gipa69
collegio dei patafisici
Molti accusano Alan Greenspan, che è stato capo della Federal Reserve per 19 anni, di avere causato l'attuale crisi finanziaria...
"Greenspan è un fondamentalista del libero mercato, cioè un sostenitore delle teorie sbagliate che hanno dominato la recente epoca storica. A causa di queste sue convinzioni si è sempre rifiutato di regolare il mercato e di prevenire gli eccessi che nascevano dallo sviluppo. L'esempio più evidente è quello del mercato dei mutui. Greenspan ha lasciato che i prezzi delle case crescessero senza sosta. Inoltre non è intervenuto nei processi di innovazione che hanno prodotto i nuovi strumenti finanziari che erano alla radice dei problemi. Poi ha sbagliato lasciando i tassi di interesse troppo bassi e troppo a lungo. Greenspan è stato l'architetto della superbolla".
Non salvare Lehman Brothers è stato un errore?
"Un errore fatale, il colpo di grazia inferto al sistema finanziario, che è andato in pezzi. Tutti avevano paura del suo crollo, e il crollo è avvenuto. Dopo la Lehman è crollato il mercato monetario, e il credito commerciale è arrivato alla paralisi. Alla fine il panico si è diffuso in Borsa. Questo è stato l'ultimo collasso di una lunga sequenza. Prima sono crollati tutti gli altri mercati del credito e poi è arrivato il crollo del mercato azionario. E questo ha spinto le autorità finanziarie ad abbandonare ogni remora e a fare tutto il possibile per rimettere insieme il sistema. Una delle lezioni che abbiamo imparato dalla Grande Depressione del '29 è che bisogna fare il possibile per far sì che il sistema finanziario continui a funzionare".
Ora Usa ed Europa sono sulla strada giusta?
"Sì. La crisi ha raggiunto il culmine nel corso tra l'11 e il 12 ottobre. Proprio mentre era in corso l'incontro tra Fondo monetario e Banca mondiale a Washington".
E adesso?
"La crisi non è ancora alle nostre spalle. Il sistema finanziario è crollato. Ora i pezzi si stanno ricomponendo al centro del sistema, ma ci sono ancora gravi problemi alla periferia. Per esempio in Islanda e in Ungheria, e in molti altri paesi del mondo. Perché tutti i depositi bancari sono garantiti in Europa e negli Stati Uniti. E questo fornisce una garanzia pressoché certa che nessuna istituzione finanziaria sarà lasciata fallire come è accaduto con la Lehman. Ma non è facile dare questa garanzia al resto del mondo".
In concreto cosa bisogna fare per uscire dalla crisi finanziaria?
"Cinque cose. Primo: i governi devono ricapitalizzare le banche. Secondo: bisogna far ripartire i prestiti e la fiducia tra gli istituti di credito. Terzo: è necessario riformare il sistema dei mutui negli Usa, rinegoziando i prestiti. Quarto: l'Europa deve creare una rete di sicurezza per le banche. Quinto: il Fondo monetario deve offrire garanzie ai paesi alla periferia".
Che cosa accadrà all'economia reale?
"Dopo la scossa finanziaria, ci saranno pesanti effetti sull'economia reale. L'economia americana sta cadendo in un precipizio, e anche quella europea è sotto stress. I consumatori e gli investitori sono spaventati, e il mondo degli affari si sta contraendo. Stiamo assistendo alla nascita di una recessione mondiale di prima grandezza".
È il momento giusto per investire?
"Spetta agli investitori decidere. Non sta a me dirlo. Non dirò una parola su questo".
Il ministro italiano dell'Economia Giulio Tremonti ha chiesto di mettere al bando gli hedge fund, definendoli 'strumenti demenziali'...
"Mi sembra una reazione eccessiva...".
Ma anche il tedesco Steinbruech ha lanciato una campagna per 'civilizzare' i mercati finanziari...
"Tutto ciò ha le caratteristiche di una caccia alle streghe. Si cerca di trovare un capro espiatorio. In realtà è stato il fallimento delle autorità finanziarie a causare la crisi, non l'attività degli hedge fund".
Come dovrebbero essere regolati i mercati finanziari?
"Ci sono alcune lezioni importanti da imparare. I mercati finanziari hanno bisogno di regole perché hanno una naturale predisposizione agli eccessi e alla creazione di bolle. Ed è responsabilità delle autorità finanziarie fare in modo che queste bolle non diventino troppo grandi. Le bolle non si possono eliminare, sono intrinseche al sistema, ma bisogna fare di tutto perché non crescano troppo. Il controllo del mercato dei capitali non è sufficiente. Bisogna anche tenere sotto controllo il credito e il leverage. E questo non può essere fatto solo con strumenti monetari. Bisogna utilizzare nuovi strumenti, più sofisticati, strumenti che sono caduti in disuso e che devono essere riattivati".
(23 ottobre 2008)
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Paulson leggevo sul sole24 dice che era impossibile salvare lehman perchè i suoi asset facevano davvero skifo....