Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (13 lettori)

IsThe End

Forumer attivo
bhè cmq il '67 dalle quotazioni di stamattina almeno si sta riprendendo...rendimento 50y in lieve ritraccio a 2,367...mi sembra una buona reazione...i volumi restano cmq molto bassi (siamo sui 60 milioni)
la ripresa c'è tutta e nasce da tutti coloro che entrano per sfruttare il calo. Il problema è quanti resteranno dentro a fine giornata? O domani? Ormai è chiaro che siamo in presenza di una fase caratterizzata da volatilità , debolezza del trend primario e probabile inversione ( anche se al momento non acclarata da tutti i parametri tecnici principali). In sintesi c'è chi si gioca il rialzo ponendo saggiamente uno stop loss sotto il minimo di settembre ( 111,50) e si va a vedere la partita e chi aspetta. Un classico che ogni giorno si dipana sui mercati mondiali......c'è chi gioca, chi aspetta e chi fa il guardone ( sentenza :-D)
 

IsThe End

Forumer attivo
comunque io ho fatto un cippetto short da 113,97 con chiusura a 112,23

Schermata 2019-10-21 alle 15.45.42.png


Schermata 2019-10-21 alle 15.48.33.png
 

xymon

Forumer attivo
Buongiorno a tutti,
premetto che non ho btp. (ho Grecia al 90 % del portafoglio con alcuni titoli che mi porto dietro dal default del 2012). Scrivo comunque in quanto, le dinamiche italiane, finché il rating greco sarà inferiore al nostro, interesseranno anche la Grecia. Bene la mia opinione è che, dopo questo momentaneo ribasso, finite le aste sui btp, confermato il rating (ci sono valutazioni il 25 ottobre e il 15 novembre), passata la legge di stabilità in via definitiva e cominciato il qe in novembre, se gli eventi sopra saranno positivi, le quotazioni potrebbero riprendere a salire (vista anche la situazione economica dell'eurozona), portandoci al rally di fine anno. Così le quotazioni greche potranno essere a loro volta trascinate ulteriormente al rialzo verso nuovi massimi :pollicione:.

Buona giornata a tutti!
 

juninho

Inítium sapiéntiæ timor Dómini
Lagarde, tra qualche giorno neo presidente Bce: ‘tassi di interesse negativi non hanno toccato ancora il fondo’
Un avvertimento sui tassi sotto zero è stato lanciato però nelle ultime ore da un altro esponente della Bce, l’economista diventato governatore della banca centrale austriaca Oesterreichische Nationalban nel mese …

C’è ancora spazio per abbassare i tassi di interesse sui depositi presso la Bce, già al record negativo pari -0,50%. Lo ha detto, nel corso di un’intervista rilasciata alla trasmissione ’60 minutes’ della Cbs, Christine Lagarde, prossima a prendere il posto di Mario Draghi allo scranno più alto della banca centrale. L’intervista, rilasciata a settembre, è stata mandata in onda ad appena qualche giorno prima della riunione della Bce, l’ultima di Draghi, in calendario tra tre giorni, giovedì 24 ottobre.
Sarà l’ultima volta che Mario Draghi presiederà il Consiglio direttivo della Bce, prima della scadenza del suo mandato la settimana successiva, giovedì 31 ottobre. Il primo novembre la presidenza della Banca centrale sarà ufficialmente ricoperta dall’ex numero uno del Fondo Monetario Internazionale: Christine Lagarde, per l’appunto.

Per quanto abbia ribadito in diverse altre occasioni la necessità di rivedere la politica monetaria della Bce, e per quanto anche in quest’occasione abbia reiterato che lo spazio per nuove manovre di politica monetaria accomodante dell’istituto sia ormai molto limitato, visto che i tassi di interesse sono già negativi, Lagarde ha riferito alla trasmissione di Cbs News, anche, che “c’è un fondo per tutto”.

Esiste un limite a ciò che i banchieri centrali possono fare. C’è un limite su quanto lontano e quanto ancora si può andare in territorio negativo”. Detto questo, “per ora, quel fondo non lo abbiamo ancora toccato”: dichiarazioni che lasciano supporre che non è escluso, in una Eurozona che fa fronte a continue minacce di recessione a causa della forte crisi del settore manifatturiero, che l’ex Fmi possa decidere di sforbiciare ancora i tassi. E questo, a dispetto delle polemiche. (Leggi l’opinione di Ignazio Visco, numero uno di Bankitalia.)

Un avvertimento proprio sui tassi di interesse negativi è stato lanciato però nelle ultime ore da un altro esponente della Bce, l’economista diventato governatore della banca centrale austriaca Oesterreichische Nationalbank nel mese di settembre che, qualche giorno fa, ha suggerito, vista l’incapacità di Francoforte di centrare il target sull’inflazione poco al di sotto del 2%, di abbassare quel target.

La Bce, c’è da dire, non è riuscita a raggiungere quell’obiettivo dal 2013. Per Holzmann, intervistato lo scorso fine settimana da Reuters, in occasione delle riunioni autunnali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, a questo punto, “in un contesto di elevate aspettative fisse sull’inflazione, diventa troppo oneroso e difficile raggiungere quel target, visto che c’è bisogno di troppa liquidità per farlo”.

E comunque, ha continuato, anche “se fosse possibile raggiungerlo, sarebbe utile valutare l’idea di abbassare quel target, magari all’1,5%, come credo sia opportuno fare. Ma se qualcuno proponesse l’1,2%, non direi di no”. Secondo Holzmann, tra le new entry del Consiglio direttivo della Bce, i tassi di interesse negativi non sono, infatti, sostenibili nel lungo termine. Alcune società attive nel sistema finanziario, inoltre, non sono capaci di adattarsi al nuovo contesto (riferimento alla polemica su come i tassi di interesse negativi stiano erodendo la redditività delle banche dell’area euro).
Le compagnie assicurative e i fondi pensione non hanno modo di neutralizzare i tassi di interesse negativi, e diventa impossibile garantire quei rendimenti che gli individui richiedono”, ha sottolineato Holzmann.
 

steff

Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--"Attualmente c'è molto scetticismo nei confronti delle Banche centrali e della loro capacità di influenzare la crescita globale. Un numero crescente di osservatori è convinto che i tagli dei tassi non siano più efficaci e che gli Istituti centrali siano diventati impotenti", osserva Nikolaj Schmidt, Chief International Economist di T. Rowe Price. "Non sono d'accordo con questa visione, in quanto sono convinto che i tagli dei tassi possano ancora avere un impatto reale e che l'attuale fase di allentamento delle politiche monetarie possa offrire un sostegno molto più efficace di quanto non ritengano i più scettici", afferma l'esperto. "A patto che non si verifichino altri shock in grado di alimentare le incertezze, la crescita pare vicina ad un punto di flesso, in cui le condizioni finanziarie più espansive inizieranno ad avere effetto innescando un aumento delle spese in beni durevoli e delle spese in conto capitale. Ciò dovrebbe tenere a bada la recessione ancora per un po', potenzialmente anche per altri tre anni", conclude Schimdt.

voc

(END) Dow Jones Newswires

October 21, 2019 08:08 ET
 

IoCapirePoco

Nec Spe Nec Metu
Il discorso della chat "segreta" è chiaro. Se ci sono dentro e non voglio uscirne, i possibili motivi sono due:
1) so che lì vi si scrivono cose straordinariamente interessanti
2) mi aspetto che, una volta che ne sarò uscito, vi si scriveranno cose straordinariamente interessanti

In entrambi i casi, riconosco che il contributore principale della chat è autore di post straordinariamente interessanti.

In verità, potrebbe esserci anche un terzo motivo, e cioè non ne esco per ripicca, per malizia, per puntiglio, ma non mi pare che qui ci siano persone mosse da molle tanto puerili.

La volontà di non uscire è l'omaggio più grande, muto e implicito, che si possa rendere al principale contributore della chat.

Buonanotte a tutti.

scusate......ma come si "entra" nella chat segreta? o_O
 

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