tkopf
Nuovo forumer
MARKET REPORT
Il Nuovo mercato dà i numeri
di Luca Spoldi , 01.09.2003 09:18
Commenta questo articolo nel forum!
Raffica di semestrali in chiusura di settimana per il Nuovo Mercato grafico italiano: nella sola giornata di venerdì i “big” del listino tecnologico di Milano, E.Biscom grafico, Tiscali grafico e Finmatica grafico, hanno diffuso i propri dati, da tempo al centro dell’attenzione di analisti e operatori, che confidavano in buoni numeri per giustificare quanto meno le quotazioni raggiunte.
Come noto la situazione maggiormente critica riguarda il gruppo sardo guidato da Renato Soru, ancora giudicato negativamente da molte case d’investimento. Dopo l’annuncio della ricerca in corso di un nuovo amministratore delegato che sostituisca lo stesso Soru, pronto a uscire per dedicarsi alla politica (con la ventilata vendita, sia pur in modo dilazionato nel tempo, della quota del 29,5% ancora in possesso del fondatore e presidente del gruppo), e nonostante un ulteriore miglioramento dei risultati, i commenti non sono infatti stati teneri: Csfb ha ribadito il suo “underperform” sul titolo, dato che, a parte i dati sulla banda larga, i “driver” di crescita del gruppo non sembrano ancora sufficienti a sostenere le attuali quotazioni. Dkw ribadisce a sua volta il “sell” anche se riconosce che il tasso di crescita dell’Ebitda (+11%) “è soddisfacente” e migliore delle stime trimestrali ma resta “preoccupata sulla sostenibilità a lungo del modello di business”. Ancora più esplicito il giudizio di Dresdner: l’uscita del fondatore “potrebbe non essere la notizia peggiore” dice in una nota che conferma il “sell” sul titolo. Appena migliore la reazione degli analisti di Bnp Paribas, che confermano il proprio “neutral”, ma alzano il prezzo obiettivo portandolo da 5 a 5,30 euro.
Quanto alla società guidata da Silvio Scaglia peggiora le perdite nel trimestre ma alza le stime per l’intero 2003: il secondo trimestre si chiude, infatti, con una perdita consolidata netta a 208,8 milioni, a causa della svalutazione di 159,5 milioni di euro del valore di carico di HanseNet al prezzo concordato per la cessione a Telecom Italia grafico. Nel secondo
Il Nuovo mercato dà i numeri
di Luca Spoldi , 01.09.2003 09:18
Commenta questo articolo nel forum!
Raffica di semestrali in chiusura di settimana per il Nuovo Mercato grafico italiano: nella sola giornata di venerdì i “big” del listino tecnologico di Milano, E.Biscom grafico, Tiscali grafico e Finmatica grafico, hanno diffuso i propri dati, da tempo al centro dell’attenzione di analisti e operatori, che confidavano in buoni numeri per giustificare quanto meno le quotazioni raggiunte.
Come noto la situazione maggiormente critica riguarda il gruppo sardo guidato da Renato Soru, ancora giudicato negativamente da molte case d’investimento. Dopo l’annuncio della ricerca in corso di un nuovo amministratore delegato che sostituisca lo stesso Soru, pronto a uscire per dedicarsi alla politica (con la ventilata vendita, sia pur in modo dilazionato nel tempo, della quota del 29,5% ancora in possesso del fondatore e presidente del gruppo), e nonostante un ulteriore miglioramento dei risultati, i commenti non sono infatti stati teneri: Csfb ha ribadito il suo “underperform” sul titolo, dato che, a parte i dati sulla banda larga, i “driver” di crescita del gruppo non sembrano ancora sufficienti a sostenere le attuali quotazioni. Dkw ribadisce a sua volta il “sell” anche se riconosce che il tasso di crescita dell’Ebitda (+11%) “è soddisfacente” e migliore delle stime trimestrali ma resta “preoccupata sulla sostenibilità a lungo del modello di business”. Ancora più esplicito il giudizio di Dresdner: l’uscita del fondatore “potrebbe non essere la notizia peggiore” dice in una nota che conferma il “sell” sul titolo. Appena migliore la reazione degli analisti di Bnp Paribas, che confermano il proprio “neutral”, ma alzano il prezzo obiettivo portandolo da 5 a 5,30 euro.
Quanto alla società guidata da Silvio Scaglia peggiora le perdite nel trimestre ma alza le stime per l’intero 2003: il secondo trimestre si chiude, infatti, con una perdita consolidata netta a 208,8 milioni, a causa della svalutazione di 159,5 milioni di euro del valore di carico di HanseNet al prezzo concordato per la cessione a Telecom Italia grafico. Nel secondo
