Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (13 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
L'ulteriore discesa dei prezzi del petrolio condiziona
l'andamento dell'inflazione dell'eurozona con la Commissione
Europea che ha rivisto al ribasso le previsioni per il biennio
2016-2017. Nel 2016 il tasso annuo di inflazione nella zona
euro dovrebbe essere solo dello 0,5%, dimezzato rispetto al +1%
precedentemente stimato da Bruxelles. L'inflazione dovrebbe
salire gradualmente fino a raggiungere l'1,5% nel 2017
(dall'1,7% precedentemente stimato) per effetto delle maggiori
pressioni sui prezzi dovute all'aumento dei salari, alla
crescita della domanda interna e a un moderato incremento dei
prezzi petroliferi. La Commissione Ue rimarca come verso la
fine del 2015 il dato annuale per la zona euro ha infatti
superato di poco lo zero, soprattutto a causa di un'ulteriore
riduzione dei prezzi del petrolio. "I prezzi al consumo nella
zona euro dovrebbero aumentare in misura molto limitata nella
prima metà dell'anno - si legge nel comunicato sulle
previsioni d'inverno - per poi salire in maniera più
consistente nella seconda metà, quando si sarà riassorbito
l'impatto del forte calo dei prezzi del petrolio".
Milano, Finanza.com
 

camaleonte

Forumer storico
"L’EU è buona, l’EU ci vuole bene, l’EU ci aiuta. Fandonie, l’EU franco-tedesca ci vuole depredare dei nostri attivi: il debito italiano è più sostenibile rispetto all’asse Parigi-Berlino! Guardate i dati
Prima di tutto la fonte, tedesca al 100%. Poi il suggeritore, un commento illuminato ad un mio precedente intervento da parte di un certo “PL”, che ci ha messo sulle tracce di un’interessante analisi “Made in Germany” (speriamo contribuisca direttamente in futuro, che bello vedere un team improvvisato in rete intento ad evitare la disfatta! Almeno ci proviamo….). Con una conclusione inattesa, secondo gli studiosi tedeschi il debito italiano è più sostenibile tra TUTTI I PAESI EU e dunque anche della Germania e della Francia. Sarà per questo che i nostri amati partners europei ci stanno attaccando? Molto probabilmente si, fu la stessa storia a valle della crisi subprime, nel 2010 l’Italia era l’unico paese occidentale con le banche talmente solide da non doverle salvare con soldi pubblici, l’unico Stato (piccola eccezione, Unicredit, che fu comprata da Gheddafi probabilmente firmando così la sua condanna a morte). Infatti arrivò il golpe del 2011…"


L?EU è buona, l?EU ci vuole bene, l?EU ci aiuta. Fandonie, l?EU franco-tedesca ci vuole depredare dei nostri attivi: il debito italiano è più sostenibile rispetto all?asse Parigi-Berlino! Guardate i dati | Scenarieconomici.it
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
"L’EU è buona, l’EU ci vuole bene, l’EU ci aiuta. Fandonie, l’EU franco-tedesca ci vuole depredare dei nostri attivi: il debito italiano è più sostenibile rispetto all’asse Parigi-Berlino! Guardate i dati
Prima di tutto la fonte, tedesca al 100%. Poi il suggeritore, un commento illuminato ad un mio precedente intervento da parte di un certo “PL”, che ci ha messo sulle tracce di un’interessante analisi “Made in Germany” (speriamo contribuisca direttamente in futuro, che bello vedere un team improvvisato in rete intento ad evitare la disfatta! Almeno ci proviamo….). Con una conclusione inattesa, secondo gli studiosi tedeschi il debito italiano è più sostenibile tra TUTTI I PAESI EU e dunque anche della Germania e della Francia. Sarà per questo che i nostri amati partners europei ci stanno attaccando? Molto probabilmente si, fu la stessa storia a valle della crisi subprime, nel 2010 l’Italia era l’unico paese occidentale con le banche talmente solide da non doverle salvare con soldi pubblici, l’unico Stato (piccola eccezione, Unicredit, che fu comprata da Gheddafi probabilmente firmando così la sua condanna a morte). Infatti arrivò il golpe del 2011…"


L?EU è buona, l?EU ci vuole bene, l?EU ci aiuta. Fandonie, l?EU franco-tedesca ci vuole depredare dei nostri attivi: il debito italiano è più sostenibile rispetto all?asse Parigi-Berlino! Guardate i dati | Scenarieconomici.it
Intanto la penultima di settimana si avvia a chiudere con un pessimo segno meno..speriamo in Wall-Street ma dubito che il Dow (ora a 16180) faccia faville,ci tengono schiacciate ben bene le banche..buon giorno
 

camaleonte

Forumer storico
Intanto la penultima di settimana si avvia a chiudere con un pessimo segno meno..speriamo in Wall-Street ma dubito che il Dow (ora a 16180) faccia faville,ci tengono schiacciate ben bene le banche..buon giorno

"Giovanni Zibordi ‏@gzibordi 7 min7 minuti fa Correggio, Emilia Romagna
"il mercato" prezza le società italiane quotate come quelle del Brasile, che è in depressione con PIL a -4% annuo"
 

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stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono]Ancora dati deludenti dal fronte Germania. Gli ordini di fabbrica nel mese di dicembre segnano una contrazione mensile pari allo 0,7%, in netta contrazione dal +1,5% di novembre e peggio rispetto -0,5% stimato dagli analisti. Anche su base annualizzata si registra un calo, -2,7% rispetto al +2,1% precedente. In questo caso gli analisti si attendevano una contrazione pari all'1,4% Milano, Finanza.com BUON GIORNO[/FONT]
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono]Partenza cauta per Piazza Affari in attesa dei riscontri che arriveranno nel pomeriggio dal mercato del lavoro statunitense. Alle 14:30 verranno infatti pubblicate le non farm payrolls e la disoccupazione Usa di gennaio. Deboli le principali Borse asiatiche: a Tokyo l'indice Nikkei ha ceduto l'1,3% (saldo settimanale -4%) chiudendo in ribasso per la quarta seduta consecutiva, mentre a Shanghai l'indice Composite ha perso lo 0,65%. Sul secondario si notano ancora acquisti sul Bund tedesco con il rendimento del decennale che questa mattina è sceso sotto la soglia dello 0,30%. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,20% a 17.670 punti. Milano, Finanza.com [/FONT]
 

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