Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (11 lettori)

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Baro

Umile contadino
Dai, cerchiamo di sdrammatizzare:eek:

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=XXqYkQj1QC4]Povera Patria - Franco Battiato - YouTube[/ame]
 

belindo

Guest
Il FMIB ha rimbalzato.
E il nostro FBTP perde "SOLO" 3.94% speriamo adesso di riprenderci un pelo.
 

Baro

Umile contadino
Ansa 16.53
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ROMA -"Entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti".Lo afferma Giorgio Napolitano.
"Non esiste alcuna incertezza sulla scelta del Presidente del Consiglio di rassegnare le dimissioni" ha detto Napolitano aggiungendo che sulla base di accordi tra i Presidenti delle Camere e dei gruppi parlamentari la legge di stabilità "sarà approvata nel giro di alcuni giorni".
Secondo il Colle "sono del tutto infondati i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza".
IL TESTO INTEGRALE DI NAPOLITANO - Di fronte alla pressione dei mercati finanziari sui titoli del debito pubblico italiano, che ha oggi toccato livelli allarmanti, nella mia qualità di Capo dello Stato tengo a chiarire quanto segue, al fine di fugare ogni equivoco o incomprensione. Lo afferma GIorgio Napolitano in una lunga nota. Questo il testo integrale: 1) non esiste alcuna incertezza sulla scelta del Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi di rassegnare le dimissioni del governo da lui presieduto. Tale decisione diverrà operativa con l'approvazione in Parlamento della legge di stabilità per il 2012; 2) sulla base di accordi tra i Presidenti del Senato e della Camera e i gruppi parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, la legge sarà approvata nel giro di alcuni giorni; 3) si svolgeranno quindi immediatamente e con la massima rapidità le consultazioni da parte del Presidente della Repubblica per dare soluzione alla crisi di governo conseguente alle dimissioni dell'on. Berlusconi; 4) pertanto, entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti. Sono pertanto del tutto infondati i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza.
 

scoglio24

f.orumer che scrive poco
La nuova lettera dei frondisti: no a elezioni subito

Cronologia articolo9 novembre 2011Commenti (6)
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Argomenti: Claudio Scajola | Gianni Letta | Angelino Alfano | Giustina Destro | Comitato Esecutivo | PDL | Berlusconi
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I firmatari della lettera dell'Hassler stanno già preparando un nuovo documento per poi far partire la raccolta firme. «Per salvare il Paese occorre dire subito no alle elezioni anticipate», è la premessa dei promotori dell'iniziativa. «Stiamo ragionando - dice Giustina Destro - ad un documento, non possiamo restare a guardare. Il maxiemendamento non solo lo dobbiamo approvare, ma anche mettere in atto e per farlo occorre un esecutivo di larghe intese». A uno scenario simile pensano anche Formigoni e l'area che fa riferimento a Claudio Scajola. Al momento non c'è un fronte unico anti-voto, ma la linea ufficiale del Cavaliere è osteggiata - riferiscono fonti parlamentari del Pdl - da più di 50 deputati. Oltre al gruppo capitanato da Urso a non volere le elezioni anticipate sono gli ex Responsabili che stanno pensando di costituire una componente politica alla quale parteciperebbero esponenti tra cui Sardelli e Milo e l'area di Miccichè.

Scajola vuole condurre la battaglia all'interno del partito, ma i suoi non escludono che possa arrivare nei tempi giusti l'adesione all'iniziativa che stanno portando avanti i malpancisti" del Pdl. Il ragionamento di evitare le urne è condiviso da diversi "big" di via dell'Umiltà e soprattutto dalla maggior parte dei ministri che compongono il governo Berlusconi. Ministri in particolar modo vicini al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che da giorni sostiene la neecssità di dar vita ad un governo di larghe intese. «Andare alle urne in questo momento sarebbe un danno per il Paese e per il partito», sostiene un membro dell'esecutivo. Secondo le stesse fonti anche Angelino Alfano non escluderebbe altre strade oltre a quella del voto anticipato. Berlusconi, però, per il momento punta dritto alle urne entro febbraio.


La nuova lettera dei frondisti: no a elezioni subito - Il Sole 24 ORE
 
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