L'agenzia di rating Moody's non aggiorna il giudizio sull'Italia, che era in calendario per ieri, 30 settembre.
L'agenzia di rating Moody's non aggiorna il giudizio sull'Italia, che era in calendario per ieri, 30 settembre. Sul sito dell'agenzia Usa si legge che "non sono stati aggiornati i rating della citta' di Budapest, del governo della Bulgaria, della citta' di Goteborg e del governo d'Italia". A oggi Moody's valuta l'Italia con giudizio Baa3 (solo un livello sopra al livello definito junk “spazzatura”) e outlook negativo. Le prospettive sono state abbassate (outlook da stabile a negativo) il 5 agosto, a causa delle incertezze conseguenti alle dimissioni del governo Draghi e i dubbi sulla capacità di rispettare il cammino di riforme previsto dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Diversi analisti avevano previsto l'eventualità che Moody's scegliesse di non cambiare il rating sull'Italia e prendesse tempo per aver modo di osservare gli sviluppi politici e la formazione del nuovo Governo. All'indomani del voto italiano, l'agenzia di rating ha mandato un avviso all'Italia, sottolineando cinque punti chiave: entita' del debito pubblico, Pnrr, costo dell'energia, inflazione, costo del finanziamento (in una fase di rialzo dei tassi). Sarah Carlson, vicepresidente senior del gruppo americano, ha sottolineato che "il prossimo governo italiano deve affrontare una serie di sfide significative sul fronte del debito, in particolare l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Paese".
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