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ENI, i conti del primo semestre 2019 e l’acconto sul dividendo 2020 ENI ha archiviato la prima metà dell’anno con una contrazione degli utili e un incremento dei flussi di cassa. Il Cane a sei zampe ha deciso di confermare l’acconto sul dividendo staccato nel 2020 ...

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Eni: l'utile cala ma la cassa è forte. Proposto acconto del dividendo di 0,43 euro
L'utile netto è sceso del 31% a 1,52 mld di euro nel primo semestre. L'utile operativo adjusted è calato poco più del previsto. Produzione di idrocarburi invariata a 1,83 mln di boe al giorno. La generazione di cassa operativa è risultata in forte crescita: 6,6 mld (+27%) e il debito si è contratto del 5% a 7,87 mld, nonostante investimenti per 3,79 mld. Rivista la guidance sul capex
di Francesca Gerosa

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Eni: ceduto a Neptune Energy 20% area offshore Indonesia


MILANO (MF-DJ)--Eni - attraverso la sua controllata Eni East Sepinggan - e Neptune Energy Group, attraverso Neptune Energy East Sepinggan, hanno firmato un accordo per la vendita da Eni di una quota di partecipazione del 20% a Neptune Energy Group.

Il Cane a sei zampe, spiega una nota, continuerà a essere operatore dell'area East Sepinggan, situata nell'offshore di East Kalimantan in Indonesia. Quest'ultima include il giacimento di Merakes e la scoperta di Merakes East. L'accordo è soggetto all'approvazione da parte delle autorità indonesiane.

Eni e Neptune Energy sono già partner nell'area di Muara Bakau che comprende il giacimento di Jangkrik, nel bacino di Kutei, offshore East Kalimantan, dove Eni è operatore della jv con il 55% della quota di partecipazione.

Lo sviluppo del giacimento di Merakes, compreso nell'area dell'East Sepinggan, consiste nella perforazione e costruzione di pozzi sottomarini dotati di un sistema di trasporto ad uso specifico a 1.550 metri di profondità connesso alla Jangkrik Floating Production Unit (Fpu), situata 35 km a Nord Est.

Il gas estratto sarà trasportato via nave all'impianto lng di Bontang utilizzando sia le infrastrutture di Jangkrik già esistenti, sia la rete di trasporto di East Kalimantan. Questa nuova produzione inoltre contribuirà all'estensione della durata dell'impianto.

La cessione, una volta completata, contribuirà ad allineare i progetti esistenti in sinergia con lo sviluppo di Jangkrik, massimizzando la resa attraverso l'uso delle infrastrutture esistenti, sia per i partner che per il governo dell'Indonesia.

Questo accordo si inquadra nella strategia propria di Eni del 'dual exploration model', che consiste di monetizzare anticipatamente i successi esplorativi per ottimizzare la catena di approvvigionamento e di ridurre i costi.

Eni ha annunciato il Fid per lo sviluppo di Merakes e la scoperta di Merakes East nel dicembre 2018, e l'accordo odierno conferma il successo di Eni nell'attrarre investimenti per i suoi progetti e per le sue scoperte esplorative.

com/ofb

(END) Dow Jones Newswires

July 26, 2019 04:32 ET (08:32 GMT)
 

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ENI cala dopo i conti, ma il dividendo sale. La view dei broker
ENI cala dopo i conti, ma il dividendo sale. La view dei broker

ENI perde terreno sulla scia di una trimestrale inferiore alle stime, a fronte però di una generazione di cassa in forte crescita. Banche d'affari deluse, ma il buy è confermato.
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Anche quest'ultima seduta della settimana viene vissuta in calo da ENI che, dopo aver ceduto quasi mezzo punto percentuale ieri, continua a perdere terreno oggi.

ENI perde ancora terreno a Piazza Affari
Il titolo negli ultimi minuti viene scambiato a 14,234 euro, con un ribasso dello 0,81% e oltre 3,8 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11 milioni di pezzi.

ENI mostra una maggiore debolezza rispetto al mercato e non riesce a beneficiare in alcun modo del rialzo dei prezzi del petrolio che mostrano un progresso di circa mezzo punto percentuale.

ENI: i numeri del primo semestre
A condizionare l'andamento odierno del titolo sono i conti diffusi dal gruppo che non hanno convinto il mercato.
ENI ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 1,516 miliardi di euro, in calo del 31%.

Segno meno anche per l'utile operativo che ha riportato una contrazione del 6% a 4,63 miliardi di euro, mentre i ricavi della gestione caratteristica sono saliti del 3% a poco meno di 37 miliardi di euro.

Da segnalare il netto incremento della generazione di cassa operativa, aumentata del 27% a 6,61 miliardi di euro, mentre gli investimenti netti sono stati pari a 3,79 miliardi di euro.

Escludendo l'applicazione dell'Ifrs 16, il debito netto di ENI si determina in 7,87 miliardi di euro, in riduzione del 5% rispetto alla fine del 2018, mentre includendo gli effetti dell'Ifrs 16 il dato si attesta a 13,59 miliardi.

ENI: i conti del secondo trimestre
Con riferimento ai conti del secondo trimestre, il gruppo ha evidenziato un utile netto adjusted in flessione del 27% a 0,562 miliardi di euro, ben al di sotto dei 950 milioni previsti dal consensus, mentre l'utile netto è stato pari a 0,42 miliardi e l'utile operativo adjusted è sceso dell'11% a 2,28 miliardi di euro.
 

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