patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
ROGER W. BABSON
Un maggior numero di persone dovrebbe dire ai propri dollari dove andare invece di chiedere loro dove sono andati
riprendiamo da dove eravamo rimasti.....
NM: Tiscali, sotto controllo la finanza ma non escluso ricorso a mercato dei capitali
(4/5/2004 7:20:27 PM)
Seduta positiva per il Numtel nella prima giornata della settimana entrante. Il Numtel ha guadagnato lo 0,79% grazie alla performance di Tiscali (+0,8% a 4,67 euro) nel giorno in cui la società ha presentato al mercato la nota richiesta dalla Consob. “Non si registrano situazioni di tensione finanziaria generale né di tensione finanziaria nei rapporti con i clienti o i fornitori” ha fatto sapere Tiscali, affermando che la perdita 2003 è pari a 242,4 milioni di euro. Per ciò che riguarda la posizione finanziaria netta, al 29 febbraio 2004 questa è negativa per 367 milioni di euro, in crescita rispetto ai 322 milioni di euro di fine 2003, anche se il consumo di cassa è visto in calo nei primi mesi dell’anno in corso e già nella seconda metà dell’anno si dovrebbe arrivare a generazione di cassa positiva. Per il 2004 la società prevede 1,2 miliardi di fatturato con un ebitda margin del 11% e 1,6 milioni di utenti Adsl (ad oggi sono 1,24 milioni); in cantiere anche 75 milioni di investimenti per lanciare l’unbundling del local loop dell’Adsl in Francia ed in Italia, dopo l’avvio in Olanda. La società non ha escluso ricorso al mercato dei capitali. Per quanto riguarda gli altri titoli, Buone performance per i biotecnologici BB biotech, Cell Therapeutics e Vicuron, per Algol e Mondo Tv. A seguito delle dimissioni di quattro consiglieri, è decaduto il cda di Nts.
Wall streets accelera nel finale
Grazie alla decisa accelerazione subita nell’ultima mezz’ora, Wall Street chiude in buon recupero la prima seduta della settimana: il Dow Jones sale infatti dello 0,84% chiudendo a quota 10.558,37 mentre l’S&P500 termina sui 1.150,52 punti (+0,76%). Dal canto suo il Nasdaq (grafico recupera l’1,07% terminando la giornata a quota 2.079,11, mentre il Russell 2000, a lungo in lieve calo, chiude a 606,39 (+0,49%). Un rialzo dovuto essenzialmente alla pubblicazione di un indice Ism di marzo rivelatosi molto superiore alle attese e che testimonia ulteriormente la ripresa economica finalmente in atto negli Usa, ma che oggi contribuisce a far retrocedere l’oro, il cui future chiude a 416,30 dollari l’oncia, quasi 6 in meno di venerdì, e i T-bond, che chiudono la seduta con un rendimento sui titoli a 10 anni tornato al 4,22% e su quelli a 30 anni al 5,04%, per gli accresciuti timori di un prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed. In calo anche il future sul petrolio, che al Nymex chiude a quota 34,30 dollari al barile, un’altra decina di centesimi in meno di venerdì e sempre più lontano dai massimi di tre settimane or sono, oltre i 38 dollari al barile.
Se l’indice Ism attira su di sé l’attenzione degli economisti, tra i singoli titoli è oggi Jc Penney (JCP), seconda maggiore catena distributiva a stelle e strisce, a finire sotto i riflettori per l’annunciata vendita a Cvs (CVS) e alla canadese Jean Coutu Group della catena di farmacie Eckerd, acquisita alcuni anni fa dal gruppo e rivelatasi una “onerosa distrazione” come qualche analista americana l’ha definita stasera. A fine seduta il titolo del venditore guadagna razionalmente, mentre quello di Cvs chiude in ripresa del 7%.
Più in generale su 30 componenti del Dow ben 25 chiudono in rialzo, con Boeing (BA), Caterpillar (CAT), General Electric (GE), General Motors (GM), Hewlett-Packard (HPQ), Home Depot (HD), Honeywell (HON), Intel (INTC), McDonald’s (MCDN), 3M (MMM), Sbc Communications (SBC), grazie anche ad alcune analisi positive, United Technologies (UTX) e Walt Disney (DIS) in evidenza. At&t (ATT) e International Paper (IP), due dei tre, con Eastman Kodak (EK) destinati a uscire dall’indice tra tre giorni sono tra i titoli che registrano le maggiori perdite. In netto recupero chiude invece CignaCI), dopo che la compagnia di Philadelphia ha migliorato le stime sul risultato operativo, battendo ampiamente le previsioni degli analisti di Wall Street e chidendo così con oltre 11 punti di guadagno. Ancora in evidenza anche le linee aeree, con Amr (AMR) in recupero del 3% tra volumi superiori ai 5,2 milioni di pezzi, e Southwest Airlines (LUV) a sua volta in salita tra volumi importanti. Tra i titoli finanziari Bank of America (BAC), il giorno dopo aver formalmente completato la fusione con Fleet Boston Financial, annuncia il taglio di 12.500 posti di lavoro nel tentativo di ridurre il costo di un’acquisizione che certo non si è rivelata particolarmente a buon mercato. Del resto l’annuncio era atteso, con gli analisti che prevedevano fino a 13 mila licenziamenti. A fine seduta il titolo dell’istituto ha guadagnato quasi un punto percentuale chiudendo a 81,25 dollari per azione.
ROGER W. BABSON
Un maggior numero di persone dovrebbe dire ai propri dollari dove andare invece di chiedere loro dove sono andati
riprendiamo da dove eravamo rimasti.....
NM: Tiscali, sotto controllo la finanza ma non escluso ricorso a mercato dei capitali
(4/5/2004 7:20:27 PM)
Seduta positiva per il Numtel nella prima giornata della settimana entrante. Il Numtel ha guadagnato lo 0,79% grazie alla performance di Tiscali (+0,8% a 4,67 euro) nel giorno in cui la società ha presentato al mercato la nota richiesta dalla Consob. “Non si registrano situazioni di tensione finanziaria generale né di tensione finanziaria nei rapporti con i clienti o i fornitori” ha fatto sapere Tiscali, affermando che la perdita 2003 è pari a 242,4 milioni di euro. Per ciò che riguarda la posizione finanziaria netta, al 29 febbraio 2004 questa è negativa per 367 milioni di euro, in crescita rispetto ai 322 milioni di euro di fine 2003, anche se il consumo di cassa è visto in calo nei primi mesi dell’anno in corso e già nella seconda metà dell’anno si dovrebbe arrivare a generazione di cassa positiva. Per il 2004 la società prevede 1,2 miliardi di fatturato con un ebitda margin del 11% e 1,6 milioni di utenti Adsl (ad oggi sono 1,24 milioni); in cantiere anche 75 milioni di investimenti per lanciare l’unbundling del local loop dell’Adsl in Francia ed in Italia, dopo l’avvio in Olanda. La società non ha escluso ricorso al mercato dei capitali. Per quanto riguarda gli altri titoli, Buone performance per i biotecnologici BB biotech, Cell Therapeutics e Vicuron, per Algol e Mondo Tv. A seguito delle dimissioni di quattro consiglieri, è decaduto il cda di Nts.
Wall streets accelera nel finale
Grazie alla decisa accelerazione subita nell’ultima mezz’ora, Wall Street chiude in buon recupero la prima seduta della settimana: il Dow Jones sale infatti dello 0,84% chiudendo a quota 10.558,37 mentre l’S&P500 termina sui 1.150,52 punti (+0,76%). Dal canto suo il Nasdaq (grafico recupera l’1,07% terminando la giornata a quota 2.079,11, mentre il Russell 2000, a lungo in lieve calo, chiude a 606,39 (+0,49%). Un rialzo dovuto essenzialmente alla pubblicazione di un indice Ism di marzo rivelatosi molto superiore alle attese e che testimonia ulteriormente la ripresa economica finalmente in atto negli Usa, ma che oggi contribuisce a far retrocedere l’oro, il cui future chiude a 416,30 dollari l’oncia, quasi 6 in meno di venerdì, e i T-bond, che chiudono la seduta con un rendimento sui titoli a 10 anni tornato al 4,22% e su quelli a 30 anni al 5,04%, per gli accresciuti timori di un prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed. In calo anche il future sul petrolio, che al Nymex chiude a quota 34,30 dollari al barile, un’altra decina di centesimi in meno di venerdì e sempre più lontano dai massimi di tre settimane or sono, oltre i 38 dollari al barile.
Se l’indice Ism attira su di sé l’attenzione degli economisti, tra i singoli titoli è oggi Jc Penney (JCP), seconda maggiore catena distributiva a stelle e strisce, a finire sotto i riflettori per l’annunciata vendita a Cvs (CVS) e alla canadese Jean Coutu Group della catena di farmacie Eckerd, acquisita alcuni anni fa dal gruppo e rivelatasi una “onerosa distrazione” come qualche analista americana l’ha definita stasera. A fine seduta il titolo del venditore guadagna razionalmente, mentre quello di Cvs chiude in ripresa del 7%.
Più in generale su 30 componenti del Dow ben 25 chiudono in rialzo, con Boeing (BA), Caterpillar (CAT), General Electric (GE), General Motors (GM), Hewlett-Packard (HPQ), Home Depot (HD), Honeywell (HON), Intel (INTC), McDonald’s (MCDN), 3M (MMM), Sbc Communications (SBC), grazie anche ad alcune analisi positive, United Technologies (UTX) e Walt Disney (DIS) in evidenza. At&t (ATT) e International Paper (IP), due dei tre, con Eastman Kodak (EK) destinati a uscire dall’indice tra tre giorni sono tra i titoli che registrano le maggiori perdite. In netto recupero chiude invece CignaCI), dopo che la compagnia di Philadelphia ha migliorato le stime sul risultato operativo, battendo ampiamente le previsioni degli analisti di Wall Street e chidendo così con oltre 11 punti di guadagno. Ancora in evidenza anche le linee aeree, con Amr (AMR) in recupero del 3% tra volumi superiori ai 5,2 milioni di pezzi, e Southwest Airlines (LUV) a sua volta in salita tra volumi importanti. Tra i titoli finanziari Bank of America (BAC), il giorno dopo aver formalmente completato la fusione con Fleet Boston Financial, annuncia il taglio di 12.500 posti di lavoro nel tentativo di ridurre il costo di un’acquisizione che certo non si è rivelata particolarmente a buon mercato. Del resto l’annuncio era atteso, con gli analisti che prevedevano fino a 13 mila licenziamenti. A fine seduta il titolo dell’istituto ha guadagnato quasi un punto percentuale chiudendo a 81,25 dollari per azione.
