a spolpare le relative riserve e rallentare l'inevitabile ... cioè la svalutazione.
Il rischio è di trovarsi cambi in nero sempre più lontani dal cambio ufficiale.
Erdogan ha un problema politico interno ed utilizza scelleratamente l'economia per tenerlo a freno.
 

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