The Guardian: La Grecia sta affrontando una crisi umanitaria (1 Viewer)

Enzo L.

Nuovo forumer
The Guardian: La Grecia sta affrontando una crisi umanitaria
La crisi è in crisi umanitaria? Un lungo articolo del Guardian che spiega perchè, numeri alla mano, quella greca sia una vera e propria emergenza...senza via di uscita. Un articolo che secondo me è da leggere e diffondere perchè guarda alla Grecia con la razionalità e non con l'approccio complottista. Forse per questo motivo questo pezzo è ancora più drammatico.
 

tontolina

Forumer storico
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=YF364-Nr5xY]LORETTA NAPOLEONI - DEMOCRAZIA VENDESI (fu così che entrammo nell'euro) - YouTube[/ame]
 
Questa è l'Europa dell'infelicità, altro che inno alla gioia. Una Europa che in nome del liberismo contraddice secoli di cultura, emancipazione e diritti nati con fatica e sangue. Si è scelto un capro espiatorio all'inconcludenza burocratica e politica delle classi dirigenti europee. Un popolo massacrato (ma non solo quello greco, ma anche Portogallo e Spagna e Italia)in mome di una assurda austerità che non salva nessuno. Il calvinismo penitenziale tedesco eretto a dogma intrecciato al mercantilismo della politica tedesca, stanno facendo terra bruciata attorno al vecchio continente.
 

big_boom

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ISTAT. In Italia ci sono 8 milioni di poveri.
ISTAT. In Italia ci sono 8 milioni di poveri. Povera Italia! | Rischio Calcolato

In Europa 150 milioni di poveri
ISTAT. In Italia ci sono 8 milioni di poveri. Povera Italia! | Rischio Calcolato

Quasi 50 milioni di poveri negli USA
CdT.ch - Mondo - Quasi 50 milioni di poveri negli USA

In Italia i 10 più ricchi come 3 milioni di poveri
http://www.corriere.it/economia/12_...ri_0c127768-7bf8-11e1-95a2-17cafbbd8350.shtml

evidentemente la decadenza dell'occidente segue la decadenza della cultura
 
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lorenzo63

Age quod Agis
The Guardian: La Grecia sta affrontando una crisi umanitaria
La crisi è in crisi umanitaria? Un lungo articolo del Guardian che spiega perchè, numeri alla mano, quella greca sia una vera e propria emergenza...senza via di uscita. Un articolo che secondo me è da leggere e diffondere perchè guarda alla Grecia con la razionalità e non con l'approccio complottista. Forse per questo motivo questo pezzo è ancora più drammatico.

Eccioè dell' approccio merkel/db/teteski alla crisi.

Peccato che 'è ancora gente ch pensa che i "teteschi nn sono katifi..." anzi santerellini .... :wall::wall::wall:

Del resto la Storia ne parla un gran bene di quella gente.:rolleyes::rolleyes:
 

tontolina

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Banche Eurozona: chi salverà ciò che non può essere salvato?













Scritto il 18 febbraio 2013 alle 11:00 da Dream Theater
European-Central-Bank-008-300x180.jpg
Parliamo di rapporto tra asset e PIL, oltre che di crediti in sofferenza. Focus sulle banche europee.


La crisi è presente tra di noi. E credo che ognuno di noi sia ben cosciente del fatto che, quantomeno nella nostra Italia, di passi avanti se ne sono fatti veramente pochi. Anzi, parliamo di un progresso a “gambero”.
Ma per fortuna si parla di ripresa per il prossimo semestre…
Ovviamente la crescita non ci sarà e si cerca di alimentare ottimismo in uno scenario che non ha nessun motivo per esserlo.
Prossimamente leggerete un report maestoso dell’amico Gaolin che emtterà a nudo il grande disastro dell’Euro, dalla sua creazione ai giorni nostri.
Ma non ci si deve fermare solo all’Euro. I problemi sono tantissimi.
Per esempio, come ho già ricordato la settimana scorsa, come stanno le banche?
Un recente studio di Ernst & Young ha rivelato che le banche dell’Eurozona complessivamente detengono ormai 918.000.000.000 € (1,23 $ trn.) dei crediti in sofferenza (7,6% del totale dei prestiti in essere). E & Y calcola che circa il 15,5% di tutti i prestiti in Spagna e il 10,2% di tutti i prestiti in Italia siano fortemente a rischio insolvenza.
Banks in the euro area amassed the largest amount of bad loans ever, the economic auditing firm Ernst & Young revealed in a study released on Monday.
It estimated that credits to the tune of 918 billion euros ($1.23 trillion) were currently not being paid back at all or could only partly be paid back, amounting to 7.6 percent of all loans granted in the eurozone.
In Spain, 15.5 percent of loans fall into that category, while it’s 10.2 percent in neighboring Italy. German lenders for their part only sit on 2.7 percent of bad loans.
“That is likely first and foremost attributable to strong a robust domestic economy,” Ernst & Young managing partner Claus-Peter Wagner said in a statement. (Source)
Ecco quindi il motivo per cui i tedeschi stanno remando contro alla possibilità di poter intervenire in modo illimitato, tramite l’ESM, al salvataggio delle banche, proprio perché le banche in Eurozona sono un colabrodo!
Ed i soldi potrebbero non bastare (senza poi dimenticare di perdere anche il rating AAA).
E chi salverà le banche quindi? I governi nazionali? A dire il vero non è assolutamente così semplice visto che che i contribuenti delle singole nazioni sono già stato piumati per benino per risanare in modo assolutamente relativo il sistema bancario, che nel frattempo continua ad essere in forte difficoltà:
bank-rescue.jpg

I motivi sono sempre i soliti. Si è lasciata la massima autonomia al sistema bancario il quale è cresciuto a dismisura, ben oltre ogni logica, utilizzando leva finanziaria e derivati. Ed infatti oggi, la situazione è letteralmente insostenibile.
Guardate questo grafico. Come si può vedere, le sette nazioni elencate qui sotto, hanno asset bancari in rapporto al PIL che vanno dal 90% ad un incredibile 400%.
Bank-to-GDP-Ratio-answer.jpg

La media? 250% del PIL. E l’Italia, per fortuna, è uno dei fanalini di coda.
QUESTO è il classico “too big to fail”. Ma in questo caso…chi salverà il sistema finanziario?
A porsi queste domande NON è solo questo blogger che ormai avrete imparato a conoscere (e spero ad apprezzare un pochetto…) ma anche il FMI. Gia, proprio il Fondo Monetario Internazionale. Infatti sulle pagine del FT, il FMI invita l’Eurozona a non demordere e continuare in modo rapido il processo di UNIONE BANCARIA. Il motivo? Beh, non credo sia molto difficile capirlo… Il timore è proprio quello prima descritto: un eccessivo impatto sui contribuenti di una necessaria operazione di risanamento del settore bancario europeo. Solo che poi, proprio in questo momento, ci sono importanti scadenze elettorari. E non solo in Italia. Pensate all’importanza strategica delle elezioni tedesche.
Intanto, cari lettori, un piccolo consiglio. Riprendetevi questo post sulle obbligazioni SUBORDINATE, meditate ed abbattete i rischi del Vs portafoglio.
PS: news dell’ultimo minuto. Ufficializzato dalla Bank of Spain lo stato di salute del credito nella nazione iberica. Leggete la nota Reuters. Secondo la Banca di Spagna lo scenario è in leggero miglioramento e non così difficile come certificato dall’indipendente E&Y. A chi crediamo?
BANK OF SPAIN SAYS SPANISH BANKS’ BAD LOANS 10.4 PCT IN DECEMBER VS 11.4 PCT IN NOVEMBER – RTRS

STAY TUNED!
DT​
 

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