patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
P.COELHO
La saggezza della vecchiaia è questa: saper scambiare vittorie immediate con conquiste durature
Gran rimbalzo a New York: Nasdaq vola del 3,02%
Wall Street chiude finalmente con un recupero convincente, col Dow Jones che chiude a quota 10.218,82 (+1,70%), mentre l’indice S&P500 sale dell’1,64% a 1.109,28 punti e il Nasdaq (grafico chiude a quota 1.967,17 (+3,02%), sotto la spinta di Microsoft (MSFT), il titolo che più pesa sul paniere tecnologico. Dal canto suo l’indice delle small cap a stelle e strisce, il Russell 2000, cresce fino a 571,53 punti (+2,49%). Dal canto suo il future sull’oro scivola sotto i 417 dollari per oncia, mentre i T-bond vedono risalire i rendimenti a 10 e 30 anni rispettivamente al 3,74% e al 4,69%.
Il mercato del resto era estremamente ipervenduto, notano alcuni operatori, e sono bastati alcuni dati macroeconomici decenti per dare finalmente il via al rimbalzo, dopo cinque sedute consecutive di calo per il Dow (mentre il Nasdaq già ieri aveva iniziato il proprio recupero).
Sullo sfondo resta tuttavia il rischio terrorismo, dopo che l’Fbi, poco dopo l’apertura della seduta, aveva fatto sapere di ritenere le raffinerie texane un potenziale obiettivo terroristico.
Tra i settori la tecnologia conduce oggi le danze, in particolare con i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete e di hardware, ma si notano anche i robusti rimbalzi del trasporto aereo, grazie ad un prezzo del greggio che finalmente piega la testa dopo giorni di rialzi. Sul Dow (ma il titolo è un componente anche del Nasdaq) è Intel (INTC), con un rialzo di 3 punti, a segnare il maggiore guadagno, dopo i risultati solo in parte positivi dei due concorrenti Micron Technology (MU) e Lattice Semiconductor (LSCC). Altri titoli in luce sono Wal-Mart (WMT), Alcoa (AA), Eastman Kodak (EK), Hewlett-Packard (HPQ) e, come detto, Microsoft, che sale del 2,3% ed è oggi il più trattato con quasi 53 milioni di pezzi passati di mano nella seduta.
Micron alla fine cede il 2,2% dopo che ieri i dati avevano centrato solo in parte le stime, con perdite in netto calo ma un fatturato inferiore alle attese, mentre Lattice Semiconductor sale del 2,5% dopo che le stime di vendita della società si sono rivelate superiori a quelle di mercato.
Tra i titoli della distribuzione Yum Brands (YUM) chiude in crescita dopo aver annunciato un incremento del 4% delle vendite di marzo, dovuto al +9% dei ristoranti Taco Bell,al +6% della catena Pizza Hut e al –5% dei negozi a marchio Kfc. In netto rialzo anche ConAgra Foods (CAG) dopo l’annuncio della crescita degli utili netti trimestrali rispetto all’anno precedente. Bene infine, nel settore finanziario, la banca d’affari Ag Edwards (AGE), che sale del 6% dopo utili superiori alle attese. In calo, invece, Sharper Image (SHRP), nonostante una crescita dell’utile registrato nel quarto trimestre che appare in linea con quanto preventivato dagli analisti.
Per quel che riguarda i dati macroeconomici, le vendite di case esistenti sale del 2% a febbraio, in linea con le attese, mentre il Pil del quarto trimestre resta a +4,1% dopo la revisione dei dati e il numero di richieste di sussidio sale di mille unità, toccando quota 339.000 al 20 marzo. In compenso la media delle ultime quattro settimane segna un calo di 3 mila unità a 341.500, dati leggermente superiori alle previsioni. Intanto il petrolio perde 1,50 dollari al barile (-4,1%), tornando a 35,51 dollari al barile sulla scommessa che a questi livelli l’Opec anziché tagliare ulteriormente la produzione potrebbe decidere di incrementarla. Sul mercato dei cambi l’unico movimento di un qualche significato oggi è il calo della sterlina contro tutte le principali divise dopo che il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, ha affermato che la sterlina forte sta rendendo la vita “difficile” agli esportatori britannici, affermazione che è parsa sottointendere che la BoE sia meno incline di quanto si pensasse all’ipotesi di alzare i tassi di interesse nei prossimi mesi.
P.COELHO
La saggezza della vecchiaia è questa: saper scambiare vittorie immediate con conquiste durature
Gran rimbalzo a New York: Nasdaq vola del 3,02%
Wall Street chiude finalmente con un recupero convincente, col Dow Jones che chiude a quota 10.218,82 (+1,70%), mentre l’indice S&P500 sale dell’1,64% a 1.109,28 punti e il Nasdaq (grafico chiude a quota 1.967,17 (+3,02%), sotto la spinta di Microsoft (MSFT), il titolo che più pesa sul paniere tecnologico. Dal canto suo l’indice delle small cap a stelle e strisce, il Russell 2000, cresce fino a 571,53 punti (+2,49%). Dal canto suo il future sull’oro scivola sotto i 417 dollari per oncia, mentre i T-bond vedono risalire i rendimenti a 10 e 30 anni rispettivamente al 3,74% e al 4,69%.
Il mercato del resto era estremamente ipervenduto, notano alcuni operatori, e sono bastati alcuni dati macroeconomici decenti per dare finalmente il via al rimbalzo, dopo cinque sedute consecutive di calo per il Dow (mentre il Nasdaq già ieri aveva iniziato il proprio recupero).
Sullo sfondo resta tuttavia il rischio terrorismo, dopo che l’Fbi, poco dopo l’apertura della seduta, aveva fatto sapere di ritenere le raffinerie texane un potenziale obiettivo terroristico.
Tra i settori la tecnologia conduce oggi le danze, in particolare con i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete e di hardware, ma si notano anche i robusti rimbalzi del trasporto aereo, grazie ad un prezzo del greggio che finalmente piega la testa dopo giorni di rialzi. Sul Dow (ma il titolo è un componente anche del Nasdaq) è Intel (INTC), con un rialzo di 3 punti, a segnare il maggiore guadagno, dopo i risultati solo in parte positivi dei due concorrenti Micron Technology (MU) e Lattice Semiconductor (LSCC). Altri titoli in luce sono Wal-Mart (WMT), Alcoa (AA), Eastman Kodak (EK), Hewlett-Packard (HPQ) e, come detto, Microsoft, che sale del 2,3% ed è oggi il più trattato con quasi 53 milioni di pezzi passati di mano nella seduta.
Tra i titoli della distribuzione Yum Brands (YUM) chiude in crescita dopo aver annunciato un incremento del 4% delle vendite di marzo, dovuto al +9% dei ristoranti Taco Bell,al +6% della catena Pizza Hut e al –5% dei negozi a marchio Kfc. In netto rialzo anche ConAgra Foods (CAG) dopo l’annuncio della crescita degli utili netti trimestrali rispetto all’anno precedente. Bene infine, nel settore finanziario, la banca d’affari Ag Edwards (AGE), che sale del 6% dopo utili superiori alle attese. In calo, invece, Sharper Image (SHRP), nonostante una crescita dell’utile registrato nel quarto trimestre che appare in linea con quanto preventivato dagli analisti.
Per quel che riguarda i dati macroeconomici, le vendite di case esistenti sale del 2% a febbraio, in linea con le attese, mentre il Pil del quarto trimestre resta a +4,1% dopo la revisione dei dati e il numero di richieste di sussidio sale di mille unità, toccando quota 339.000 al 20 marzo. In compenso la media delle ultime quattro settimane segna un calo di 3 mila unità a 341.500, dati leggermente superiori alle previsioni. Intanto il petrolio perde 1,50 dollari al barile (-4,1%), tornando a 35,51 dollari al barile sulla scommessa che a questi livelli l’Opec anziché tagliare ulteriormente la produzione potrebbe decidere di incrementarla. Sul mercato dei cambi l’unico movimento di un qualche significato oggi è il calo della sterlina contro tutte le principali divise dopo che il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, ha affermato che la sterlina forte sta rendendo la vita “difficile” agli esportatori britannici, affermazione che è parsa sottointendere che la BoE sia meno incline di quanto si pensasse all’ipotesi di alzare i tassi di interesse nei prossimi mesi.