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LONDRA (Reuters) - L'Opec e altri Paesi produttori di petrolio discuteranno oggi in videoconferenza tagli alla produzione fino a 20 milioni di barili al giorno, che corrispondono a circa il 20% delle forniture globali.

Lo hanno riferito una fonte dell'Opec e una fonte russa vicina alla questione.

"Si tratta di un accordo a livello globale", ha dichiarato la fonte Opec.

La fonte non ha tuttavia specificato se gli Stati Uniti saranno coinvolti nell'accordo, come la Russia e i Paesi dell' Opec auspicano da giorni.



Un'altra fonte dell'Opec e una fonte russa hanno riferito a Reuters che Mosca e Arabia Saudita sono riuscite a superare le principali divergenze e a raggiungere un accordo sui tagli alla produzione.
 

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Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
04/09/2020 14:49

Nelle ultime settimane, soprattutto a prescindere dalle notizie nazionali, decine di aziende hanno presentato istanza di fallimento. Ora ci sono nomi sempre più noti tra i candidati alla bancarotta.

Corona-Insolvenzwelle nimmt Fahrt auf: Nun sind die ersten Großkonzerne in Schieflage geraten

L'ondata fallimentare di Corona sta prendendo velocità: ora le prime grandi società si sono messe nei guai

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Il TyssenKrukk doc si spezza, ma non si piega
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paul kersey

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Coronavirus, Eurogruppo: intesa a cinque sul pacchetto economico anti-crisi

Italia, Francia, Spagna, Germania e Olanda hanno negoziato una bozza di compromesso

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MARCO BRESOLIN Pubblicato il 09 Aprile 2020 Ultima modifica 09 Aprile 2020 21:04
DALL’INVIATO A BRUXELLES. Italia, Francia, Spagna, Germania e Olanda hanno trovato un'intesa sul pacchetto economico anti-crisi. Nel corso del pomeriggio e della serata, i ministri dei cinque Paesi, coordinati dal presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, hanno negoziato una bozza di compromesso. Secondo quanto risulta a La Stampa da fonti diplomatiche, verso le 21 la situazione si sarebbe sbloccata.

L'accordo deve ora essere sottoposto all'Eurogruppo in formato allargato (partecipano tutti i 27 ministri delle Finanze) che deve dare il via libera al pacchetto di misure che prevede l'utilizzo del Fondo salva-Stati, il piano anti-disoccupazione «Sure», il fondo di emergenza della Banca europea per gli investimenti e un accenno al piano per la ripresa, ma - da quanto risulta - senza un riferimento esplicito agli Eurobond.

Dalle indiscrezioni che filtrano, l'Olanda avrebbe fatto un passo indietro, rinunciando alla richiesta di condizionalità macro-economiche rigide per l'erogazione dei prestiti del Mes. Il Fondo avrà dunque condizioni più leggere, come previsto nella proposta di compromesso già accettata nei giorni scorsi dalla Germania. L'Italia avrebbe dunque rinunciato al Mes «senza condizioni» e dato il suo via libera a una formulazione nel testo finale che non cita esplicitamente gli Eurobond, sui quali è netto il «no» della Germania, dell'Olanda e degli altri Paesi rigoristi. Su questo tema spetterà al Consiglio europeo, la prossima settimana, definire i dettagli.
 

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Buongiorno.

Roma, 9 apr. (askanews) - Accordo all'Eurogrupo: la riunione si è conclusa "con i ministri che applaudivano". Lo ha riferito il portavoce del presidente Mario Centeno, aggiungendo che a breve si terrà una conferenza stampa. Quasi immediatamente è arrivato il commento positivo del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalita del Mes - afferma su Twitter -. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla".

Secondo il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni si tratta di "un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L'Europa è solidarietà".

E positivo è anche il commento del ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, che aveva osteggiato diverse richieste dell'Italia e di altri Stati: "dopo una lunga e intensa conversazione negli ultimi due giorni, l'Eurogruppo è giunto oggi a una buona conclusione. Abbiamo raggiunto un accordo sensato per l'Europa e per l'Olanda - ha detto a sua volta su Twitter - di fronte alla crisi del Coronavirus".
 

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