Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (5 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Germania: Pmi servizi in rialzo più del previsto a febbraio (preliminare)
In Germania l'indice Pmi servizi si è attestato a 55,1 punti,
in deciso aumento rispetto ai 53 punti di gennaio e meglio
delle attese. Gli analisti si aspettavano un indice in calo a
52,8 punti. i ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è
un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori
d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le
opinioni sull’andamento del comparto. Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Germania: Pmi manifatturiero prosegue discesa sotto la soglia dei 50 punti, deluse le attese
Prosegue il rallentamento dell'attività manifatturiera in
Germania, prima economia europea. A febbraio, secondo la
lettura preliminare, l'indice Pmi manifatturiero è sceso a
47,6 punti dopo che a gennaio era scivolato sotto la soglia dei
50 punti a 49,7 punti. Si tratta dei livelli più bassi di oltre
6 anni. Deluse le aspettative, con gli analisti che avevano
pronosticato un miglioramento a 50 punti. Si ricorda che il Pmi
(Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da
un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali
aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del
comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica
un’economia in espansione mentre un valore inferiore
rappresenta una fase di contrazione. Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
marketinsight.it - GERMANIA - INDICE PRELIMINARE MARKIT PMI MANIFATTURIERO FEBBRAIO SCENDE A 47,6 PUNTI
Dalla lettura dell'indice preliminare a febbraio di Markit
Economics, l'Indice Pmi Manifatturiero si attesta a 47,6 punti,
inferiore ai 49,7 punti di gennaio. Il dato ha deluso le stime
degli analisti (49,8 punti) e si posiziona poco sotto la soglia
psicologica di 50 punti che separa la crescita dalla
recessione.[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 

camaleonte

Forumer storico
New York, 21 feb. (askanews) - Il superindice dell'economia statunitense (LEI), redatto dal gruppo di ricerca privato Conference Board, è diminuito a gennaio, al contrario delle attese degli analisti. Il dato è calato dello 0,1% a 111,3 punti, mentre era atteso un +0,1%. A dicembre, il dato era rimasto invariato, mente a novembre c'era stato un +0,1 per cento. Secondo le previsioni del Conference Board, la crescita del Pil statunitense rallenterà a circa il 2% entro la fine dell'anno.
 

camaleonte

Forumer storico
New York, 21 feb. (askanews) - A gennaio, le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono diminuite rispetto al mese precedente, deludendo le attese degli analisti. L'indicatore, stilato dall'associazione di settore National Association of Realtors (Nar), è sceso dell'1,2% a un tasso annualizzato di 4,94 milioni di unità, mentre gli analisti attendevano un aumento a 5,02 milioni; si è trattato del terzo mese consecutivo in calo e del dato più basso dal novembre 2015. Il dato di dicembre è stato rivisto da 4,99 a 5 milioni di unità, a conclusione di un anno che è stato il peggiore dal 2015.

Su base annuale, a gennaio, c'è stato un -8,5%. Il prezzo mediano di una casa esistente è cresciuto su base annua del 2,8% a 247.500 dollari. Per esaurire completamente le case disponibili per la vendita servirebbero 3,9 mesi, in rialzo dai 3,7 di dicembre.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Grafici cambi:

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Nemo trader

Forumer storico
MILANO (Reuters) - In una seduta dagli scambi sottili, come divenuto consueto da qualche settimana ad eccezione delle sedute in prossimità di attività sul primario, l'avvio debole si è tramutato in un tono positivo dopo la pubblicazione di alcuni dati macro, quali i Pmi di Francia, Germania e zona euro.

** "La seduta è molto volatile, il mercato era partito male, ma si è visto un rimbalzo dopo i dati, in realtà dopo il dato italiano, che però era una seconda lettura dell'inflazione ed è risultato in linea alle attese" dice un trader. "La realtà è che con volumi così sottili basta poco a determinare forti movimenti.

** In Germania l'indice Pmi composito relativo a febbraio è salito ai massimi di quattro mesi di 52,7 in prima lettura, da 52,1 del mese precedente. In Francia il Pmi preliminare composito a cura di Ihs Markit mostra una risalita a 49,9 punti da 48,2 di gennaio, battendo le attese degli economisti che convergevano in media su una lettura di 49,0. Nella zona euro la contrazione oltre le attese del manifatturiero -- il relativo indice flash Pmi è crollato a 49,2, i minimi da metà 2013 e ben al di sotto del discrimine di 50 che separa espansione da decrescita - è stata compensata da una accelerazione del terziario superiore al previsto (52,3 da 51,2, attese 51,4).

** Secondo i dati definitivi di Istat, a gennaio l'indice Nic dei prezzi al consumo ha registrato una variazione di +0,1% su mese e di +0,9% su anno. I dati confermano la stima preliminare diffusa il 4 febbraio scorso. La variazione media annua è +1,2%.

** A mercati chiusi, il Tesoro annuncia oggi i quantitativi di Bot a 6 mesi che porrà in asta martedì 26. Sul primario si sono stamane attivate Francia e Spagna. Madrid ha collocato 1,140 miliardi di euro in bond 2021, 1,073 miliardi in bond 2023, 1,810 miliardi in bond 2029 [L5N20G3ED]. Parigi ha invece assegnato 3,499 miliardi di Oat 2022, 1,620 miliardi di Oat 2022, 3,067 miliardi di Oat 2024 e 810 milioni Oat 2025.

** Domani, venerdì 22 febbraio, l'agenzia di rating Fitch si pronuncerà sull'Italia, che attualmente valuta con BBB e outlook negativo. Il 15 marzo sarà invece la volta di Moody's, che valuta il merito di credito italiano con Baa3 e outlook stabile.
Scritto da: Reuters
 

Nemo trader

Forumer storico
MILANO (Reuters) - I membri del board Bce hanno espresso un giudizio cupo sull'economia della zona euro durante la loro ultima riunione di politica monetaria e hanno chiesto rapide analisi sui vantaggi di concedere prestiti più a buon mercato alle banche. Lo mostrano i verbali della riunione.

Con una crescita inaspettatamente debole per il terzo trimestre consecutivo, i policymaker sono sempre più preoccupati che l'incertezza globale stia facendo deragliare la ripresa della zona euro, annullando anni di lavoro da parte della Bce per dare stimolo al blocco monetario.

In effetti, il mese scorso la Bce ha declassato le sue prospettive di crescita, indicazione che un rialzo dei tassi segnalato per il quarto trimestre è quasi certamente fuori questione e la prossima mossa della banca centrale sarà probabilmente quella di fornire più stimoli, non meno.

Sebbene la Bce abbia appena concluso un piano di acquisto di 2,6 trilioni in bond per stimolare la crescita, ora sta preparando il terreno per concedere alle banche prestiti a più lungo termine per garantire che il credito scorra verso l'economia anche durante il rallentamento economico.

La Bce si riunirà il prossimo 7 marzo e si prevede che i responsabili della politica monetaria discuteranno i nuovi prestiti bancari, anche se una decisione definitiva potrebbe richiedere ancora mesi.
Scritto da: Reuters
 

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