Tra incudine e martello...nipponizzazione dell'economia mond (1 Viewer)

Argema

Administrator
Membro dello Staff
"Anche se a dire la verità ho postato molto più sul Fol che qui le mie impressioni...ma vuoi sapere il perchè?
Perchè qui eravate tutti impegnati a parlare di supporti invalicabili ed eravate più orientati ad una ripresa,mentre sul Fol c'erano persone che la vedevano come me e quindi si poteva relazionare."


Questo è un peccato.
Non lo dico per me o per interessi diciamo da amministratore, bensì perchè se si perde la pluralità si perde gran parte dell'utilità di una discussione.
Non dovremmo mai aspettarci che gli altri la pensino come noi per poi rimanerci male se ciò non accade. Se cadiamo in questa trappola finisce che formeremo gruppi di discussione omogenei, nei quali parleremo tutti la stessa "lingua" contenti di pensarla tutti allo stesso modo.
E questo è a mio avviso un danno per tutti.

Io la bellezza della matematica non la vado a raccontare ad un matematico, l'andrò a spiegare, con fatica certo e magari con la possibilità di non trarne gratificazione (mi puo sempre dire di andare a fare una passeggiata in mezzo al traffico :D) ad una persona comune. ;)

Ciao :)
 

trender

Nuovo forumer
Sai com'è Argema, quando si parla di rialzi sei benvoluto da tutti,quando parli di orso la maggioranza non gradisce,o comunque hai l'atteggiamento del portasfiga...non volevo sembrare quello che gufa...magari per tirare l'acqua al proprio mulino.
Io seguo solo il trend,come sempre purtroppo,e se serve cambio cavallo in corsa, non è colpa mia.
Meglio ravvedersi su posizioni da correggere,piuttosto che farsi bloccare dalla propria supponenza.
Meglio non perdere:D
Ciao:)
 

trender

Nuovo forumer
Purtroppo la realtà è questa...ho elaborato un pensiero che sta prendendo sempre più forma,un 'ulteriore conferma è stato il pessimo dato sul pil tedesco.
Penso che ci vorrano diversi anni prima di veder tornare un toro pluriennale dalla lunga corsa...bisogna adeguarsi niente cassetto e certezze solo trading;)

Saluti a tutti
 

trender

Nuovo forumer
Purtroppo la realtà è questa...ho elaborato un pensiero che sta prendendo sempre più forma,un 'ulteriore conferma è stato il pessimo dato sul pil tedesco.
Penso che ci vorrano diversi anni prima di veder tornare un toro pluriennale dalla lunga corsa...bisogna adeguarsi niente cassetto e certezze solo trading;)

Saluti a tutti
 

ekidna

Forumer attivo
X Trender:

in un articolo del 14 gennaio ho scritto:
"Greenspan ha “gelato” i mercati con il suo realismo e ora ci s’interroga sulla sostenibilità del rally, scattato a Settembre: i prezzi di alcuni comparti, soprattutto tecnologici, sembrano un po’ troppo tirati, avendo anticipato precocemente e in modo acritico non solo la ripresa, ma forse sovrastimandone la portata."....
direi che quindi le voci anche ribassiste nel breve su questo sito c'erano, naturalmente con una view di breve periodo,senza implicazioni di portata più generale o pluriennale. questa era la mia posizione almeno sui tecnologici...anche nel gioco sulle previsioni al 30 gennaio ho postato un ribasso sia Nasdaq che di Mib, e anche altri con me...il mio sistema nel breve mi dava ribasso con maggiore probabilità, quindi anche le voci ribassiste possono trovare accoglienza, come deve essere,... del resto ricordo che Nonno Nasdaq in tempi non sopetti aveva chiaramente avvertito su
questo forum l'arrivo dell'Orso per la settimana scorsa e di prendere posizione di conseguenza e io gli avevo risposto lunedi 14 che era stato profetico, vista la giornata molto pesante..
 

trender

Nuovo forumer
Ci cantano le lodi di una ripartenza generale nel secondo semestre...ora a prescindere dal fatto che fare soldi facili e anticipati mesi prima dalla maggioranza della massa non è mai accaduto,mi sembra più una manovra dell'ultima distribuzione dei venditori.

Prendiamo ora graficamente in mano la situazione.
Utilizziamo il grafico del DJ che ha una forte correlazione con l'economia reale quella spicciola di tutti i giorni,tutte le grandi multinazionali della old economy sono qui,ora se il Nasdaq è uno specchio un pò deformato della realtà economica quotidiana del DJ non possimao dire altrettanto.
Abbiamo le banche ,le assicurazioni,gli alimentari,i trasporti,ecc.ossia le reali necessità che possiamo diminuire nei consumi ma non eliminare.

Il grande mercato toro culminato con l'apoteosi di marzo 2000 ha un inizio ben preciso:1983,da li inizia ( con qualche piccolo ritracciamento)una delle corse dei mercati azionari più lunghe di tutti i tempi.
La precedente lunga fase rialzista andò da circa il 1950 al 1966.
Quello che ai fini di uno studio comparativo con la situazione attuale ci interessa, è quello che accadde negli anni seguenti.
Ebbene ci vollero dal 1966 al 1983 ben 17 lunghi anni di trading range e di accumulo per digerire la sbornia precedente.

Quello che la grafica ci propone è poi una foto della realtà economica delle aziende...ci vollero tutti quegli anni per poter ricreare quell'aumento di utili che fecero nuovamente decollare il mercato.

I problemi delle nostre realtà industriali penso che ormai li conosciamo tutti e non ci ritorno sopra,basta solo ricordare che non c'è un solo settore che può distinguersi su orizzonti recessivi nazionali e continentali.

Magari non tutti lo sanno...rinfresco la memoria,persino la Germania dalla settimana passata è tecnicamente in recessione,ora non mi venite a dire che era tutto previsto perchè nessuno qualche mese fa ci aveva paventato un crollo del genere del pil tedesco....anzi noi della Ue avremmo diovuto far meglio degli Usa a parer d'illustri analisti che emanavano codesti pareri ad inizio 2001.

Ma i mercati azionari a chiusura 2001 il loro segnale l'han mandato...

Poi ci sono i segnali dell'economia reale ...e sull'immobiliare cominciano a trapelare i primi segnali di nervosismo.
Vanno molto bene i tassi bassi e le cattive performance azionarie...tutto ciò aiuta il mattone,ma se manca il sentiment e comincia a scarseggiare la liquidità (grazie ai mancati guadagni finanziari)ed in più ci sommiamo la continua salita dei prezzi ,potremo ben dire che la caduta si avvicina tanto più si avvitano verso l'alto le tariffe al mq.

Più pragmaticamente posso anticiparvi che nella mia zona c'è stato da parte del più importante ufficio geologico un deciso crollo di nuove prospezioni geologiche per l'apertura di nuovi cantieri,e questo ve lo posso assicurare con certezza perchè sono amico di famiglia con uno dei 2 soci...il che vuol dire che nel prossimo autunno ci sarà anche probabilmente un crollo di lavoro nel settore edile.

Fate come Buffett per capire il mercato ,seguite sempre i segnali dell'economia reale.

Saluti

Trender
 

ekidna

Forumer attivo
..sono d'accordo che è molto meglio seguire il Dow rispetto al Nasdaq in quanto rappresenta necessità più reali, e meno intangibili, per avere una view più concreta sullo stato dell'economia americana...forse ancora meglio lo S&P perchè il Dow è un indice anomalo per costruzione in quanto è una media aritmetica e non ponderale..io è giò da tempo che ho deciso di abbandonare i nuovi mercati e anche lo stesso Nasdaq, che ritengo poi troppo rischios, essendo poco incline al rischio, preferisco una volatilità molto più bassa, il Nasdaq oggettivamente mi spaventa...
c'è da dire che la Germania stessa era già il fanalino di coda della UE d qualche tempo, almeno dal 2001 e forse anche dal 2000, ho davanti il PIL trimestrale dalla comunità europea e i confronti sono abbastanza impietosi..
rimango ancora stupito della viscosità del mib a scendere, sta attaccato tenacemente a 30000..

sul consiglio di seguire Buffett sono d'accordo pienamente, è le'conomia reale che detta i megatrend, non le speranze o illusioni che invece durano molto meno...

<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: andreabaga il 2002-01-23 10:53 ]</font>
 

trender

Nuovo forumer
Per non dimenticare...i cicli quelli veri, economici, al rialzo o al ribasso hanno vita lunga...
Saluti
Trender
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Da rimarcare:

trender ha scritto:
L'Europa ha solo una grande chanche di paracadute da giocare,che gli altri continenti non hanno:la ristrutturazione di tutte quelle nazioni del blocco comunista che ambiscono a far parte dei Paesi Occidentali più evoluti.

La loro esigenza sia di beni di consumo che di strutture primarie, nonchè la loro abbondanza di manodopera rappresentano per il blocco Ue quell'ossigeno che può pararci da una recessione.

Unico limite ....la nostra gestione politica(Ue) deve essere in grado di capire ed utilizzare queste possibilità vergini
 

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