Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (4 lettori)

Nemo trader

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MILANO - Fitch conferma il rating dell'Italia BBB-. L'outlook è stabile. Tuttavia l'agenzia ha sottolineato che "l'elevato debito e la debole crescita strutturale continueranno a pesare sul rating" dell'Italia, aggiungendo però che "le recenti iniziative dell'Ue, incluso il Recovery Plan, potrebbero limitare l'atteso deterioramento dei conti pubblici italiani dal 2021". Fitch mette quindi in evidenza come l'economia italiana ha pagato un caro prezzo a causa della pandemia, anche se con la fine del lockdown il governo ha mosso gradualmente i primi passi per aiutare la normalizzazione dell'economia.

Gli analisti non si aspettavano sorprese per il verdetto di questa sera. Lo scorso 28 aprile Fitch, considerando le gravi ricadute della pandemia di coronavirus sull'economia, aveva deciso di abbassare il rating dell'Italia da "bbb" a "bbb-", appena un gradino sopra il livello junk e allineandosi alla valutazione di Moody's ("baa3", ultimo scalino prima dei titoli "spazzatura"), mentre S&P è leggermente più ottimista ("bbb" con outlook negativo).


In quell'occasione Fitch aveva confermato l'outlook a stabile, cosa che solitamente indica che non sono attesi a breve ulteriori tagli. Le previsioni della vigilia degli analisti erano sostanzialmente allineate nel prevedere che non ci sarebbero state modifiche, tanto più che pochi giorni fa Fitch aveva aggiornato le previsioni economiche per il nostro paese, lasciando invariate le stime sul pil del 2020 e migliorando quelle per il 2021.

Nel Global economic outlook del 29 giugno, Fitch ha anticipato per l'italia una contrazione del pil del 9,5% nel 2020 (invariato rispetto alla precedente stima del 26 maggio) e un rimbalzo a +4,4% nel 2021 (meglio rispetto al +4,2% precedente). Vero è che l'Italia marcerà comunque a un passo più lento rispetto all'eurozona, per la quale l'agenzia attende un -8% rispetto quest'anno e un +4,5% il prossimo.
 

Nemo trader

Forumer storico
L'AIA (Reuters) - L'Olanda vuole garanzie sull'impegno dei paesi Ue a realizzare le necessarie riforme di bilancio e questo intende porre come condizione in sede di dibattito nel Consiglio Ue di venerdì prossimo.

Lo dice il primo ministro Mark Rutte, che questa sera incontra Giuseppe Conte.

Il premier olandese ha già visto diversi leader Ue in una serie di incontri bilaterali mirati a sbloccare la posizione particolarmente rigida presa dai Paesi Bassi nella trattativa sul Recovery Fund. Il paese è infatti contrario alla proposta del fondo da 750 miliardi di euro caldeggiata da Francia e Germania, oltre naturalmente ai paesi più colpiti dalla pandemia come Italia e Spagna.
 

stefanofabb

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