Tassi di cambio (valute) Tenere fisso il cambio del franco svizzero è sempre più difficoltoso (1 Viewer)

Quoziente

Forumer attivo
Per ipotesi, se si andasse allo sdoppiamento con euro 1 ed euro 2 o dei poveri, che succederebbe al franco?
Agli svizzeri interessa non rivalutarsi nei confronti dell' euro forte , quindi dell'euro 1, che non scomparira' o alla peggio tornera' a chiamarsi marco...dell'altro euro gliene frega meno di zero.
A me però, piacerebbe anche capire cosa capiterebbe vs euro2,
io dovrei riconvertirli in euro2.;)


Il cambio col dollaro infine si e' indebolito a mio giudizio anche e soprattutto perché , come era ben spiegato nell'articolo, il CHF e' ora di fatto agganciato a cambio fisso all'euro e ne segue pari-pari le oscillazioni col dollaro, effetto secondario del floor tutt'altro che sgradito alla Svizzera.
Si vero, ma però, secondo me c'è un'equivoco di fondo,
per cui si considera il Chf peggato con l'euro,
ma a me risulta che 1,2 sia il floor,
non il legame.
Poi di fatto, date le contingenze,
1,2 è diventato peg. :)
 
Ultima modifica:

Quoziente

Forumer attivo
Un'articolo dal F.T. accettabilmente tradotto da Google
datato August 11, 2011 3:45 pm
per rinfrescare la genesi della vicenda.
Anche qui si parla di peg...:mmmm:

Swiss central bank considers euro peg
By Peter Garnham
La Banca nazionale svizzera, che è stato conducendo battaglia per arginare la forza della moneta, ha lasciato aperta la possibilità di ancoraggio del franco svizzero all'euro assediati. Thomas Jordan, vice-presidente della BNS, ha detto una spina franco temporanea con l'euro è stato all'interno della gamma di opzioni che i politici potrebbero usare per arginare la forza del franco svizzero. "Tutte le misure temporanee di influenzare il tasso di cambio sono ammissibili sotto il nostro mandato fino a quando esse siano coerenti con la stabilità a lungo termine dei prezzi", ha detto.
Mr Jordan ha aggiunto che la banca centrale potrebbe utilizzare altre tattiche, tuttavia, sollevando la speculazione che la banca centrale potrebbe imporre tassi di penalità sui non residenti depositi franchi per la prima volta dal 1970. "Abbiamo ancora, al momento, la possibilità di rendere la politica monetaria più espansiva senza intervenire nel franco svizzero", ha detto. I commenti è venuto dopo la BNS ha lanciato un nuovo assalto su ciò che ha descritto come una "massa sopravvalutato" franco il Mercoledì inondando il mercato svizzero denaro con liquidità per soddisfare la domanda per la valuta. Il franco svizzero tirato indietro dai livelli record il Giovedi dopo l'ultima azione della banca. Il franco svizzero è stato guidato più alto nelle ultime settimane gli investitori hanno cercato un rifugio dalle preoccupazioni sulla zona euro e il debito pubblico degli Stati Uniti e le preoccupazioni per la crescita globale. Il franco è salito oltre il 12 per cento nei confronti dell'euro rispetto al mese scorso, minacciando di violare la parità con la moneta unica e colpire un record di SFr1.0094 all'inizio di questa settimana. Ha inoltre colpito un picco massimo del SFr0.7085 contro il dollaro il Martedì dopo che la Federal Reserve ha annunciato l'intenzione di mantenere i tassi di interesse statunitensi a bassissimo livello fino al 2013. Giovedi ', il franco svizzero è sceso 4,6 per cento al SFr0.7614 nei confronti del dollaro e ha perso 5,3 per cento SFr1.0850 all'euro in quanto gli investitori digeriti Mr Jordan commenti. Che ancora lasciato il franco superiore contro entrambe le valute sulla settimana, però. Finora, i tentativi da parte della BNS per la limitazione dei franco hanno incontrato un successo limitato dato che la fonte di domanda per la sua moneta rimanere al di fuori del suo controllo e che la banca centrale sembra riluttante a intervenire direttamente sul mercato e vendere la valuta. Simon Derrick, capo della ricerca FX Bank of New York Mellon, ha affermato Jordan commenti ancoraggio del franco erano accademico, dato i recenti tentativi falliti della banca centrale di svalutare la moneta. La BNS ha ricevuto critiche interne dopo una campagna fallimentare e costoso per indebolire il franco nel 2009 e nel 2010, durante il quale ha registrato una perdita di bilancio di SFr21bn. "C'è solo una cosa che sta per inviare il franco svizzero inferiore e che è un miglioramento del clima e una ripresa delle scorte," ha detto. Robert Lynch, analista presso la banca HSBC FX, ha detto che c'erano poche opzioni politiche desiderabili partiti per la Svizzera, ma un piolo per l'euro è stato il peggiore di un poco di buono. Ha detto che un corso d'azione più plausibile per la BNS sarebbe l'imposizione di una tassa sui depositi in valuta estera in Svizzera, una mossa che potrebbe non solo scoraggiare gli afflussi aggiuntivi, ma potrebbe anche incoraggiare alcuni flussi in uscita dal paese.

"Questi tipi di misure macro prudenziali sono stati più comune tra le economie dei mercati emergenti negli ultimi anni", ha detto. "Ma in un ambiente in cui la politica monetaria è quasi esaurito, e l'intervento FX è stato inefficace, è qualcosa che i mercati vedono come un po 'più plausibile, e sta contribuendo alla pullback attuale del franco svizzero."
 

benve

Nuovo forumer
Ciao a tutti! bel 3d!

Vorrei solo commentare che anche la Danimarca si trova in una situazione simile alla svizzera: tiene cambio fisso euro/corona danese da tanti anni e ha un current account balance positivo, +4.6% del GDP previsto per il 2012. La svizzera ha un current account balance di +13.7% del GDP. I tassi di inflazione pero' sono +2.1% in denmark, -0.4% in svizzera.
Da quello che capisco io uno dei problemi di continuare a stampare corone/franchi per comprare euro (e poi riconvertirne una parte in $,£ etc) e' che si potrebbe generare inflazione, quindi potrebbe essere interessante investire in corone danesi sperando che si alzi l'inflazione e la banca centrale allenti la presa?

I bond decennali ora rendono 1.05% e 0.52% in den/swiss. Avrebbe senso investire in un indice azionario svizzero o danese invece che (o insieme a) nei loro bonds?
 

Quoziente

Forumer attivo
Uno stralcio da un report di Ubs datato giugno 2012.
Sono i possibili o probabili scenari
che loro si immaginano,
anche se, a mio avviso,
non si pongono la domanda chiave:
fino a quando sarà possibile tenere il floor?
o forse per loro questa non è una preoccupazione.....:rolleyes:

Ubs parla di 1,20 come "limite minimo di cambio"
che a me pare l'accezione più corretta.

L'intero report in allegato :)




Mercati valutari

Potremmo immaginare diversi scenari di abbandono dell'attuale politica del
limite minimo di cambio. Gli ulteriori sviluppi dipenderanno non da ultimo
dallo sviluppo in Europa. È altresì importante il modo in cui si sviluppa il
rischio di inflazione in Svizzera. Di seguito presentiamo una breve panoramica
sui possibili scenari. Nel breve termine gli sviluppi in Europa potrebbero
condurre allo scenario 1 o allo scenario 2. Qualora ciò non accadesse,
dovrebbero verificarsi gli scenari 3 o 4 a lungo termine.

1. Distensione nell'Eurozona: la fiducia nella politica europea riprende a
salire e di conseguenza l'Euro si apprezza. Inoltre a causa del calo dell'avversione
al rischio il franco si indebolisce. EURCHF si stacca dal limite minimo
di 1,20 senza alcuna influenza sulla politica monetaria. La BNS può di
conseguenza abolire il limite minimo. Attribuiamo a questo scenario la più
alta probabilità di accadimento.

2. Crisi nell'Eurozona: un inasprimento della situazione in Europa rappresenterebbe
lo sviluppo più spiacevole. In questo scenario i fallimenti di banche
europee e le insolvenze di paesi membri dell'euro potrebbero spingere
gli investitori internazionali verso il porto sicuro del franco. Il bilancio della
BNS aumenterebbe enormemente con la difesa del limite minimo.
In questo caso riteniamo possibile l'introduzione di controlli della circolazione di
capitali e interessi negativi, per sostenere la difesa del limite minimo.
Se in Eurozona non si assisterà né a una distensione né a una crisi, nel più
lungo termine la pressione inflazionistica o quella deflazionistica costringeranno la BNS ad agire.

3. Scenario inflazionistico: Se il rischio di inflazione in Svizzera dovesse
aumentare con il limite minimo attuale, la Banca nazionale si troverebbe
di fronte a un dilemma. L'argomentazione principale per l'introduzione del
limite minimo era il rischio di deflazione, determinato da un apprezzamen
to del tasso di cambio incontrollato ed eccessivo. In caso di aumento del
rischio di inflazione, la BNS non potrà più attenersi al tasso di cambio minimo.
In questo caso potrà abolire completamente il limite minimo di cambio
o ridurlo una tantum o gradualmente ("crawling peg").
Una diminuzione graduale del corso proteggerebbe la Svizzera dall'estensione di un'inflazione
elevata dall'Europa. Un chiaro obiettivo preannunciato per l'apprezzamento del franco
(ad esempio due centesimi all'anno) è tuttavia possibile solo se i maggiori tassi d'interesse in Europa lo permettono.

4. Scenario deflazionistico: Se la crescita economica globale e in particolare
europea crollasse, la Svizzera sarebbe minacciata da una deflazione,
anche in presenza di un limite minimo di cambio stabile. In tale scenario
deflazionistico la BNS potrebbe alzare il cambio minimo. In Svizzera ci si
deve attendere un innalzamento solo in caso di un enorme crollo finanziario,
che a nostro avviso è molto improbabile. Un innalzamento potrebbe
avvenire attraverso un'iniziativa una tantum o graduale.
La variante crawling peg, ossia una svalutazione graduale e preannunciata del franco,
avrebbe chiaramente un effetto deterrente sugli investitori in franchi.

Interessi negativi e controlli sulla circolazione dei capitali improbabili

Riteniamo altamente improbabile l'introduzione di interessi negativi e dei
controlli sulla circolazione dei capitali come strumenti aggiuntivi per la difesa
del limite minimo di cambio, ma non da escludere completamente in caso di emergenza.
 

Allegati

  • Mercati valutari_it_1075715.pdf
    263,8 KB · Visite: 265

Comandante Gerard

Forumer storico
A me però, piacerebbe anche capire cosa capiterebbe vs euro2,
io dovrei riconvertirli in euro2.;)
Io anche...:)
Facendo pure supposizioni accademiche e astratte, ammesso e non concesso di ritrovarci domani mattina con l'euro sdoppiato quindi ovviamente con l'euro 2 come moneta da usare al supermercato, la vedrei così:
L'euro 2 svaluterà da subito, ipotizzo, almeno di un 30-40 rispetto all'altro euro.
Il chf cercherà e probabilmente riuscirà a deprezzarsi nei confronti dell'euro 1 che partirà fortissimo quasi certamente, ma poi dovrà assestarsi.
Nei confronti dell'euro 2 mi è difficile immaginare una svalutazione del chf, vedrei piuttosto al massimo una minore rivalutazione rispetto al 30 - 40.
Poi nel tempo bisognerà vedere comunque gli assestamenti e i nuovi equilibri che si troveranno, questo è impossibile prevederlo.
Se poi , invece che l'euro 2 ci ritrovassimo la lira...qua non serve ipotizzare granché credo :D

Tutto questo è comunque accademia, perché la fine dell'euro con sdoppiamento, valute nazionali o quant'altro, significherà la fine di una certa idea di Europa che bene o male ci ha garantito l'assenza di guerre da oltre mezzo secolo...i problemi della valuta diventeranno molto secondari, temo.
Il salto all'indietro, al di là dei fattori economici, della finanza , della speculazione, sarà un salto sanguinario se non suicida.
Chi è europeo e conosce la storia europea lo sa benissimo.
Mi auguro perciò che in un modo o nell'altro riusciranno a fermarsi in tempo, anche se stanno facendo di tutto per andare oltre il punto di non-ritorno.
 

Ilmigliore

Osserva e agisci
Da quello che capisco io uno dei problemi di continuare a stampare corone/franchi per comprare euro (e poi riconvertirne una parte in $,£ etc) e' che si potrebbe generare inflazione, quindi potrebbe essere interessante investire in corone danesi sperando che si alzi l'inflazione e la banca centrale allenti la presa?

come è possibile che i franchi stampati e destinati agli affamati venditori di euro possano generare inflazione? Per me se ne stanno immobili nei conti degli stranieri e non vanno certo sull'economia reale e nei portafogli degli svizzeri.
 

Quoziente

Forumer attivo
Ciao a tutti! bel 3d!
Vorrei solo commentare che anche la Danimarca si trova in una situazione simile alla svizzera: tiene cambio fisso euro/corona danese da tanti anni e ha un current account balance positivo, +4.6% del GDP previsto per il 2012. La svizzera ha un current account balance di +13.7% del GDP. I tassi di inflazione pero' sono +2.1% in denmark, -0.4% in svizzera.
Da quello che capisco io uno dei problemi di continuare a stampare corone/franchi per comprare euro (e poi riconvertirne una parte in $,£ etc) e' che si potrebbe generare inflazione, quindi potrebbe essere interessante investire in corone danesi sperando che si alzi l'inflazione e la banca centrale allenti la presa?
I bond decennali ora rendono 1.05% e 0.52% in den/swiss. Avrebbe senso investire in un indice azionario svizzero o danese invece che (o insieme a) nei loro bonds?
Confesso che
a) non so niente di DKK
b) non sono la persona più adatta per dare consigli operativi
in particolar modo sull'azionario
Sono curioso però.
Non è che hai materiale o links da postare a riguardo?:)


come è possibile che i franchi stampati e destinati agli affamati venditori di euro possano generare inflazione? Per me se ne stanno immobili nei conti degli stranieri e non vanno certo sull'economia reale e nei portafogli degli svizzeri.
Epperò la strategia del floor costa.
E il conto, presto o tardi qualcuno dovrà pagarlo.
Nel report di Ubs, giugno 2012, si ritiene altamente improbabile
il ricorso a interessi negativi per la difesa del floor,
in quello di JCA, luglio 2012 fonte Bloomberg per altro,
si evidenzia come fino a 5 anni gli interessi sul Chf siano negativi.
In questo caso una parte del conto
hanno cominciato a pagarlo i prestatori di Chf.

Io continuo a ritenere che si siano cacciati in un culo di sacco
e sono curioso di vedere il colore del coniglio
quando lo tireranno fuori dal cilindro.
Nell'attesa mi piacerebbe capire se è sensato aprire una posizione.;)

Tutto questo è comunque accademia,
Certo, e a me lo dici? :D
però, per quello che mi riguarda,
è stimolante.
Sopratutto far correre il pensiero.
Il 3d l'ho aperto 4 giorni fa ed ero convinto
che prendere posizione sul Chf presentasse un rischio pressochè nullo,
ora non mi sentirei più di affermarlo. :)
 

Ilmigliore

Osserva e agisci
Epperò la strategia del floor costa.
E il conto, presto o tardi qualcuno dovrà pagarlo.
Nel report di Ubs, giugno 2012, si ritiene altamente improbabile
il ricorso a interessi negativi per la difesa del floor,
in quello di JCA, luglio 2012 fonte Bloomberg per altro,
si evidenzia come fino a 5 anni gli interessi sul Chf siano negativi.
In questo caso una parte del conto
hanno cominciato a pagarlo i prestatori di Chf.

Io continuo a ritenere che si siano cacciati in un culo di sacco
e sono curioso di vedere il colore del coniglio
quando lo tireranno fuori dal cilindro.
Nell'attesa mi piacerebbe capire se è sensato aprire una posizione.;)

Sono d'accordo che la strategia "1,20" costi!
Anzi, di più, ha stabilito un legame a doppio filo con il destino dell'euro

A chi detiene euro tutto sommato può far comodo perché offre la stessa via di fuga che offriva tre/sei mesi fa, senza alcuna perdita di valore.
Potrebbe essere sensato aprire una posizione nel caso in cui la tensione sull'euro salisse ulteriormente, portandolo ancora più in basso nei confronti delle altre valute
Il punto di rottura imho arriverà quando la discesa dell'euro sarà stata ancora più forte e inizieranno ad arrivare in quantità anche dollari, yen e sterline: a quel punto non è che potranno comprarsi tutte le valute di tutto il mondo... e molleranno.
Di contro, i rischi di comprare franchi sono decisamente limitati e soprattutto ci dovrebbe essere spazio per una exit strategy "telefonata" e indolore.

L'unico dubbio è che raramente si è potuto fare soldi mettendosi, come investitore privato, contro una banca centrale: ricordo il 92... gli stranieri fecero soldi facili contro la banca d'Italia.
 

Quoziente

Forumer attivo
Sono d'accordo che la strategia "1,20" costi!
Anzi, di più, ha stabilito un legame a doppio filo con il destino dell'euro

A chi detiene euro tutto sommato può far comodo perché offre la stessa via di fuga che offriva tre/sei mesi fa, senza alcuna perdita di valore.
Potrebbe essere sensato aprire una posizione nel caso in cui la tensione sull'euro salisse ulteriormente, portandolo ancora più in basso nei confronti delle altre valute.
Questo è anche il mio punto di vista. :)
Potrei decidere di aprire la posizione nel momento in cui l'euro si svalutasse ulteriormente wordwide,
tanto il Chf resterebbe a 1,2

Il punto di rottura imho arriverà quando la discesa dell'euro sarà stata ancora più forte e inizieranno ad arrivare in quantità anche dollari, yen e sterline: a quel punto non è che potranno comprarsi tutte le valute di tutto il mondo... e molleranno.
Di contro, i rischi di comprare franchi sono decisamente limitati e soprattutto ci dovrebbe essere spazio per una exit strategy "telefonata" e indolore.
Qui faccio fatica a seguirti.
Il Chf fintanto che rimane legato all'euro,
si dovrebbe svalutare sulle altre valute al pari di quello che si svaluta l'euro.
Rispetto alle altre valute, stando così le cose,
il Chf dovrebbe trarre vantaggio. :)

L'unico dubbio è che raramente si è potuto fare soldi mettendosi, come investitore privato, contro una banca centrale: ricordo il 92... gli stranieri fecero soldi facili contro la banca d'Italia.
Questo è il mio timore,
secondo me c'è (anche) la possibilità che tutto finisca con un magheggio.
In questi casi lo stupore è tutto degli spettatori che hanno comprato il biglietto,
mai del mago che conosce il trucco.

Insomma Ilmigliore,
come vedi, workinprogess :)
 

Ilmigliore

Osserva e agisci
Qui faccio fatica a seguirti.
Il Chf fintanto che rimane legato all'euro,
si dovrebbe svalutare sulle altre valute al pari di quello che si svaluta l'euro.
Rispetto alle altre valute, stando così le cose,
il Chf dovrebbe trarre vantaggio. :)

esplicito il ragionamento

oggi l'euro vale 1,2 sul dollaro
oggi l'euro vale 1,2 sul franco
oggi il franco vale 1 sul dollaro

domani l'euro vale 1 sul dollaro
domani l'euro vale 1,2 sul franco
domani il franco vale 0,83 sul dollaro

Un americano domani sarà molto invogliato a cambiare i suoi dollari con i franchi, perchè vedrà un'occasione su una valuta rifugio che invece di rivalutarsi si sta svalutando. Idem per gli inglesi e i giapponesi.
 

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