Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (2 lettori)

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stefanofabb

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stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 22 dic - A prescindere
dall'andamento della seduta odierna, il mercato dei Treasury
e' sulla strada giusta per chiudere il migliore rally annuale
dal 2011 con ritorni che fino a venerdi' scorso erano del
4,91%. Nel 2013 gli investitori invece avevano sofferto una
perdita del 2,75%. Intanto l'asta di titoli a due anni si e'
chiusa con una domanda in linea alla media. Il rendimento
offerto e' pari allo 0,703%, tanto quanto si era visto alla
medesima asta nel marzo 2011 ma leggermente sotto lo 0,71% a
cui viaggiava il titolo a due anni prima dell'asta. In questo
momento, il decennale e' piatto al 2,174%. Il titolo a tre
mesi viaggia allo 0,0279%.

Questo l'andamento delle altre scadenze:

Titoli a 2 anni, rendimento in aumento allo 0,6626%
Titoli a 5 anni, rendimento in crescita all'1,6671%
Titoli a 30 anni, rendimento in calo al 2,7706%
 

magico

Forumer attivo
Condivido la felicita' e le feste per chi non ha venduto i titoli di stato Italia, non ci sono dubbi e' due volte NATALE!!!
 

camaleonte

Forumer storico
Buona giornata a tutti e, ben trovati.



Ecco un'analisi lucida e sintetica fatta da Mercato Libero sulla quale, concordo al 100%. Se siete d'accordo mi sembra evidente che occorre monitorare attentamente ogni dato macro, redditi e consumi in particolare, che contribuiscono a un futuro rialzo dei tassi:


"
RECORD A WALL STREET. 'HIGH YIELD BONDS..ECCO PERCHE' SONO COLLASSATI! ARTICOLO IMPORTANTE

Cari amici, quello che stiamo vivendo in queste settimane è stato prestabilito, nei minimi dettagli dalla fed e dalle banche centrali. Difficilmente qualcosa andra' storto......e conviene approfittarne.

La fine del QE USA e' stata sopportata bene dal mercato azionario americano....fino ad oggi..anzi..dollaro forte e borsa forte hanno reso il 2014 UN ANNO IRRIPETIBILE PER GLI STATI UNITI.

tuttavia la forza dei mercati e della finanza non è avvenuta distribuendo ricchezza al consumatore americano..il quale anzi risulta a oggi mediamente sottopagato.
ORA GLI USA STANNO INVEETENDO LA ROTTA E VOGLIONO SPINGERE SUI CONSUMI.
La sostituzione del QE USA con un QE giapponese prima...ed europeo poi...garantisce E garantira' stabilita' ai mercati azionari e all'economia reale...
TUTTAVIA LA FED PREVEDE DI FAR SALIRE I TASSI NEL 2015.....ma senza far crollare il mercato AZIONARIO OVVIAMENTE...
E ALLORA?
La soluzione identificata e' quella del crollo delle materie prime....a partire dal petrolio....(ma anche il as naturale oggi colassato e il rame ..) il rafforzamento del dollaro e la salita dei rendimenti a PARTIRE DAI JUNK BONDS USA...I TITOLI HIGH YIELD APPUNTO.

il crollo delle materie prime favorisce gli usa ( sono importatori netti di energia e di materie prime ...e se ne sbattono dei piccoli produttori che falliranno)
E sfavorisce contemporaneamente i paesi emergenti...
1) produttori di materie prime
2) gli stati che si sono indebitati in dollari
Questo porta la fuga di capitali dai paesi emergenti indebitati in dollari e produttori di materie prime e la rivalutazione del dollaro per la stretta monetaria.
Una stretta monetaria che ha iniziato a colpire gli HIGH yields...ma che nel tempo.....lungo...colpirà gli altri BONDS e tutta la struttura dei tassi..
Ma tutto questo solo con un aumento dei consumi e della domanda...che non trovera' offerta sufficiente..facendo salire i prezzi...
IL CROLLO DEL PETROLIO E' DI IMPORTANZA FONDAMENTALE E INSIEME ALLA SVALUTAZIONE DI MOLTE VALUTE DI PAESI EMERGENTI GETTA LE BASI PER UN LUNGO PERIODO DI PROSPERITA'

Oggi grazie alle materie prime crollate e alle svalutazioni monetarie di certi paesi gli americani possono aumentare il loro potere di acquisto....e la forza del dollaro attira imprese e commercio in un volano senza precedenti.
Usa e Cina sono destinate a tirar fuori il mondo dalla mancata crescita economia per un lungo periodo di tempo. L'Arabia è obbligata a sopportare un prezzo del petrolio piu' basso che rallentara' il processo di crescita di certe economia. Il giappone ne beneficera' alla grande essendo il primo consumatore di energia.
Anche messico e india sono dei grandi consumatori di energia e ne godranno benefici notevoli
L'italia sta per entrare in una spirale positiva finalmente ...ma ci vorra' tempo e una forte riduzione del debito che si otterra' con una pesante tassa di successione (oltre alle materie prime basse, il dollaro forte e i tassi di interesse bassi)"
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buona giornata a tutti e, ben trovati.



Ecco un'analisi lucida e sintetica fatta da Mercato Libero sulla quale, concordo al 100%. Se siete d'accordo mi sembra evidente che occorre monitorare attentamente ogni dato macro, redditi e consumi in particolare, che contribuiscono a un futuro rialzo dei tassi:


"
RECORD A WALL STREET. 'HIGH YIELD BONDS..ECCO PERCHE' SONO COLLASSATI! ARTICOLO IMPORTANTE

Cari amici, quello che stiamo vivendo in queste settimane è stato prestabilito, nei minimi dettagli dalla fed e dalle banche centrali. Difficilmente qualcosa andra' storto......e conviene approfittarne.

La fine del QE USA e' stata sopportata bene dal mercato azionario americano....fino ad oggi..anzi..dollaro forte e borsa forte hanno reso il 2014 UN ANNO IRRIPETIBILE PER GLI STATI UNITI.

tuttavia la forza dei mercati e della finanza non è avvenuta distribuendo ricchezza al consumatore americano..il quale anzi risulta a oggi mediamente sottopagato.
ORA GLI USA STANNO INVEETENDO LA ROTTA E VOGLIONO SPINGERE SUI CONSUMI.
La sostituzione del QE USA con un QE giapponese prima...ed europeo poi...garantisce E garantira' stabilita' ai mercati azionari e all'economia reale...
TUTTAVIA LA FED PREVEDE DI FAR SALIRE I TASSI NEL 2015.....ma senza far crollare il mercato AZIONARIO OVVIAMENTE...
E ALLORA?
La soluzione identificata e' quella del crollo delle materie prime....a partire dal petrolio....(ma anche il as naturale oggi colassato e il rame ..) il rafforzamento del dollaro e la salita dei rendimenti a PARTIRE DAI JUNK BONDS USA...I TITOLI HIGH YIELD APPUNTO.

il crollo delle materie prime favorisce gli usa ( sono importatori netti di energia e di materie prime ...e se ne sbattono dei piccoli produttori che falliranno)
E sfavorisce contemporaneamente i paesi emergenti...
1) produttori di materie prime
2) gli stati che si sono indebitati in dollari
Questo porta la fuga di capitali dai paesi emergenti indebitati in dollari e produttori di materie prime e la rivalutazione del dollaro per la stretta monetaria.
Una stretta monetaria che ha iniziato a colpire gli HIGH yields...ma che nel tempo.....lungo...colpirà gli altri BONDS e tutta la struttura dei tassi..
Ma tutto questo solo con un aumento dei consumi e della domanda...che non trovera' offerta sufficiente..facendo salire i prezzi...
IL CROLLO DEL PETROLIO E' DI IMPORTANZA FONDAMENTALE E INSIEME ALLA SVALUTAZIONE DI MOLTE VALUTE DI PAESI EMERGENTI GETTA LE BASI PER UN LUNGO PERIODO DI PROSPERITA'

Oggi grazie alle materie prime crollate e alle svalutazioni monetarie di certi paesi gli americani possono aumentare il loro potere di acquisto....e la forza del dollaro attira imprese e commercio in un volano senza precedenti.
Usa e Cina sono destinate a tirar fuori il mondo dalla mancata crescita economia per un lungo periodo di tempo. L'Arabia è obbligata a sopportare un prezzo del petrolio piu' basso che rallentara' il processo di crescita di certe economia. Il giappone ne beneficera' alla grande essendo il primo consumatore di energia.
Anche messico e india sono dei grandi consumatori di energia e ne godranno benefici notevoli
L'italia sta per entrare in una spirale positiva finalmente ...ma ci vorra' tempo e una forte riduzione del debito che si otterra' con una pesante tassa di successione (oltre alle materie prime basse, il dollaro forte e i tassi di interesse bassi)"

Il mio giudizio sui tassi è che inizino ad aumentarli prima della meta 2015; con preavvisi ravvicinati ,buon giorno e ben tornato:up:
 

stefanofabb

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 dic - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).

Martedi' 23/12
FRA - Pil tt (finale), T3, h. 8,45
Precedente: 0,3% / consenso: --
FRA - Spese per consumi mm, novembre, h. 8,45
Precedente: -0,9% / consenso: --
ITA - Vendite al dettaglio aa, ottobre, h. 10,00
Precedente: -0,5% / consenso: --
GBR - Pil tt (finale), T3, h. 10,30
Precedente: 0,7% / consenso: 0,7%
BEL - Indice ciclico BNB, dicembre, h. 15,00
Precedente: -6,1 / consenso: --
GIA - Mercati chiusi per festivita'
GRE - Seconda votazione del Capo dello Stato
 
Stato
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