TRUMP è il Presidente più perseguitato della storia (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
sì inadatto.... è pure vecchio e magari gli manca la lucidità

però lo hanno preferito alla Clinton che ha voluto la morte atroce di Gheddafy per far piacere all'Arabia Saudita
la stessa poi rivelò pubblicamente che gli USA finanziavano l'ISIS
CHE BRUTTA PERSONA lei e quell'altro premio Nobel della guerra

In Iran lo Sanno Cosa è l’Isis (Noi Invece ci Raccontiamo Favole)
Di FunnyKing , il 8 giugno 2017 34 Comment

Vorrei che poneste l’attenzione alla reazione del parlamento iraniano rispetto agli attacchi terroristici di questi giorni:
In Iran lo Sanno Cosa è l'Isis (Noi Invece ci Raccontiamo Favole) - Rischio Calcolato

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i cori che si sentono recitano:
“Morte all’America. Morte al suo servo, l’Arabia Saudita”

In Iran è chiara sia alla politica che alla popolazione la natura del così detto Stato Islamico, questa armata nata dal nulla e che ha conquistato enormi pezzi di territorio in Iraq e in Siria indisturbata e a tratti invinicibile (ma dai su…) sotto il naso delle superpotenze.


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L’Isis è una creazione degli Stati Uniti di America con la complicità dell’Arabia Saudita. Punto. Plain and Simple.

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Un macchina del caos per giustificare sia le mire di dominio geopolitico Saudita che gli stivali sul campo degli americani stessi e di alcuni (ahimè) utili idioti europei ai quali ogni tanto viene ricordato che appunto l’Isis è una minaccia pure per loro… e lo è! Solo che i mandanti non sono li dove si combatte.

Il vantaggio degli Iraniani è quello di non dovere mentire a se stessi e di avere ben chiaro quale sia il nemico. Loro non stanno dalla parte sbagliata della storia, l’occidente si.

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Purtroppo l'Europa ha la serpe in seno: GLADIO che nello statuto ha pure l'impunibilità degli attentati che la vedono protagonista
Pertanto noi siamo già stati educati con molti attentati in italia e in francia
adesso tocca all'Inghilterra

Non alziamo più la testa perchè i nostri governanti sono succubi degli USA

quello che hanno fatto in Serbia è stato declinato in Iraq-in Libia e in Siria
adesso lo fanno in Iran
lo schema è sempre lo stesso
 

marofib

Forumer storico
vabbe' ma trump non e' meglio degli altri, va dove ha interessi...non sono un caso i continui bizzarri voltafaccia
per schivare un impeachment e' capace di bombardare putin ecc....tutto pro domo sua...altro che america first
 

tontolina

Forumer storico
vabbe' ma trump non e' meglio degli altri, va dove ha interessi...non sono un caso i continui bizzarri voltafaccia
per schivare un impeachment e' capace di bombardare putin ecc....tutto pro domo sua...altro che america first
ma certo..... oK!

il popolo lo ha scelto perchè almeno non deluderà nessuno come hanno fatto l'abbronzato e la vecchia bionda
 

tontolina

Forumer storico
e' bizzarro pero' difendere l'indifendibile
fosse a palazzo chigi diresti le stesse cose?

Is Trump a Berlusconi? Or more like Mussolini?
anche Trump fa il bunga bunga con le minorenni?

e comuncque l'hanno votato e preferito alla "democratica"


non che questo cambi qualcosa anche perchè mi pare che il Deep State lo stia normalizzando.....
gli USA sono l'Impero del male... qualunque presidente ci sia

vedi
Clinton che bombardà la Serbia innocente
Bush iniziò la terza guerra mondiale invadendo l'Afganistan e l'iraq
guerra continuata dall'Abbrozzato con la distruzione della Libia e della Siria e il Colpo di stato in Ukraina

adesso con Trump sembra arrivato il turno dell'Iran e del Qatar
 

tontolina

Forumer storico
“Trump? Bugiardo”. Ma il presidente esulta: “Comey mi scagiona”

“Trump? Bugiardo”. Ma il presidente esulta: “Comey mi scagiona” –

L’ex direttore dell’Fbi, James Comey, ha affrontato l’udienza davanti alla commissione intelligence del Senato che indaga sul Russiagate. Le sue parole erano molto attese e lui ha attaccato duramente il presidente Trump, definendolo bugiardo e accusandolo di diffamazione ai danni del Bureau. Non ci si poteva aspettare nulla di diverso, visto che il presidente l’ha cacciato in quattro e quattr’otto lo scorso 9 maggio. “Nonostante la legge non richiedesse alcuna ragione per licenziare il direttore dell’Fbi, l’amministrazione allora ha scelto di diffamare me e, cosa più importante, l’Fbi, dicendo che l’organizzazione era nel caos e che il personale aveva perso fiducia nel suo leader” ma “queste erano bugie, pure e semplici bugie”, tuona Comey. La Casa Bianca ha risposto subito (Trump non ancora): il presidente “non è un bugiardo”. Il tycoon si è limitato a dire: “Siamo sotto assedio…ma ne usciremo più grandi e più forti che mai”.

Quando gli chiedono perché è stato allontanato, Comey risponde serafico: “Non so perché. Prendo il presidente in parola sul fatto che sono stato licenziato per il modo in cui dirigevo l’indagine sulla Russia e per la pressione che questo esercitava su di lui”. E insiste assicurando di non avere dubbi sul fatto che la Russia abbia interferito nelle ultime elezioni americane, aggiungendo però che nessun voto espresso è stato alterato.
Quindi per interferenza cosa si intende?
Solo tifo e propaganda?
O magari anche qualche soffiata (mail hackerate) fatta crcolare nel momento più opportuno?


Sul conto di Michael Flynn, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale, Comey bi dice ai senatori che Trump gli chiese di lasciare perdere l’indagine. Non va oltre però. Cioè non dice che si è trattatodi ostruzione alla giustizia: “Non penso che stia a me dire se la conversazione che ho avuto con il presidente sia stato un tentativo di ostruzione” della giustizia ma “l’ho presa come una cosa molto allarmante e preoccupante”. Il tema è centrale: è proprio su questo punto che poterebbe scattare, per Trump, l’eventuale procedura di impeachment al Congresso. La Costituzione è molto chiara in proposito: parla di “tradimento, corruzione e altri alti crimini e misfatti”. Se dovesse finire così, però, i tempi non sarebbero brevi. Ci vorrebbe almeno qualche anno, con un primo passaggio alla Camera (che deve approvare a maggioranza la richiesta di impeachment), e poi il “processo” vero e proprio al Senato, che necessiterebbe di una maggioranza di almeno due terzi per un’eventuale condanna.


C’è un dettaglio su cui Comey non fa una bellissima figura.
L’ex direttore dell’Fbi ha ammesso di avere fatto avere al New York Times i suoi appunti delle conversazioni con il presidente, tramite un amico
(professore di diritto alla Columbia University), dopo che Trump minacciò su Twitter di pubblicare le registrazioni dei loro colloqui. Con questa mossa Comey sperava nella nomina di un procuratore speciale sul Russiagate (poi è stato scelto Robert Mueller). “Oggi – ha detto Marc Kasowitz, avvocato di Trump – Comey ha ammesso di avere unilateralmente e surrettiziamente fatto rivelazioni non autorizzate alla stampa di comunicazioni confidenziali con il presidente. Lasceremo alle autorità competenti di stabilire se su queste fughe di notizie si debba indagare”.

Il clima, a Washington, è molto teso e cupo. A molti osservatori ricorda la serie tv “House of Cards”, con gli intrighi di palazzo, gli sgambetti e i mille sotterfugi della politica. Trump è ferito e incerottato, come ha scritto oggi Paolo Guzzanti sul Giornale (leggi), ma non è indebolito. Resta al suo posto. Per buttarlo giù ci vuole ben altro.

Dopo qualche ora torna a farsi vivo Trump.
Su Twitter scrive di essere stato “del tutto e completamente discolpato” dalla testimonianza di Comey.
Trump si riferisce al passaggio in cui Comey ha detto che il presidente non si trovava personalmente sotto inchiesta per il Russiagate.
“A dispetto di tante falsità e montature io totalmente discolpato”… ed ha aggiunto: “Wow, Comey è uno spione”. In questo caso il presidente punta il dito contro Comey, che ha ammesso di aver chiesto ad un amico di far circolare nella stampa alcuni appunti sui suoi incontri con Trump.
 

tontolina

Forumer storico
La politica monetaria della FED ha reso il sistema finanziario del mondo dipendente da una quantità sempre maggiore di dollari USA, facilmente reperibili e forniti a bassi tassi d’interesse. Le grandi banche degli Stati Uniti ne hanno tratto grande beneficio, mentre gli americani medi debbono sopportarne il peso: ne pagano il prezzo in termini di boom/bust ed erosione del potere d’acquisto del dollaro USA.

Cosa dovrebbe fare Trump
Che farà Trump per quanto riguarda il cartello delle banche centrali? - Rischio Calcolato
 

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