Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (6 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Alliance News) - Il tasso di crescita sui 12 mesi dell'aggregato monetario ampio M3 è sceso al 5,1% a ottobre dal 6,3% di settembre, con una media del 5,8% nei tre mesi a ottobre, come reso noto lunedì dalla Banca Centrale Europea. Tra le componenti dell'M3, il tasso di crescita sui 12 mesi dell'aggregato più ristretto, l'M1, che comprende il circolante e i depositi overnight, è sceso al 3,8% a ottobre dal 5,6% di settembre; il tasso di crescita sui 12 mesi dei depositi a breve termine diversi dai depositi overnight - M2-M1 - è salito al 9,9% a ottobre dall'8,1% di settembre; il tasso di crescita sui 12 mesi degli strumenti negoziabili - M3-M2 - è sceso al 3,2% a ottobre dal 7,8% di settembre. Osservando il contributo delle componenti al tasso di crescita sui 12 mesi dell'M3, l'aggregato più ristretto M1 ha contribuito per 2,7 punti percentuali e in calo rispetto ai 4,1 punti percentuali di settembre, i depositi a breve termine diversi dai depositi overnight hanno contribuito per 2,2 punti percentuali da 1,8 punti percentuali e gli strumenti negoziabili hanno contribuito per 0,2 punti percentuali da 0,4 punti percentuali. Dal punto di vista dei settori che detengono depositi nell'M3, il tasso di crescita sui 12 mesi dei depositi delle famiglie si è attestato al 4,1% a ottobre rispetto al 4,2% di settembre mentre il tasso di crescita sui 12 mesi dei depositi delle società non finanziarie si è attestato al 6,0% a ottobre rispetto al 5,9% di settembre. Infine, il tasso di crescita sui 12 mesi dei depositi delle società finanziarie non monetarie - escluse le imprese di assicurazione e i fondi pensione - è sceso al 7,0% a ottobre dal 18,1% di settembre. Per rispecchiare le variazioni delle voci del bilancio consolidato delle istituzioni finanziarie monetarie - IFM - diverse dall'M3, il tasso di crescita sui 12 mesi dell'M3 a ottobre può essere scomposto con il credito al settore privato che ha contribuito per 5,0 punti percentuali da 5,5 punti percentuali di settembre, il credito alle amministrazioni pubbliche ha contribuito per 1,9 punti percentuali da 2,1 punti percentuali, le passività finanziarie a più lungo termine hanno contribuito per 0,2 punti percentuali da 0,1 punti percentuali, le attività nette sull'estero hanno contribuito per lo 0,2% dallo 0,1% e le restanti controparti di M3 hanno contribuito negativamente per lo 0,8% dal contributo negativo dello 0,2% del mese prima. Per quanto riguarda la dinamica del credito, il tasso di crescita annuo del credito totale ai residenti nell'area dell'euro è sceso al 5,0% a ottobre dal 5,5% del mese precedente. Il tasso di crescita sui 12 mesi del credito alle amministrazioni pubbliche è sceso al 4,6% a ottobre dal 5,0% di settembre mentre il tasso di crescita sui 12 mesi del credito al settore privato è sceso al 5,2% a ottobre dal 5,7% di settembre. Il tasso di crescita sui 12 mesi dei prestiti rettificati al settore privato - ossia corretti per cessioni di prestiti, cartolarizzazioni e cash pooling nozionale - è sceso al 6,5% a ottobre dal 7,0% di settembre. Tra i settori debitori, il tasso di crescita sui 12 mesi dei prestiti corretti alle famiglie è sceso al 4,2% a ottobre dal 4,4% di settembre mentre quello dei prestiti rettificati alle società non finanziarie si è attestato all'8,9% a ottobre, invariato rispetto al mese precedente. Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-11-28 11:09:36
 

leosoier

Forumer storico
B giorno sul futuro dell EuroBtp, a me sembrano scesi dai massimi in 5 ondine, per cui è una prima parte di un zigzag. Se dovranno scaricare il daily, (in ritardo ma lo stanno iniziando a fare), lo schema sarà simile a quello indicato nel grafico sottostante.

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camaleonte

Forumer storico
Lagarde mantiene aperte opzioni su percorso tassi Bce
Oggi 15:19 - RSF
FRANKFURT, 28 novembre (Reuters) - Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha mantenuto aperte le opzioni sull'entità e sul numero dei futuri aumenti dei tassi di interesse, affermando che ciò dipenderà da una serie di variabili.

"Quanto ancora dovremo fare, e quanto velocemente, dipenderà dalle nostre prospettive aggiornate, dalla persistenza degli shock, dalla reazione delle aspettative inflazionistiche e salariali, e dalla nostra valutazione della trasmissione del nostro orientamento politico", ha detto Lagarde al Parlamento europeo.

Gli investitori hanno speculato sulla possibilità che la Bce aumenti i tassi di interesse di 50 o 75 punti base nella prossima riunione, e su quale sarà l'apice toccato dai tassi.
 

camaleonte

Forumer storico
Zona euro, non abbiamo raggiunto picco di inflazione - Lagarde
Oggi 16:08 - RSF
FRANCOFORTE, 28 novembre (Reuters) - L'inflazione della zona euro non ha raggiunto il picco e il rischio è che si riveli ancora più alta di quanto previsto attualmente.

Lo ha affermato la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.

"Non vediamo le componenti o la direzione che mi porterebbero a credere che abbiamo raggiunto il picco dell'inflazione e che scenderà in breve tempo", ha detto Lagarde al Parlamento europeo.

"Ogni volta che chiedo ai miei economisti di alto livello alla Bce... qual è il rischio, la risposta che ottengo al momento è (che) il rischio è al rialzo, senza qualificare il rialzo."
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Teleborsa) - Buon interesse per i collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 28 novembre 2022.

Per quanto riguarda il BOT 182 giorni scadenza 31-05-2023 (ISIN IT0005518524), il Tesoro ha assegnato 423 milioni di euro aggiuntivi a fronte di un'offerta per 500 milioni.




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Emissione News: 2022-11-28 16:24:39
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Teleborsa) - "Penso che avremo bisogno di mantenere la politica restrittiva in atto per un po' di tempo; mi aspetto che continui almeno fino al prossimo anno". Lo ha sostenuto John Williams, presidente della Federal Reserve Bank di New York, in un intervento all'Economic Club of New York.

Williams ha aggiunto che c'è "ancora molto lavoro da fare" mentre la FED continua la sua campagna di aumento dei tassi per domare l'inflazione dei prezzi. "Un ulteriore inasprimento della politica monetaria dovrebbe aiutare a ristabilire l'equilibrio tra domanda e offerta e riportare l'inflazione al 2% nei prossimi anni", ha aggiunto Williams.

"Ad un certo punto, i tassi di interesse nominali dovranno scendere. Altrimenti i tassi di interesse reali aumenteranno e ciò significherebbe solo un inasprimento della politica sempre maggiore in termini di effetti sull'economia - ha spiegato - Vedo un punto, probabilmente nel 2024, in cui inizieremo a ridurre i tassi di interesse nominali perché l'inflazione sta scendendo e vorremmo avere tassi di interesse reali posizionati in modo appropriato".

Mentre Williams ha indicato alcuni segnali di progresso nel ridurre l'inflazione, ha affermato che i tassi di interesse devono aumentare ulteriormente. "L'inflazione è di gran lunga troppo elevata e un'inflazione persistentemente elevata compromette la capacità della nostra economia di funzionare al massimo delle sue potenzialità", ha detto.

(Foto: @ Shutterstock)

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Emissione News: 2022-11-28 20:27:36
 

camaleonte

Forumer storico
Buongiorno.


BOND EURO-In netto rialzo dopo sell-off, guarda Cpi tedesco, Covid Cina
Oggi 08:47 - RSF
ROMA, 29 novembre (Reuters) - Dopo il sell off di ieri, i futures sul Btp e quelli sul Bund sono in netto rialzo stamani, in un mercato che continua a vedere i suoi principali driver nei dati in arrivo sull'inflazione nell'area euro e nell'evoluzione delle restrizioni anti-Covid in Cina.

** Mentre si attende in giornata il dato nazionale tedesco sui prezzi al consumo di novembre, quello regionale del Nord-Reno Vestfalia, appena diffuso, e' risultato in deciso rallentamento (-0,8% su mese da +1,2%, +10,4% su anno da +11%), innescando un balzo nelle quotazioni dei contratti sui bond euro all'avvio dei gli scambi.

** Gli occhi scivolano a domani, quando verra' pubblicata la prima lettura sul Cpi dell'Eurozona sempre per novembre, mentre Christine Lagarde, usando toni piuttsto hawkish, ha avvertito ieri che l'inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco.

** In giornata gli interventi del vicepresidente Bce Luis De Guindos e della consigliera Isabel Schnabel.

** Ieri, intanto, numerosi esponenti regionali della Fed hanno hanno respinto l'idea secondo cui la banca centrale potrebbe presto riprendere a tagliare i tassi per rilanciare l'economia.

** L'attenzione e' a domani, quando Jerome Powell parlera' nuovamente.

** Sul fronte cinese, mentre Pechino avvia indagini su coloro che hanno partecipato alle manifestazioni di piazza contro le restrizioni anti-Covid, il mercato specula sulla possibilita' che le autorita', dinnanzi alle proteste, possano decidere di allentare almeno in parte la morsa.

** Il focus e' anche sull'offerta, con le aste a m/l del Tesoro che mettera' sul piatto fino a 4,25 mld di euro nelle riaperture del Btp a 10 anni maggio 2033 e di un CctEu a 7 anni, dopo aver collocato ieri 5 mld di euro in un nuovo 5 anni durante un'operazione di concambio.
 

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