patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
H. SCHLESINGER
L'inflazione è una forma sottile di confisca, senza risarcimento, delle fortune liquide della gente
Motorola meglio delle stime
Motorola batte le attese: i profitti balzano a 609 milioni di dollari, o 25 centesimi per azione, dai 169 (7 centesimi) dello scorso anno, mentre il fatturato sale del 42% a 8,6 miliardi di dollari, ben 2 miliardi in più di quanto pronosticato. Anche escludendo le voci non ricorrenti gli utili restano pari a 19 centesimi, battendo facilmente le attese di 7 centesimi di utile per azione che circolavano fino a stasera a Wall Street.
Una pioggia di utili non salva Wall Street
Wall Street chiude in netto calo, a causa delle parole di Alan Greenspan, che confermando stasera davanti alla commissione bancaria del Senato Usa come il sistema creditizio americano sia pronto ad affrontare un rialzo dei tassi, ha di fatto confermato come non vi siano più eccessive remore di fronte ad una simile manovra (pur non accennando minimamente ai tempi o ai modi di una simile svolta della politica monetaria fin qui seguita).
Così il Dow Jones chiude a 10.314,50 punti (-1,18%), perdendo un centinaio di punti nell’ultima ora di contrattazione, mentre il Nasdaq (grafico, già sotto tono per alcune prese di profitto dopo la buona prova di ieri, cede il 2,07% a 1.978,63 punti. In calo anche l’S&P500, a quota 1.118,09 (-1,56%), e il Russell 2000, a 575,81 punti (-1,90%). In ritirata anche il future sull’oro, che perde tre dollari e chiude a quota 398,30 dollari per oncia, oltre che, naturalmente, i T-bond, con il rendimento sui 10 anni al 4,42% e quello sui trentennali al 5,23%. E per domani il menù prevede un bis del presidente della Fed, che parlerà di economia davanti alla commissione economica congiunta del Congresso.
Il tutto mentre prosegue il flusso di trimestrali, che anche oggi ha visto molti nomi di primo piano confrontarsi, spesso vittoriosamente, con le stime del mercato.
Hanno iniziato, prima dell’apertura della seduta, “big” del calibro di Pfizer (PFE), che ha battuto di un centesimo le attese in termini di utili per azioni rettificati (52 centesimi contro i 51 previsti), così come Lucent (LU, 2 centesimi di utili per azione, che diventano 3 escludendo oneri non ricorrenti, contro i 2 centesimi previsti) e Earthlink (ELNK, 7 centesimi, ovvero 11 in termini rettificati, contro i 7 attesi). Poi è stata la volta di General Motors (GM), i cui utili per azione toccano i 2,25 dollari (dagli 1,84 dello scorso anno), contro attese di 1,79 dollari, mentre i ricavi salgono a 47,779 miliardi di dollari (da 47,146). Inoltre la società ha innalzato le stime per l’intero 2004 a 7 dollari di utile per azione, dai precedenti 6-6,5 dollari e contro una stima media di 6,3 dollari. Per il secondo trimestre il maggior produttore d’auto al mondo prevede ora 2-2,25 dollari di utile per azione. Batte le stime anche Wells Fargo (WFC), che segna un incremento dell’utile netto del 15% a 1,8 miliardi di dollari (1,03 dollari per azione), dagli 1,5 miliardi (88 centesimi) dell’anno passato. Gli analisti avevano indicato in media di attendersi un utile di 98 centesimi per azione. Meno brillante, ma pur sempre oltre le attese, un altro nome noto al grande pubblico come Black & Decker (BDK) che ha annunciato un utile netto rettificato di 74,3 milioni di dollari, o 93 centesimi per azione, dai 55 centesimi per azione dello scorso anno, un centesimo meglio di quanto atteso dagli analisti intervistati da Thomson First Call. Il fatturato è cresciuto del 16% a 1,09 miliardo di dollari, appena meglio degli 1,07 miliardi previsti, grazie alle acquisizioni effettuate e al favorevole andamento dei cambi. Per l’anno in corso il produttore si attende un utile di 1,20 – 1,25 dollari per azione nel secondo trimestre e di 4,70 – 4,85 dollari a titolo per l’intero 2004, contro stime correnti di 1,13 e di 4,69 a dollari per azione, rispettivamente.
Nel dopo Borsa spicca invece il risultato di Motorola (MOT), che batte agilmente le attese con utili pari a 609 milioni di dollari, o 25 centesimi per azione, dai 169 (7 centesimi) dello scorso anno, mentre il fatturato sale del 42% a 8,6 miliardi di dollari, ben 2 miliardi in più di quanto pronosticato. Anche escludendo le voci non ricorrenti gli utili restano pari a 19 centesimi, ampiamente oltre le attese di 7 centesimi di utile per azione che circolavano fino a stasera a Wall Street. Tra i tanti altri nomi che oggi hanno diffuso i dati trimestrali vale la pena di ricordare Trend Micro (TMIC), Applied Micro Circuits (AMCC), Boston Scientific (BSX), 7-Eleven (SE), Ak Steel (AKS), Ameritrade (AMTD), Altria (MO), Ask Jeeves (ASKJ), Mattel (MAT) e Bank One (ONE), tutti sopra le attese, mentre il big del Biotech (grafico, Gentex (GNTX) è stato tra i pochi a deludere.
Tutto è comunque stato vano: di fronte al timore di un prossimo rialzo dei tassi gli operatori hanno preferito vendere, in attesa, forse, di ricomprare a prezzi più interessanti, specialmente in considerazione dell’ulteriore spinta agli utili che potrebbe derivare da una ripresa che appare ormai sulla strada della definitiva ripresa.
Le trimestrali di Wall Street: in serata i risultati di STMicroelectronics
.Seduta decisamente ricca di risultati trimestrali oggi a Wall Street. Fra gli altri segnaliamo i dati di Colgate-Palmolive, Eastman Kodak Company, eBay, Ford Motor Company, Honeywell, J.P. Morgan Chase & Co, QUALCOMM Inc., SBC Communications, Starbucks, The Coca-Cola Company e Whirlpool Corporation. Attenzione dopo la chiusura di Wall Street ai risultati di STMicroelectronics per cui gli analisti stimano un utile per azione trimestrale pari a 0.12 dollari.
H. SCHLESINGER
L'inflazione è una forma sottile di confisca, senza risarcimento, delle fortune liquide della gente
Motorola meglio delle stime
Motorola batte le attese: i profitti balzano a 609 milioni di dollari, o 25 centesimi per azione, dai 169 (7 centesimi) dello scorso anno, mentre il fatturato sale del 42% a 8,6 miliardi di dollari, ben 2 miliardi in più di quanto pronosticato. Anche escludendo le voci non ricorrenti gli utili restano pari a 19 centesimi, battendo facilmente le attese di 7 centesimi di utile per azione che circolavano fino a stasera a Wall Street.
Una pioggia di utili non salva Wall Street
Il tutto mentre prosegue il flusso di trimestrali, che anche oggi ha visto molti nomi di primo piano confrontarsi, spesso vittoriosamente, con le stime del mercato.
Hanno iniziato, prima dell’apertura della seduta, “big” del calibro di Pfizer (PFE), che ha battuto di un centesimo le attese in termini di utili per azioni rettificati (52 centesimi contro i 51 previsti), così come Lucent (LU, 2 centesimi di utili per azione, che diventano 3 escludendo oneri non ricorrenti, contro i 2 centesimi previsti) e Earthlink (ELNK, 7 centesimi, ovvero 11 in termini rettificati, contro i 7 attesi). Poi è stata la volta di General Motors (GM), i cui utili per azione toccano i 2,25 dollari (dagli 1,84 dello scorso anno), contro attese di 1,79 dollari, mentre i ricavi salgono a 47,779 miliardi di dollari (da 47,146). Inoltre la società ha innalzato le stime per l’intero 2004 a 7 dollari di utile per azione, dai precedenti 6-6,5 dollari e contro una stima media di 6,3 dollari. Per il secondo trimestre il maggior produttore d’auto al mondo prevede ora 2-2,25 dollari di utile per azione. Batte le stime anche Wells Fargo (WFC), che segna un incremento dell’utile netto del 15% a 1,8 miliardi di dollari (1,03 dollari per azione), dagli 1,5 miliardi (88 centesimi) dell’anno passato. Gli analisti avevano indicato in media di attendersi un utile di 98 centesimi per azione. Meno brillante, ma pur sempre oltre le attese, un altro nome noto al grande pubblico come Black & Decker (BDK) che ha annunciato un utile netto rettificato di 74,3 milioni di dollari, o 93 centesimi per azione, dai 55 centesimi per azione dello scorso anno, un centesimo meglio di quanto atteso dagli analisti intervistati da Thomson First Call. Il fatturato è cresciuto del 16% a 1,09 miliardo di dollari, appena meglio degli 1,07 miliardi previsti, grazie alle acquisizioni effettuate e al favorevole andamento dei cambi. Per l’anno in corso il produttore si attende un utile di 1,20 – 1,25 dollari per azione nel secondo trimestre e di 4,70 – 4,85 dollari a titolo per l’intero 2004, contro stime correnti di 1,13 e di 4,69 a dollari per azione, rispettivamente.
Nel dopo Borsa spicca invece il risultato di Motorola (MOT), che batte agilmente le attese con utili pari a 609 milioni di dollari, o 25 centesimi per azione, dai 169 (7 centesimi) dello scorso anno, mentre il fatturato sale del 42% a 8,6 miliardi di dollari, ben 2 miliardi in più di quanto pronosticato. Anche escludendo le voci non ricorrenti gli utili restano pari a 19 centesimi, ampiamente oltre le attese di 7 centesimi di utile per azione che circolavano fino a stasera a Wall Street. Tra i tanti altri nomi che oggi hanno diffuso i dati trimestrali vale la pena di ricordare Trend Micro (TMIC), Applied Micro Circuits (AMCC), Boston Scientific (BSX), 7-Eleven (SE), Ak Steel (AKS), Ameritrade (AMTD), Altria (MO), Ask Jeeves (ASKJ), Mattel (MAT) e Bank One (ONE), tutti sopra le attese, mentre il big del Biotech (grafico, Gentex (GNTX) è stato tra i pochi a deludere.
Tutto è comunque stato vano: di fronte al timore di un prossimo rialzo dei tassi gli operatori hanno preferito vendere, in attesa, forse, di ricomprare a prezzi più interessanti, specialmente in considerazione dell’ulteriore spinta agli utili che potrebbe derivare da una ripresa che appare ormai sulla strada della definitiva ripresa.
Le trimestrali di Wall Street: in serata i risultati di STMicroelectronics
.Seduta decisamente ricca di risultati trimestrali oggi a Wall Street. Fra gli altri segnaliamo i dati di Colgate-Palmolive, Eastman Kodak Company, eBay, Ford Motor Company, Honeywell, J.P. Morgan Chase & Co, QUALCOMM Inc., SBC Communications, Starbucks, The Coca-Cola Company e Whirlpool Corporation. Attenzione dopo la chiusura di Wall Street ai risultati di STMicroelectronics per cui gli analisti stimano un utile per azione trimestrale pari a 0.12 dollari.
