FTSE Mib Trading PITCHFORK (7 lettori)

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Pitchfork + Harmonic patterns
fuzzi settimanale, vediamo come chiude venerdi Vedi l'allegato 642904
non avevo aggiornato questo ovviamente sotto Vedi l'allegato 644728
fuzzi settimanale sul particolare oscillatore a mia disposizione noto similitudini con il passato, da aggiornare in futuro ricordatemelo
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Pitchfork + Harmonic patterns
fuzzi settimanale, altra informazione che riceviamo dai nostri amati indicatori..........minimo odierno sulla bb 25/2 attendiamo l'evoluzione del prezzo su di essa per capire eventuali possibilità di inversione trend. Il passato è sotto i nostri occhi, ma si pensa sempre che stavolta possa essere diverso :lol::lol:Vedi l'allegato 643712
sis trinity settimanale..... bene ora dobbiamo capire quando potrà esserci la presunta inversione up. Per quanto mi riguarda è gradita una chiusura sotto la bb inferiore per poter poi ipotizzare l'inversione dopo il suo rientro up, in seguito il superamento della mediana ci darà conferme sulle possibilità rialziste e per finire la rottura della bb superiore confermerà il tutto
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Pitchfork + Harmonic patterns
fuzzi settimanale.... a massimi invariati la proiezione tg la vedete in basso, mentre per minimi che rimango circoscritti dentro il rettangolo verde la proiezione tg in alto... Massimale per entrambi. Vedi l'allegato 644198
aggiornamento sul pattern armonico bearish presentato a febbraio. Mi pare che il prezzo stia rispettando la proiezione tg......o no????
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Pitchfork + Harmonic patterns
sis trinity settimanale..... bene ora dobbiamo capire quando potrà esserci la presunta inversione up. Per quanto mi riguarda è gradita una chiusura sotto la bb inferiore per poter poi ipotizzare l'inversione dopo il suo rientro up, in seguito il superamento della mediana ci darà conferme sulle possibilità rialziste e per finire la rottura della bb superiore confermerà il tutto Vedi l'allegato 680315
ovviamente sul sis trinity recuperati tutti i segnali dichiarati, ne mancano due quello sotto a 19772 e quello sopra a 26060
 

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Pitchfork + Harmonic patterns
Crisi degli anni ’70: analogie e insegnamenti
by RICCARDO FRACASSO on 02/10/2022 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, S&P500, STORIA
La discesa azionaria cui stiamo assistendo da diversi trimestri è partita dall’atteso scoppio della bolla del Nasdaq, per poi subire l’impennata dell’inflazione acuita dalla guerra, mentre in questi mesi, sullo sfondo, si sta alimentando la minaccia di una nuova crisi immobiliare.
In buona sostanza, in questa crisi, seppur con misure diverse, si concentrano le cause distinte di ben tre crisi molto famose (2007-2009, 2000-2002, 1973-1974).
A questo punto, possiamo affermare che la peculiarità che caratterizza principalmente l’attuale contesto è la stagflazione (inflazione + recessione), motivo per cui ritengo utile riavvolgere il nastro agli anni ’70.
La borsa americana, dopo aver registrato un top nel gennaio del 1973, scese per quasi due anni fino a dimezzarsi (bottom ottobre 1974).
Come sempre, l’inizio del crollo azionario anticipò quello economico, col PIL che dal 3° trimestre 1973 e il 2° del 1975 osservò una tendenza ribassista, spesso scivolando in terreno negativo.
Dal gennaio 1973 al Febbraio 1975, l’inflazione PCE passò dal 2,67% al 10,22% (guerra del Kippur ed embargo del petrolio degli arabi ai danni degli Stati Uniti).
Anche allora la Federal Reserve intervenne con misure restrittive, portando i tassi dal 5,5% (gennaio 1973) al 13% (luglio 1974).
Con l’acuirsi della crisi economica giunse il momento in cui la Banca Centrale avviò una politica espansiva riducendo i tassi e favorendo quella che fu, pochi mesi dopo, la ripartenza della borsa americana.
Ma ciò che impressiona non è tanto quanto successe in quel periodo ma dopo.
Infatti, nonostante una fase iniziale di consistente rialzo degli indici azionari USA, solo negli anni ’80 si rividero i massimi del 1973.
Nel frattempo, una nuova impennata dell’inflazione e nuovi consistenti rialzi dei tassi.
La storia, quindi, ci suggerisce che la strategia di entrare a qualsiasi prezzo stavolta rischia di non essere vincente.
Resto fermamente convinto che ci stiamo dirigendo a una imperdibile giuntura di acquisto ma che, soprattutto per i mercati occidentali, comprare a ogni prezzo non sia la cosa giusta.
Sempre l’analisi del passato ci suggerisce di non valutare ingressi prima che la Federal Reserve abbia perlomeno iniziato a tagliare i tassi, evento improbabile per il quarto trimestre.
Peraltro, la durata del calo del 1973-1974 ci proietterebbe a ottobre del prossimo anno ma, pur non potendo escludere tale scenario, si ritiene possibile che la discesa si esaurisca entro la parte iniziale del 2023, specie nel caso in cui la FED dovesse, nel frattempo, invertire in modo deciso la politica sui tassi.
Monitoreremo.
Riccardo Fracasso
 

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sempre lo stesso sistema breakout ha ancora 3 aree di recupero più in basso di marzo 2020, quindi da non tralasciare la possibilità messa in campo da Fracasso sul tg del triangolo
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e sempre lo stesso sistema breakout invece ha un'area di eccesso ribassista del 10/06/2022 compresa tra 22539 e 23320, che per soli 166 punti non è stata completamente ricoperta dal prezzo sul top di agosto 23154. Quindi 23320 verrà considerato livello di recupero in futuro quando ci saranno le prerogative
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sempre lo stesso sistema breakout ha ancora 3 aree di recupero più in basso di marzo 2020, quindi da non tralasciare la possibilità messa in campo da Fracasso sul tg del triangolo Vedi l'allegato 680341
c è pure il gap aperto tra il 23/24 marzo 2020 mai dimenticarlo
 
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