@Timurlang: ma è tutta colpa dei residui della mentalità cattolica? (2 lettori)

Ignatius

sfumature di grigio
Mi spiego.

A) Uno/a potrebbe fare esercizio fisico e controllare l'alimentazione
B) Uno/a potrebbe evitare di costruire in zone vietate e, nel caso, le sue case abusive potrebbero essere prontamente abbattute dalle autorità.
C) Uno/a potrebbe evitare di indebitarsi fino ad un livello insostenibile.
D) Uno/a potrebbe evitare di parcheggiare in seconda fila, e spendere alcuni minuti del suo tempo per cercare un parcheggio in regola.

Oppure
A) Dopo mesi di cattive abitudini, uno/a potrebbe fare la "dieta costume", con l'idea di tornare in forma la settimana prima di andare al mare
B) Uno/a potrebbe anche lamentarsi delle catastrofi naturali e dei relativi danni (e magari chiedersi perché lo Stato non debba rimborsarlo per le perdite materiali e umane subìte)
C) Uno/a potrebbe sperare che un'improvvisa inflazione cancelli i suoi debiti
D) Uno/a potrebbe lamentarsi del traffico intasato e dei pericoli di vita per i ciclisti, che lui stesso concorre a determinare.



Sono sicuro di aver letto, in qualche saggio socio-antropologico, che a livello europeo la mentalità fatalista / criminale "freghiamocene, tanto poi qualcosa succederà" è più diffusa nei Paesi cattolici rispetto ai paesi protestanti.
Sono sicuro di aver letto, da qualche parte, che si ipotizzi uno stretto legame tra tutto ciò e il sacramento della confessione (è un sacramento?).
O, meglio, un'estensione impropria che va letta come "posso peccare, tanto con la confessione i miei peccati saranno all'istante perdonati).

Anche se il sentimento religioso si affievolisce, rimangono questi modi di pensare.

Dove non c'è la confessione, l'idea che l'incuria costante possa essere sanata da un singolo momento eccezionale è meno diffusa.


Può essere?





O magari non è così.

Meglio non fidarsi.
Magari anche i letti dei fiumi tedeschi e britannici sono pieni di case abusive che sperano nella fortuna o nel condono.
Giusto ieri ho appreso che John Nash non ha tenuto alcun discorso di accettazione del Premio Nobel, che - secondo una biografia - umiliava pubblicamente la moglie Alicia [e fece anche altro che ora ometto (v.t.)].








Meglio non fidarsi!






 

Ignatius

sfumature di grigio
1) Il cherry picking è vietato, nel mio settore
2) Lo so che avrei dovuto menzionare anche Galileo Galilei e Ipazia, ma il mio onesto intendimento era di verificare l'ipotetico legame tra la specifica (mentalità della) confessione e il fatto che un evento isolato possa comportare il perdòno per una (porzione di) vita dissoluta
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
1) Il cherry picking è vietato, nel mio settore
2) Lo so che avrei dovuto menzionare anche Galileo Galilei e Ipazia, ma il mio onesto intendimento era di verificare l'ipotetico legame tra la specifica (mentalità della) confessione e il fatto che un evento isolato possa comportare il perdòno per una (porzione di) vita dissoluta

Onestamente.
Per te e' vietato eppure l'hai fatto.
Uguale no?
 

Ignatius

sfumature di grigio
A 'sto punto non capisco se per te:
a) il fatto non esiste ovvero, in generale, non si può dire che nei popoli di tradizione cattolica vi sia meno attenzione all'investimento (o sforzo) preventivo rispetto ai popoli di tradizione non cattolica
b) il fatto sussiste, però non è legato alla storica tradizione della confessione.


Potresti anche avere ragione sul punto (a), si badi: infatti, fino a qualche tempo fa anch'io ero stato sommerso dal tradizionale mantra femminista "i popoli del Sud Europa sono da sempre più vetero-maschilisti, per cui le donne vengono sottopagate e uccise da noi più che nel Nord Europa", fino a crederci.
Idea interessante, ma pare che le statistiche sui femminicidi non vedano primeggiare i popoli dell'Europa meridionale.
[Non per questo arriverei alla teoria che la Chiesa protestante incoraggi la sottomissione delle donne, savasandìr].
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
A 'sto punto non capisco se per te:
a) il fatto non esiste ovvero, in generale, non si può dire che nei popoli di tradizione cattolica vi sia meno attenzione all'investimento (o sforzo) preventivo rispetto ai popoli di tradizione non cattolica
b) il fatto sussiste, però non è legato alla storica tradizione della confessione.


Potresti anche avere ragione sul punto (a), si badi: infatti, fino a qualche tempo fa anch'io ero stato sommerso dal tradizionale mantra femminista "i popoli del Sud Europa sono da sempre più vetero-maschilisti, per cui le donne vengono sottopagate e uccise da noi più che nel Nord Europa", fino a crederci.
Idea interessante, ma pare che le statistiche sui femminicidi non vedano primeggiare i popoli dell'Europa meridionale.
[Non per questo arriverei alla teoria che la Chiesa protestante incoraggi la sottomissione delle donne, savasandìr].

Sto dicendo che esattamente le tue premesse sono contestabili
1. non precisi cosa intendi per Europa. A seconda di come la delimiti costruisci un'universo campionato utile o meno alla tua osservazione.
(per esempio non appaiono gli ortodossi che, magari secondo il mio punto di vista potrebbero costituire una popolazione di alcuni centinaia di milioni; non mi pare irrilevante)
2. perchè l'osservazione deve essere limitata solo all'Europa e non al mondo?
3. perchè non sarebbe preferibile segmentare su di un campione più piccolo ma che ha caratteristiche di essere multi-rappresentativo? (per esempio la Svizzera)
4. non si capisce quale sia la proxy dell' attitudine fatalista. Cos'è che misuri? La tua opinione personale?
(nel campo delle assicurazioni avresti scarse prospettive IMHO)
 

newport

eternoritorno
Segnalo che Annegret Kramp Karrenbauer ,che è succeduta ad Angela Merkel alla guida della Cdu , è di fede cattolica.

Ne sentiremo parlare.
 

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