Tiscali (TIS) tiscali operatore mobile, adsl,telefono iptv (1 Viewer)

davidino79c

Forumer attivo
aumento di capitale

tommaso2 ha scritto:
io credo che shortare tiscali e guadagnare
da alcuni anni e' stata una cosa azzeccatissima
i mercati sono al panico
io man mano che scende compero dosando bene gli aquisti
l'ultimo aquisto e' stato a 2,03
per voi i diritti saliranno?
 

codam

Forumer storico
valore notevole :

Tiscali utilizza la propria infrastruttura in fibra ottica per raggiungere le principali città italiane. Essa è costituita da 3 anelli in fibra e si estende sul territorio nazionale per oltre 6.000 chilometri. Ai tre anelli principali si aggiungono 2 tratti in cavo sottomarino che collegano la Sardegna con la penisola e la Sicilia, e un ulteriore anello che collega le principali città della Sardegna.




http://assistenza.tiscali.it/rete_tiscali



copertura_ull.gif
 

tommaso2

ingrosso maiali SPA
oggi l'azione e' molto pimpante scambiati 5 milioni di pezzi
in 23 minuti
prezzi sostenuti
su finanza e mercati di repubblica c'e' un articolo credo a pagina 20
ma purtroppo il giornale non lo ho
sarebbe utile postarlo
 

tommaso2

ingrosso maiali SPA
ultimo aggiornamento 18 Febbraio 2008
FINANZA


Tiscali, il titolo si è rimesso a correre tra aumenti di capitale e voci di Opa


LUCA PAGNI

Negli ovattati palazzi della City milanese si raccoglie un retroscena che ha per protagonista Tiscali. Si racconta che nelle sedute di Borsa della prima settimana di febbraio, quando il titolo ha guadagnato oltre il 30% in poche sedute, i vertici di un importante gruppo europeo delle tlc abbiano telefonato a uno degli advisor della società fondata da Renato Soru: «Se, per caso, c’è qualcuno che si è fatto avanti per rilevare la società, prendete tempo perché nel caso siamo anche noi interessati».
Più che vero, l’episodio è quanto mai verosimile. Perché se il passare dei giorni ha rivelato che le voci di una possibile Opa in arrivo dalla Gran Bretagna era solo rumor su cui si è poi innescata l’immancabile speculazione, è altrettanto vero che il mercato ha considerato più che plausibile una simile eventualità. E continua a pensare che sia vero, visto che dopo un paio di sedute in cui il titolo ha subito qualche vendita, ha ripreso la marcia per il recupero di quota 2 euro. Per dirla con un analista che già da qualche anno segue la società, c’è aria di novità: «Magari Tiscali non cambierà di mano ancora per chissà quanto tempo, ma mai come ora è diventata una preda interessante, è un dossier cui molti operatori guardano con rinnovato attenzione».
In verità, fonti finanziarie vicine alla società sarda rivelano che gli advisor storici – la banca d’affari americana JP Morgan e l’italiana Banca Imi – non hanno, al momento, ricevuto alcun mandato a trattare. Mentre fonti vicine al gruppo guidato da Tommaso Pompei manager già alla guida di Wind fanno sapere di non aver ricevuto nessuna offerta. Ma, allora, perché il mercato ha subito scommesso sul lancio di un’Opa tanto da scatenare la corsa all’acquisto con rialzi da oltre il 10% al giorno?
La prima risposta la più ovvia, è di tipo finanziario. Tiscali è reduce da un aumento di capitale da 150 milioni di euro, sottoscritto al 98% dai soci, compreso Soru cui un pool di banche ha garantito il prestito per coprire il suo 27,5% che lo fa sempre il socio di riferimento della compagnia. Forze fresche che sono servite a coprire l’acquisto delle divisioni voce e broadband della britannica Pipex, pagata oltre 270 milioni. Ma l’esito favorevole dell’operazione, per di più a un prezzo quanto mai friendly a 1 euro per azione (contro un prezzo che ai minimi dell’anno è girato attorno a 1,6 euro) non è spiegazione sufficiente.
C’è da dire anche che, a novembre, Tiscali ha rafforzato la compagine societaria con l’ingresso di M&C, il fondo di private equity creato dalla famiglia De Benedetti e a cui partecipano anche Goldman Sachs, il fondo Cerberus e gli imprenditori Diego Della Valle e Nerio Alessandri: M&C ha sottoscritto un bond convertibile e subordinato per 60 milioni. Tutti nomi che hanno dato rassicurazione al mercato sul rilancio della società. Come dimostra, ad esempio, il fatto che negli ultimi giorni un colosso come Deutsche Bank abbia dichiarato di essere salito oltre il 2%, rivelandosi come uno degli investitori che ha fatto salire le quotazioni.
Tanto interesse è paradigmatico del nuovo corso dell’Internet provider sardo destinato nei prossimi mesi a diventare, per la prima volta nel corso della sua avventurosa storia industriale e finanziaria, un operatore di telecomunicazione completo. Nonché a chiudere l’anno in corso con il primo utile dalla sua fondazione. Il nuovo piano industriale aggiornato dalla società fino al 2012, prevede che ai tradizionali servizi voce e connessione internet si aggiungano i servizi Iptv (programmi televisivi attraverso il cavo telefonico) e la telefonia mobile.
Sulla scia di quanto hanno già fatto prima Fastweb e poi Telecom, anche Tiscali raggiungerà le case degli abbonati con un palinsesto tv dedicato. In realtà, il servizio è già offerto agli utenti di Cagliari, Roma e Milano, ma solo con la prossima primavera partirà la campagna pubblicitaria in grande stile per tutta l’Italia. La speranza è di replicare il successo che ha ottenuto lo stesso prodotto in Inghilterra, dove anche grazie all’Iptv, Tiscali ha confermato il terzo posto nelle quote di mercato per i servizi via Internet. In Italia, la televisione non servirà ad incrementare il fatturato quanto a catturare nuovi clienti da sottrarre ai diretti concorrenti. Il varo dell’operatore mobile virtuale avverrà, tra breve, tramite la rete di Tim. In questo caso, si punta non tanto a offerte economicamente più vantaggiose – in quanto non sostenibili – ma tecnologicamente mirate: in particolare, le offerte riguarderanno la trasmissione dei dati tra Internet e cellulare.
È l’ennesima trasformazione della creatura di Soru, che ha messo così da parte gli anni folli della bolla dell’hightech (quando le quotazioni monstre l’avevano spinta a vantare una capitalizzazione di Borsa maggiore della Fiat) e dei piani industriali che l’avevano portata a crescere in modo abnorme fino a essere presenti in 24 paesi, dalla Scandinavia al Sud Africa. Ora Pompei ha focalizzato il gruppo in soli due paesi accettando la sfida con i concorrenti più grandi su tutti i fronti dei servizi di tlc, mettendo alla guida di Tiscali Italia e Tiscali Uk due manager molto competenti nell’area Internet, Mario Mariani e Mary Turner.
È con questo modello di business che Pompei vorrebbe traghettare Tiscali verso il primo utile. Certo, non è la prima volta che i manager della società cagliaritana annunciano di essere prossimi al primo dividendo dall’approdo in Borsa di Tiscali. Ma Pompei è apparso più che determinato in tutti gli ultimi incontri con gli analisti, tanto da aver messo il raggiungimento dell’utile come obiettivo da cui non si può prescindere per giudicare in futuro il valore dell’azienda.
Così stando le cose, si capisce meglio perché anche il mercato consideri Tiscali una preda potenziale. Secondo gli analisti, potrebbe, per esempio, interessare a Vodafone non tanto per la divisione italiana – paese in cui ha appena rilevato Tele2 ma per quella inglese. Il colosso televisivo Sky, invece, potrebbe puntare alla connessione Internettv sia in Italia che in Inghilterra. E non è escluso che anche Swisscom, da pochi mesi socio di maggioranza di Fastweb, vedrebbe bene un’espansione delle sue attività nella penisola con la possibilità di mettere a frutto le sinergie tra i due gruppi. E persino Telecom Italia, secondo fonti vicine a una primaria banca d’affari, avrebbe messo gli occhi su Tiscali Uk, società che potrebbe provare a rilevare nel caso in cui Franco Bernabè desse via libera alla riorganizzazione delle partecipazioni estere dell’ex monopolista italiano.
 

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