TRUMP - BIDEN (1 Viewer)

tontolina

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TRUMP ZELENSKY: l’impeachement è la fine… di BIDEN


Trump, come prevedibile, non ha avuto nessun problema a rendere nota la telefonata fra lui e il presidente ucraino Zalensky, e l’effetto è stato un bel boomerang.Ricordiamo che in questa chiamata, secondo i democratici USA, Trump avrebbe fatto pressioni per far riprendere le indagini su un caso di corruzione che coinvolgeva Hunter Biden e che l’allora vicepresidente di Obama aveva fatto insabbiare con il licenziamento in tronco del giudice incaricato.

La trascrizione delle chiamata, che potete trovare su USA Today, è veramente illuminante, e non rivela nessuna pressione. Vediamo il punto chiave, quello in cui si parla di Biden:

The President: Good because I heard you had a prosecutor who was very good and he was shut down and that’s really unfair. A lot of people are talking about that, the way they shut your very good prosecutor down and you had some very bad people involved. Mr. Giuliani is a highly respected man. He was the mayor of New York City, a great mayor, and I would like him to call you. I will ask him to call you along with the Attorney General. Rudy very much knows what’s happening and he is a very capable guy. If you could speak to him that would be great. The former ambassador from the United States, the woman, was bad news and the people she was dealing with in the Ukraine were bad news so I just want to let you know that. The other thing, There’s a lot of talk about Biden’s son, that Biden stopped the prosecution and a lot of people want to find out about that so whatever you can do with the Attorney General would be great. Biden went around bragging that he stopped the prosecution so if you can look into it… It sounds horrible to me

Bene perchè ho sentito che voi avevate un pubblico ministero molto bravo e che è stato licenziato in modo molto ingiusto. Molta gente ne parla, di come voi abbiate avuto un buon Pubblico Ministero licenziato e di come gente molto cattiva ne sia stata coinvolta. Il signor Giuliani è un uomo molto rispettato. Lui è stato sindaco di New York , un grande sindaco, e vorrei che la chiamasse.Gli chiederò di chiamarla con il nostro procuratore generale. Rudy sa cosa sta succedendo ed è una persona molto capace, se potesse parlargli sarebbe ottimo. Il precedente ambasciatore USA, quella donna, era una cattiva persona e così le persone con cui trattava in Ucraina e vorrei che lo sapesse. Un’altra cosa. Ci sono state tante chiacchiere circa il figlio di Biden, il fatto che Biden abbia fermato le indagini e tutto quello che lei potesse fare con il Procuratore Generale sarebbe grande. Biden va in giro dicendo che ha fermato le indagini, così, se lei potesse darci un’occhiata. Mi sembra orribile.


A questa frase Zalensky assicura che il nuovo procuratore generale sarà un uomo nuovo, un suo uomo, scelto di comune accordo con il parlamento. Insomma assicura che le cose in Ucraina cambieranno e che si farà luce su molti fatti.

Non c’è stato nessun ricatto, non c’è stata nessuna pressione. Nulla, e tutto questo è stato confermato in una conferenza stampa dallo stesso presidente ucraino Zelensky, come vedremo più avanti. Eppure la telefonata di Trump è stata MOLTO INTERESSANTE perchè contiene un attacco secco e diretto a Macron ed alla Merkel, che avrebbero promesso tanto all’Ucraina, ma che nei fatti avrebbero fatto poco o niente. Il disinteressamento europeo sarebbe stato quindi confermato da Zelensky, che si lamenta proprio dell’inutile coinvolgimento di Parigi e di Berlino. Insomma una telefonata molto succosa, ma non per i motivi per la quale è stata resa pubblica.

Le affermazioni di Trump sono state poi confermate anche da Zelensky in una conferenza stampa congiunta a Washington. Prima il presidente Ucraino afferma di “Non voler esser coinvolto nelle elezioni negli USA”, quindi che “Nessuno mi ha spinto”.
Chi volesse può sentire tutta la conferenza QUI.

“I don’t want to be involved in the democratic elections of the U.S.A.”
Ukrainian President Zelenskiy responded to allegations of coercion, while Trump said there was “no pressure” on him to investigate Biden #UNGA pic.twitter.com/3WYyIpyyzK
— Bloomberg TicToc (@tictoc) September 25, 2019

Come avevamo detto una settimana fa la vicenda si sta risolvendo in un enorme , colossale, boomerang per i Democratici. Appare incredibile che Nancy Pelosi si sia prestata a minacciare un Impeachment su questo tema, letteralmente buttando la carriera di Biden sotto un bus: infatti per la prima volta Elizabeth Warren ha superato Joe Biden in un sondaggio elettorale e potrebbe diventare il principale candidato alle presidenziali. Mercoledì un sondaggio ha dato il 27% di appoggio per lei contro il 25% per Biden. Solo che la Warren è l’avversario preferito da Trump, perchè molto più radicale, con i suoi attacchi a Wall Street e per la cancellazione del debito studentesco. Un avversario che permetterebbe a Trump di agganciare il ceto medio.

TRUMP ZELENSKY: l’impeachement è la fine… di BIDEN
 
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tontolina

Forumer storico
ttualita' Settembre 27, 2019 posted by Guido da Landriano
L’ACCUSATORE DI TRUMP? UN AGENTE DELLA CIA CHE NON HA ASCOLTATO LE TELEFONATE


Finalmente è stata pubblicata la denuncia, bella laccata e perfetta, del famoso Whistleblower, la Talpa che avrebbe rivelato la famosa telefonata di Trump al presidente ucraino Zelensky, di cui su Scenari è già stato pubblicato il link al contenuto con un estratto tradotto.

Ora prima di tutto da New York Times veniamo a sapere che il soggetto in questione era probabilmente un agente della CIA distaccato alla Casa Bianca che ha scritto la denuncia una volta tornato alla casa madre. Però non è mica finita.

Il documento NON è basato su una testimonianza diretta. La talpa parla o per sentito dire (“Ho sentito altri ufficiali dire”) o per notizie riportate dalla stampa o riportate internamente, ma non ha mai ascoltato direttamente il presidente. Anche il famoso ordine di “Lockdown”, cioè di secretare i verbali può essere dovuta a vari motivi, come i giudizi taglienti sulle politiche di Francia e Germania.

Consideriamo che, oltre al sentito dire, tutta la denuncia è basata sul fatto che dopo questi colloqui telefonici ci siano stati incontri fra Giuliani e gli inquirenti Ucraini, il che non vuol dire assolutamente nulla, anzi può essere la legittima preoccupazione per un caso di corruzione eclatante. Tra l’altro, al contrario di quanto ha detto perfino la RAI (e questo dice tutto sulla copertura veramente infima e distorta dei media italiani sulla cosa) Shokin, il giudice ucraino rimosso da Biden, si è semplicemente dimesso ed è andato in pensione, non è mai stato accusato di corruzione nè arrestato. Biden lo fece dimettere solo per coprire il figlio, come ammette direttamente in questo video.


Di tutti questi documenti NON TROVERETE UNA RIGA in nessun Mass Media italiano. Niente , proprio nulla. Come se non fosse mai esistito. Eppure sono tutti documenti pubblici.

Questo vi dà un’idea del grado di distorsione della nostra informazione.
 

tontolina

Forumer storico
IMPEACHEMENT… DI BIDEN: l’Ucraina riprende le indagini su Biden

Chi segue Scenarieconomici sa benissimo che c’è una bella differenza fra quello che dicono i media mainstream e la realtà dei fatti politici. Mentre in TV l’Impeachment del Presidente sembra imminente, nella realtà da un lato si inizia ad indagare il responsabile democratico della Camera sulle indagini Schift, dall’altro appare sempre più improbabile, se non impossibile, che il Senato dia mai la maggioranza dei 2/3 per un’azione contro Trump. Quindi, mentre il Presidente si lanciava in un attacco contro la corruzione:
As President I have an obligation to end CORRUPTION, even if that means requesting the help of a foreign country or countries. It is done all the time. This has NOTHING to do with politics or a political campaign against the Bidens. This does have to do with their corruption!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 4, 2019

“Come presidente ho l’obbligo di far finire la CORRUZIONE anche se questo significa chiede l’aiuto di uno o più paesi stranieri. Lo faccio sempre. Questo non ha NULLA a che fare con la politca o la campagna politica contro i Biden. Questo non ha a che fare con la loro corruzione. “

dall’Ucraina è arrivata la notizia che il Procuratore Generale ha intenzione di riaprire le indagini sulla società Burisma Group, legata al commercio internazionale di gas naturale, nella quale Hunter Biden veniva pagato 50 mila dollari al mese per sedere nel consiglio di amministrazione.

Quindi anche se i media nostrani continuano a parlare di un Trump in difficoltà, al contrario ad essere in difficoltà è proprio l’ex vicepresidente, che in un discorso in Nevada ha affermato che “Non permetterò che io o la mia famiglia veniamo distrutti”, parole di un uomo evidentemente messo all’angolo.

Trump ha chiesto anche al presidente Xi Jinping di indagare sui casi di corruzione in Cina e difficilmente Pechino, che ha fatto della lotta internazionale alla corruzione uno slogan politico fondamentale, potrà tirarsi indietro..

Intanto, in Italia, il Copasir forse inizierà a trattare del coinvolgimento dei nostri servizi nelle opere di depistaggio e di boicottaggio della campagna 2016 di Trump. Conte si è voluto tenere la delega ai Servizi anche nel precedente governo, lasciandone così immune Salvini e pensando di aver fatto una furbata. Più o meno come colui che, per non annegare, si fa lanciare un salvagente di piombo….
 

tontolina

Forumer storico
Usa: Hunter Biden si dimette da Cda compagnia cinese

MILANO (MF-DJ)--Il figlio dell'ex vice presidente degli Stati Uniti e candidato in corsa alle primarie democratiche, Joe Biden, si è dimesso dal consiglio d'amministrazione di una compagnia cinese e ha dichiarato che non entrerà in nessun altro consiglio direttivo di società estere se suo padre sarà eletto presidente.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in una telefonata del 25 luglio con il suo omologo ucraino, ha chiesto che le istituzioni ucraine preposte approfondissero la natura delle attività economiche di Hunter Biden nel periodo della vice presidenza del padre.

Inoltre, il presidente americano ha chiesto che la Cina indaghi sul coinvolgimento di Hunter Biden in una società d'investimento del Paese.

Negli ultimi giorni, Trump ha stuzzicato la famiglia Biden, chiedendo nei suoi comizi e su Twitter dove fosse Hunter tra gli applausi dei suoi sostenitori. Joe Biden è un candidato chiave nelle primarie democratiche per la nomination presidenziale del 2020, benché abbia perso consenso negli ultimi sondaggi a favore della rivale Elizabeth Warren.

Il figlio dell'ex vice presidente ha lavorato nel consiglio direttivo di una compagnia di gas in Ucraina, Burisma, mentre suo padre sovraintendeva alle politiche americane in Ucraina come vice presidente. Hunter Biden si è dimesso da Burisma ad aprile di quest'anno, ma è rimasto direttore del fondo d'investimento Bhr di Shanghai, una società cinese la cui condotta lecita è messa in discussione dal presidente Trump.

Nella dichiarazione di Hunter Biden, in cui ha annunciato le sue dimissioni, avvenuta attraverso le parole del suo legale, George Mesires, si legge che "in nessun momento, nessun corpo investigativo, domestico o straniero, ha presunto una condotta illecita da parte di Hunter durante il suo mandato".

Il più giovane dei Biden ha "sempre saputo e compreso che suo padre ha agito, interamente e in maniera inequivocabile, soltanto per servire la politica americana, al di là dei suoi effetti sugli interessi personali di Hunter", recita la dichiarazione. "Hunter Biden non si sarebbe mai aspettato la sfilza di critiche e accuse nei suoi confronti e in quelli del padre da parte del presidente Usa e continuerà a ritenere suo padre non coinvolto nei suoi affari personali".

I democratici accusano il presidente Trump di aver abusato dei suoi poteri presidenziali per trarre beneficio durante la sua campagna elettorale esercitando pressione su attori stranieri per indagare sul suo maggiore rivale politico. Da qui l'indagine e la richiesta di impeachment nei suoi confronti. Il presidente ha negato qualsiasi condotta illecita e ha detto che la sua chiamata con il leader ucraino è stata "perfetta" accusando i rivali democratici di condurre una caccia alle streghe contro di lui.

Joe Biden ha dichiarato di non essere stato coinvolto nella decisione del figlio di dimettersi dall'esecutivo della società cinese e ha detto di aver appreso la notizia attraverso i legali del figlio.

"Nessuno nella mia famiglia avrà una carica alla Casa Bianca, siederà agli incontri come se fosse membro dell'amministrazione o avrà relazioni economiche con società estere", ha affermato Joe Biden, riferendosi in maniera poco velata ai ruoli che il presidente Trump ha assegnato ai suoi figli all'interno del suo gabinetto.

Biden ha detto che Trump dovrebbe essere messo in stato di accusa. "Penso che non ci sia scelta a questo punto", e ha definito "una grossa balla" le accuse del presidente nei suoi confronti e in quelli del figlio.

fux

(END) Dow Jones Newswires

October 14, 2019 06:26 ET (10:26 GMT)
 

tontolina

Forumer storico
Usa: prima chiamata Trump-Zelensky molto diversa dalla seconda


MILANO (MF-DJ)--Alcune ore dopo che Volodymyr Zelensky è stato eletto presidente dell'Ucraina ad aprile il presidente statunitense, Donald Trump lo ha chiamato per congratularsi con lui. La prima telefonata tra i due leader è stata "molto breve". Trump ha incoraggiato il presidente ucraino a rispettare i suoi impegni volti a combattere la corruzione, hanno detto due funzionari.

Il presidente Usa ha dichiarato che, nell'interesse della trasparenza, ha in programma di rilasciare a breve la trascrizione approssimativa della sua prima chiamata con il leader ucraino, dichiarandola "la più importante" delle due chiamate avute con Zelensky.

La conversazione è in contrasto con la seconda chiamata tra i due leader, che è ora al centro dell'indagine sull'impeachment della Camera. Nella telefonata del 25 luglio, Trump ha chiesto a Zelensky di "indagare" sull'ex vicepresidente, Joe Biden, e su suo figlio, Hunter Biden, secondo una trascrizione approssimativa pubblicata dalla Casa Bianca. Trump ha definito la seconda chiamata "perfetta" e ha definito la l'indagine sull'impeachment, incentrata sulla telefonata, una caccia alle streghe.

A un pranzo, tenuto ieri, con i legislatori del partito repubblicano Trump ha mostrato loro una trascrizione della prima telefonata con Zelensky, secondo il senatore democratico Kevin Cramer.

Dalla lettura ufficiale della Casa Bianca sulla chiamata del 21 aprile, rilasciata poco dopo che si è verificata, emerge che Trump ha augurato a Zelensky "successo" nel suo nuovo ruolo e "ha sottolineato il costante sostegno degli Stati Uniti alla sovranità e all'integrità territoriale degli ucraini, entro i confini internazionalmente riconosciuti".

Trump ha anche "espresso il suo impegno a collaborare con il presidente eletto Zelensky e il popolo ucraino per attuare riforme che rafforzino la democrazia, aumentino la prosperità e sradichino la corruzione", prosegue la lettura.

Il tenente colonnello Alexander Vindman, un funzionario del Consiglio di Sicurezza Nazionale che ha testimoniato davanti agli investigatori della Camera lo scorso mese, ha dichiarato che la chiamata di aprile è stata "un'ottima chiamata. Tutti erano contenti perché eravamo diretti nella giusta direzione per l'Ucraina".

L'ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Marie Yovanovitch, che è stata richiamata negli Usa poco dopo l'elezione di Zelensky, ha dichiarato di non aver letto la trascrizione della telefonata del 21 aprile, spingendo il presidente della Commissione Intelligence della Camera Adam Schiff a chiederle se "parte del motivo per cui non aveva ricevuto la lettura della prima chiamata era che il presidente aveva parlato negativamente di lei".

La diffusione a settembre di una denuncia da parte di una talpa non identificata ha rivelato la preoccupazione tra i funzionari della Casa Bianca per i presunti tentativi da parte dell'amministrazione di "bloccare" l'accesso alle informazioni interne, inclusa la trascrizione della seconda chiamata del presidente Trump con Zelensky.

cos

(END) Dow Jones Newswires

November 15, 2019 03:00 ET (08:00 GMT)
 

tontolina

Forumer storico
l'università Maltese dell'ex ministro italiano Scotti è la fucina della nuova classe dirigente grillina
lo riporta byoblu
#TgTalk 8 - PAC MAN: i puntini siamo noi - 13.11.2019
le notizie scottanti sono da 42:30

DOCUMENTI: MIFSUD ERA INFORMATORE DELL’FBI!! Infornata di documenti COMPROMETTENTI!!
DOCUMENTI: MIFSUD ERA INFORMATORE DELL’FBI!! Infornata di documenti COMPROMETTENTI!!

Una bella infornata di documenti freschi è stata resa pubblica oggi attraverso un file scribt, che tutti potete vedere. Si tratta di documenti he riguardano il vero Russiagate, cioè quello che lega la famiglia Biden ed i democratici ai vari pasticci e pasticcetti in Russia ed Ucraina, culminati con le pressioni di Biden, a questo punto evidenti, affinchè fosse dismesso il procuratore generale ucraino Shokin, Fra questi documenti c’è l’intera deposizione di Shokin a proposito di Biden, di cui parleremo fra poco. Il link dove sono depositati i documenti è il seguente: JohnSolomon (john1solomon) | Scribd

Iniziamo con quello che riguarda l’Italia direttamente e cioè con Mifsud Nella collezione dei documenti ce ne sono alcuni MOLTO INTERESSANTI, come la testimonianza completa di fronte alla FBI nel 2017, in cui MIFSUD ammette di conoscere Papadoupulos, di aver avuto incontri con lui.. ma…



In questo Pezzo Mifsud ammette di aver presentato George Papadoupulos(che stava per diventare membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale) con il presidente di un Think Tank russo, Timofaev, con forti legami con gliUSA



In questo pezzo afferma che i contatti con Papadopoulos sono sempre stati su temi di caratere strategico, e non si è mai parlato di cybersecurity o di sue violazioni. Però con questi documenti si confermano i contatti fra i due personaggi, che diventano pubblici e sicuri. In un’altratestimonanza Mifsud nega di aver offerto materiale a Papadopoulos



Quindi Mifsud nega decisamente di avere a che fare con le famose email della Clinton offerte a Trump tramite Papadopuolus durante la campagna elettorale, il boccone avvelenato che avrebbe dovuto portare a fondo Trump. Se è così, perchè allora Mifsud si nasconde ?? Perchè non va in pubblico a smentire Papadopoulus ? Come mai è stato così rapido a testimoniare di fronte alla FBI?

Poi c’è il caso Burisma-Shokin, con diverse sfaccettature. Ricordiamo che Shokin era il procuratore generale ucraino che Joe Biden volle fosse licenziato dal precedente governo, in cambio di aiuti americani, perchè stava investigando sulla società di energia Burisma nel cui CdA siedeva Hunter Biden e che pagava 83 mila dollari al mese alla società di lobbying, la Rosemont Seneca Boahi, in cui sedevano diversi grossi personaggi come Hunter Biden, ma anche pezzi grossi del partito repubblicano. Qui i versamenti :



ecco il tweet con i documenti :

Leaked transaction and bank records indicate an influx of large payments from Ukrainian energy company Burisma Holdings Limited to Rosemont Seneca Bohai LLC, in what appears to be monthly payments of $83,333.33. pic.twitter.com/BZXi61NnOO
— Michael Coudrey (@MichaelCoudrey) November 14, 2019
Ecco i nomi di chi risulta essere nel CdA della Rosemont Seneca.
BOMBSHELL:
Leaked documents from the Ukrainian General Prosecutor’s office indicate complex money transfers from foreign sources into the control of a “slush fund” owned and operated by Devon Archer, John Kerry Senior, John Kerry Junior, Heinz Jr, and Hunter Biden.
— Michael Coudrey (@MichaelCoudrey) November 14, 2019
Vedete nomi come i Biden, i Kerry , gli Heinz…….

Andiamo avanti. Fra i documenti c’è anche la testimonianza giurata proprio dell’ex procuratore generale Shokin, che afferma cose sapute e cose non sapute , che aprono nuove prospettive:
Fra le cose sapute il fatto che fu Biden a chiedere la sua testa al presidente ucraino Poroshenko in cambio di aiuti economici piuttosto sensibili:



Però c’è una cosa non nota. Spesso si è parlato di Joe Biden come di un personaggio manovrato dal miliardario russo-ucraino Dmytro Flirtash, accusato dagli USA di episodi di corruzione dagli USa e nemico personale di Biden. Le pressioni di Biden sarebbero state dirette CONTRO Flirtash per impedirgli di tornare in Ucraina dove, non essendo accusato di nulla, avrebbe in teoria potuto tornare direttamente.



A Binden non interessava che Flirtash (DF) fosse portato negli USA; ma che non rientrasse in Ucraina, dove avrebbe potuto disturbare i suoi affari.
 

tontolina

Forumer storico
Cronache dall’impeachment
16 gennaio 2020
Ucrainagate, è finita l’attesa: adesso tocca al Senato giudicare Trump
Dopo quasi un mese la Camera dei Rappresentanti ha inviato i due articoli su cui verrà giudicato il presidente. Per la speaker democratica Nancy Pelosi «è un momento storico, che resterà per sempre». Intanto escono nuove prove che coinvolgono Rudy Giuliani

Ucrainagate, è finita l’attesa: adesso tocca al Senato giudicare Trump - Linkiesta.it

Nancy Pelosi ha inviato gli articoli di impeachment al Senato
Dopo quasi un mese di attesa, mercoledì 15 gennaio, poco dopo le cinque del pomeriggio la Camera dei Rappresentanti ha inviato al Senato i due articoli di impeachment – abuso di potere e ostruzione del Congresso - che aveva approvato il 18 dicembre scorso, dando quindi avvio alla fase che porterà al processo contro Donald Trump, il cui inizio è fissato per il 21 gennaio.
La firma e l’invio degli articoli sono avvenuti durante una cerimonia molto solenne che ha visto la Speaker della Camera Nancy Pelosi distribuire le penne commemorative che aveva usato per firmare e carte ai “manager” che faranno da pubblici ministeri al processo. La pratica di consegnare penne celebrative è abbastanza usata, di solito dal Presidente quando firma legislazioni importanti (Trump stesso la fa spesso). Molti hanno ritenuto stridente la mossa di Pelosi, soprattutto dopo che nei mesi scorsi e anche nel discorso precedente alla cerimonia aveva sottolineato quanto il momento fosse tetro e triste per il Paese. Da parte sua, Pelosi si è difesa dicendo che questo è un momento comunque storico: è la terza volta nella storia degli Stati Uniti che un Presidente viene messo sotto processo e il regalo della penna vuole solo significare un ringraziamento al duro lavoro che svolgeranno i manager.

La nomina dei manager
Prima della cerimonia della firma, Nancy Pelosi ha nominato i cosiddetti “manager” ovvero i rappresentanti della camera che fungeranno da pubblici ministeri e a cui spetta il compito di portare avanti le accuse contro Trump. Si tratta di: Jerry Nadler, che è stato già a capo della commissione giustizia, Hakeem Jeffries, Zoe Lofgren, Val Demings, Jason Crow e Sylvia Garcia. Del gruppo fa parte anche Adam Schiff, capo della commissione di intelligente e colui che ha portato avanti l’inchiesta sull’Ucraina, che avrà il ruolo di manager leader dell’impeachment. Nel commentare le sue scelte Nancy Pelosi ha detto: «L’enfasi è sulle parti in causa. L’enfasi è sul livello di comfort in aula. L’enfasi è sul rendere il caso più forte possibile per proteggere e difendere la nostra Costituzione nel cercare la verità per il popolo americano». Nel discorso davanti alla stampa, Pelosi ha anche ribadito che nessuno è al di sopra della legge, che l’impeachment non è contro Trump, ma a difesa della Costituzione. «Il Presidente è stato messo sotto accusa, e questo è per sempre. Al Senato dico di non comportarsi in modo frivolo con la Costituzione».

I prossimi passi
Giovedì mattina i manager leggeranno ad alta voce in Senato i due articoli di impeachment. Sempre giovedì il giudice che presiederà il processo – giudice supremo John Roberts – presterà giuramento, così come presteranno giuramento i senatori che fungeranno da “giudici imparziali”. Il presidente Trump sarà convocato ufficialmente e gli sarà dato tempo per rispondere alle accuse. Il processo vero e proprio incomincerà martedì 21 gennaio.

Intanto escono nuove prove sull’Ucrainagate che coinvolgono Rudy Giuliani
Martedì sono state rese note nuove prove che riguardano Rudy Giuliani – avvocato personale di Trump – e il suo ruolo nell’Ucrainagate, in particolare i suoi tentativi di delegittimare l’ambasciatrice Usa in Ucraiana Marie Yovanovich. Come è emerso dell’indagine condotta alla Camera attraverso la deposizioni di molti testimoni tra cui Yovanovich stessa, l’ambasciatrice è stata vittima di una campagna diffamatoria che ha portato alla sua rimozione a maggio del 2019, con la probabile motivazione che fosse di intralcio alle pressioni che Trump e Giuliani volevano fare sul presidente ucraino Zelensky affinché aprisse un’indagine nei confronti di Hunter Biden, figlio di Joe, avversario di Trump, cioè la questione al centro dell’impeachment. Nei documenti consegnati alla Camera dall’avvocato di Lev Parnas, un ex socio in affari di Giuliani, si evince che l’ambasciatrice era stata messa sotto sorveglianza e probabilmente pedinata da parte di qualcuno legato a Parnas e Giuliani.
I documenti consistono in una lettera scritta da Giuliani al neo presidente Zelensky in cui l’avvocato dice di parlare con il consenso e la conoscenza di Trump e in capacità di suo avvocato personale chiede un incontro per discutere di una questione. La lettera è datata dieci maggio: il giorno prima il New York Times aveva riportato che Giuliani aveva in programma di incontrare Zelenksy per discutere l’indagine su Hunter e Joe Biden. Un’altra serie di documenti riguarda scambi di messaggi di testo tra Parnas e Robert F. Hyde, candidato al Congresso per il Connecticut e grande sostenitore e finanziatore di Trump e del partito repubblicano. In questi messaggi, i due discutono degli spostamenti della Yovanovich Hyde dice questa frase «Sono disposti ad aiutare se desideriamo sapere un prezzo. Suppongo che tu possa fare qualsiasi cosa in Ucraina con i soldi ... questo è quello che mi è stato detto». In molti ieri si sono chiesti: c’era forse un complotto per uccidere l’ambasciatrice?

L’intervista di Lev Parnas a Rachel Maddow
In un’intervista alla giornalista Rachel Maddow andata in onda mercoledì era su MSNBC Lev Parnas ha dichiarato che gli scambi di messaggi tra lui e Hyde erano solo uno scherzo. Allo stesso tempo ha confermato che le pressioni su Zelenksy non avevano nulla a che fare con la volontà di combattere la corruzione, come sostiene Trump nella sua linea difensiva, ma «l’unico interesse erano i Biden, sono sempre stati i Biden». Parnas ha anche dichiarato di aver sempre agito sotto volere di Giuliani e che Trump era al corrente di tutto: «Il presidente sapeva esattamente cosa stava succedendo. Era a conoscenza di tutti i miei movimenti. Non avrei fatto nulla senza il consenso di Rudy Giuliani o del presidente».
 

tontolina

Forumer storico
Ecco l'audio delle intercettazioni tra Joe Biden e l’ex presidente ucraino Petro Poreshenko che proverebbero che il democratico avrebbe ricattato l'Ucraina per rimuovere il procuratore Shokin e salvare il figlio, promettendo 1 miliardo di dollari. Ecco l'audio che inchioderebbe Joe Biden al ricatto da 1 miliardo di dollari all'Ucraina

Ecco l'audio che inchioderebbe Joe Biden al ricatto da 1 miliardo di dollari all'Ucraina
Ecco l'audio delle intercettazioni tra Joe Biden e l’ex presidente ucraino Petro Poreshenko che proverebbero che il democratico avrebbe ricattato l'Uc...
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tontolina

Forumer storico
tutti quelli del Partito Democratico [italiani e USA] sono fake e i grillini in Italia si sono adeguati al sistema
 

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