TRUFFA riscossione tasse regionali (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
anche BOSSI figlio? ma sti Bossi quanti sono? sono diventati una persecuzione! qunado c'è un malaffare loro ci sono sempre....
che sia stato sponsorizzato da COTA?


Torino, appalti senza gara
per riscossione bollo auto
E spunta il figlio di Bossi


In carcere 15 persone tra funzionari pubblici e dirigenti di società private

Le società ottenevano l’appalto per la riscossione delle tasse senza una regolare gara ad evidenza pubblica, grazie a funzionari regionali compiacenti. I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere, corruzione, concussione e turbativa d’asta

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Torino, 29 novembre 2012 - Perquisizioni e arresti di funzionari pubblici e dirigenti di società private tra Piemonte, Veneto e Campania: i carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 persone tra funzionari pubblici e dirigenti di società private che si occupano della riscossione della tassa automobilistica regionale.


Secondo le indagini le società ottenevano l’appalto per la riscossione delle tasse senza una regolare gara ad evidenza pubblica, grazie a funzionari regionali compiacenti. I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere, corruzione, concussione e turbativa d’asta.


DALL'INCHIESTA SPUNTA IL NOME DEL FIGLIO DI BOSSI - Spunta il nome di Riccardo Bossi, uno dei figli di Umberto Bossi, pilota di rally, nell’inchiesta dei carabinieri sul servizio di riscossione del bollo auto in Piemonte che oggi ha portato a 15 arresti. L’ambito è quello delle sponsorizzazioni di Gec, società al centro dell’indagine, nel mondo dei rally: un filone marginale della vicenda che però il gip Giuseppe Salerno, nell’ordine di custodia cautelare, ritiene meriti ‘’sicuro approfondimento’’. Bossi comunque al momento non risulta indagato.


UN MODELLO DI TRUFFA ESPORTATO IN TUTTA ITALIA - “Il modello Piemonte esportato in tutta Italia”. Così gli inquirenti hanno definito la truffa architettata dal Piemonte ed esportata in Veneto, Campania e altre regioni d’Italia in cui si sta ancora indagando per far vincere alla Gec, società privata, gli appalti della riscossione del bollo auto. Dal 1998 in Piemonte esiste una norma che permette di bandire gare pubbliche per la riscossione della tassa automobilistica regionale.

Dal 2002 però la Regione usò impropriamente questo strumento, hanno spiegato gli inquirenti, perché affidò incarichi a soggetti privati anziché pubblici per la riscossione.

La Gec dal 2004 al 2007 è riuscita a infiltrarsi nel sistema fino a detenere il monopolio.

Dal 2006 al 2008 il bilancio della società è balzato improvvisamente da un milione e mezzo di euro a 16 milioni di euro.

Prima del 2009 gli incarichi di riscossione vennero affidati senza gare, direttamente.

Nel 2009 uscì il bando di gara truccato.[ma non forse l'anno in cui COTA è diventato presidente della regione piemonte? coincidenza?]




LE PERSONE IN CUSTODIA CAUTELARE - Ecco nomi dei quindici destinatari di un ordine di custodia cautelare spiccato dal gip Giuseppe Salerno, del tribunale di Torino, nel quadro dell’inchiesta dei carabinieri, chiamata ‘’Cartax’’, sull’attività della Gec spa e di società collegate nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche in Piemonte, in Campania e Veneto.
In carcere sono finiti,

Giovanni Matteo Tarizzo, responsabile delle risorse finanziarie - settore politiche fiscali della Regione Piemonte, oggi in pensione;

Alessandro Otella, amministratore di Gec spa;

Aldo Magnetto, direttore generale di Gec;

Matteo Catto, dipendente Gec, project manager;

Carlo Goffi, dipendente Gec distaccato presso Csi (Consorzio per il sistema informativo piemontese);

Antonio Rigato, direttore di Engineering spa per il Triveneto;

Lucio Fadelli, responsabile del servizio di rendicontazione e monitoraggio della direzione ragioneria e tributi della Regione Veneto;

Vincenzo Terlizzi, funzionario Regione Campania,

e Liberato Russo, dirigente della Regione Campania, componenti della commissione aggiudicatrice della gara del 2010 per il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio regionale;

Domenico Pecoraro, funzionario della Regione Campania, referente tecnico del procedimento;

Claudio Mambuca, funzionario della Regione Campania, responsabile dell’ufficio rapporti con gli intermediari della riscossione delle tasse automobilistiche;

Natale Di Giovanna, dirigente di Engineering;

Marinola Gaetano, dirigente di Engineering.
Agli arresti domiciliari sono stati messi Franco Giraudo, vicepresidente di Gec,

e Giovambattista Rocca, presidente onorario della società.
 

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