Tobin Tax: alleggerito il carico sulle banche (1 Viewer)

tontolina

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Tobin Tax: alleggerito il carico sulle banche
La nuova versione della Tobin Tax che il governo predispone come emendamento alla Legge di Stabilità che potrebbe ess ere approvata entro il prossimo 18 dicembre alleggerisce il carico sulle banche, dopo le loro pressioni,
e prevede un'aliquota dello 0,2% sui trasferimenti di azioni, Adr e sulla conversione di obbligazioni che non avvengono in mercato regolamentati. Tassato solo chi compra, tranne che nel caso dei derivati in cui ciascuna delle due parti sarà colpita ed è prevista una cifra fissa.

Se invece lo scambio è su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale la tassa è dello 0,1% (0,12% solo per il 2013). Non vengono colpiti i titoli di società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni di euro, quelli di società sulle loro controllate, i trasferimenti dei market maker, delle casse di previdenza, dei fondi pensione. Le operazioni effettuate ogni mezzo secondo (l'high frequency trading) saranno colpite con una tassa dello 0,02% sul controvalore degli ordini non portati a termine. Ieri il Parlamento Europeo ha approvato l'intenzione di 11 Paesi dell'Eurozona di procedere con una tassa sulle transazioni finanziarie, ricordando che le nazioni in questione coprono circa il 90% del Pil europeo.
 

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Arriva la «Tobin tax», una nuova imposta anti speculazione. Esordio a marzo con raddoppio

Arriva la «Tobin tax», una nuova imposta anti speculazione. Esordio a marzo con raddoppio - Il Sole 24 ORE


Esordio slittato da gennaio a marzo 2013 per la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, insieme alla quale debutterà anche una nuova imposta "antispeculativa" sui sistemi di trading ad alta frequenza. È quanto prevede un emendamento del Governo al Ddl Stabilità, presentato oggi in commissione Bilancio del Senato. Arriva poi, sempre tramite emendamento, il tetto a 4.500 euro dal 2013 per l'imposta di bollo sui prodotti finanziari per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
L'aliquota dell'imposta sulle transazioni finanziarie che si applicherà sulle transazioni di Borsa in azioni e strumenti finanziari partecipativi sarà pari allo 0,12% nel 2013 e allo 0,1% nel 2014.

Nel caso di azioni negoziate in mercati non regolamentati (over the counter), l'aliquota da marzo a dicembre 2013 sarà dello 0,22% e dello 0,2% dal 2014.

Saranno esenti market maker e le transazioni in Borsa di azioni emesse da società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni di euro.





Nel caso dei derivati, l'imposta si applicherà da luglio 2013 «in misura fissa, determinata con riferimento alla tipologia di strumento e al valore del contratto».



Per i sistemi di trading ad alta frequenza (negoziazione generata in maniera automatica da computer in frazioni di secondo) l'emendamento introduce una tassa 'antispeculativà con un'aliquota dello 0,02%.
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Tobin tax 2013 definitiva



ND82
17 dicembre 2012

http://www.finanzalive.com/trading-online/tobin-tax-2013-definitiva/







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La Tobin tax all’italiana è stata rivista e corretta dal governo, che ha ricevuto il via libera definitivo della Commissione Bilancio. Alla fine la Tobin tax si farà al 100%, ma c’è da registrare qualche novità con colpi di coda che senza dubbio solleveranno critiche nel settore degli intermediari finanziari e degli operatori specializzati.



Colpita pesantemente l’operatività

di trading sulle azioni italiane, solo overnight,

e quella sui derivati azionari.

Brusca battuta d’arresto per gli strumenti Otc, ovvero quelli non regolamentati, mentre si salvano per il rotto della cuffia forex, commodity, titoli di stato, bond, risparmio gestito e finanza etica.


Arriva, dunque, l’esenzione per la finanza etica. Oggetto della tassazione delle transazioni di azioni e altri strumenti finanziari è il trasferimento della proprietà e non della compravendita, con l’esenzione dei trasferimenti per successione e donazione.



L’imposta viene applicata sul valore della transazione

o

sul saldo netto delle transazioni regolate quotidianamente e riguardanti lo stesso strumento finanziario e concluse nella stessa giornata dallo stesso soggetto.



In linea generale, l’aliquota viene elevata dallo 0,05% allo 0,2% per i trasferimenti di proprietà di azioni e altri strumenti.

L’aliquota viene ridotta allo 0,1% se trasferimenti avvengono sui mercati regolamentati e su sistemi multilaterali di negoziazione.

Tuttavia, per il solo 2013, le due aliquote sono aumentate rispettivamente dallo 0,22% e 0,12%. L’imposta è dovuta dal soggetto a beneficio del quale avviene il trasferimento.

Esclusa la tassa sull’operatività intraday, sarà tassata solo l’operatività overnight.



Cambia radicalmente la situazione sui derivati su azioni. L’imposta sarà applicata dal 1° luglio 2013 e sarà dovuta sia dal compratore che dal venditore. Sarà tassata anche l’operatività intraday.


Di seguito ecco quanto peserà la nuova imposta sulle transazioni finanziarie, considerando 10.000 euro di controvalore investito:

azioni blue chip e mid cap italiane (overnight) 10 euro;

stock future su azioni italiane 0,5 euro;

opzioni su azioni italiane 0,5 euro;

covered warrant su azioni italiane 0,5 euro;

opzioni binarie su azioni italiane 2,5 euro;

certificati su azioni italiane 0,5 euro;

cfd su azioni italiane 2,5 euro;

covered warrant su indice italiano 0,1 euro;

opzione binaria su indice italiano 0,5 euro;

certificato su indice italiano 0,1 euro.
 

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