Tbond Bund (VM69) 2014: 2014 il ritorno di Smaug (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
qui non ti si può dare torto..ma se nella cameretta comune ci sono i poltroni ..li devi prendere per le orecchie e o sbatterli fuori o costringerli a pulire insieme a te ...condivisione verso un unico obiettivo :up:

goooood uikkkèn bbbbanda !!!



PIENAMENTE D'ACCORDO :up::up::up:

e ci tengo a sottolineare che so cosa significa il maiuscolo, che uso solo in particolari occasioni :):)
 

f4f

翠鸟科
«L’ingresso dell’Italia nell’euro, problemi e prospettive», il messaggio di saluto del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni: «La crisi sarebbe stata ben peggiore senza l’euro, la Bce e l’Unione europea. L’Italia ha tratto beneficio dall’euro in termini di stabilità dei prezzi e di tassi contenuti». Ora «bisogna correggere l’eccesso o grado di austerità». Ciampi grande italiano e grande europeo, che ha tracciato il percorso per l’intera costruzione europea, ribadisce Moavero. Dopo la grande crisi, ora l’eurozona è più coesa e il 2014 sarà l’anno dell’avvio della ripresa. Prima di tutto l’invito a una lettura analitica soprattutto del «Fiscal compact», che introduce norme più severe su deficit e debito, ma anche «elementi di garanzia e di flessibilità interpretativa». Ora la sfida è quella delle riforme. «L’idea cui stiamo lavorando, e che troverà riscontro a ottobre sotto presidenza italiana dell’Unione europea è di dar vita alle cosiddette intese contrattuali», vale a dire incentivi in cambio dell’impegno volontario dei paesi a varare riforme strutturali.
Da Giuliano Amato l’invito a chi oggi parla impropriamente di un ritorno a un’imprecisata sovranità e alla lira a ripercorrere quel che accadde in quel primo venerdì di settembre del 1992. Nel suo studio di presidente del Consiglio, un preoccupato Ciampi allora governatore della Banca d’Italia informò il Governo della decisione assunta dalla Bundesbank «di non servire più marchi contro lire». Da qui la svalutazione, imposta dalla Bubdesbank «e non certo frutto di una decisione del governo italiano». Quando Ciampi - ricorda Amato - decise che sarebbe stato preferibile essere «tra quelli che concorrono a un governo comune piuttosto che porsi in asimmetria con gli altri», quel trauma era ben presente. Il quadro resta complesso, e non è peregrino chiedersi se sia «così strampalata l’idea della Corte Costituzionale tedesca che vi sia nel Trattato di Maastricht una zona di confine tra ciò che è vietato e ciò che non lo è». Tornare alla lira? «Altro che i nostri soldi. Solo Soldini nell’Atlantico saprebbe come cavarsela».
Anche da Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce e attuale presidente di Snam, un riferimento a quel che disse Ciampi da ministro del Tesoro del governo Prodi nel 1998, in replica indiretta all’allora governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio: «L’euro non è l’inferno, non è nemmeno il paradiso, forse è un purgatorio». E ancora quando ha invitato in diverse occasioni a guardare prima di tutto in casa nostra: «Sta in noi» trovare la strada. «Non possiamo cercare alibi - osserva Bini Smaghi - sta in noi non solo uscire da questa crisi ma portare l’Europa fuori dalla crisi». Operazione che richiede fiducia e rispetto delle regole: «Occorre assumersi le proprie responsabilità e non scaricarle sugli altri».
Infine l’economista Alberto Quadrio Curzio: l’Europa è riuscita a controllare la crisi ma la crisi non è finita. «Se non si trova il modo di fare una politica espansiva, il conto rischia di diventare troppo salato». In questo contesto, gli eurobond sono tutt’altro che una mutualizzazione del debito.
 

f4f

翠鸟科
GIPA !!!


che ha da è ?? OTC dichiarati a una Clearing House ??








Derivati, da mercoledì obbligo di trasparenza


In attesa dell’entrata in vigore dell’obbligo di clearing centralizzato per i contratti derivati Over the counter (Otc), previsto per la seconda metà del 2014, dal 12 febbraio un nuovo tassello si aggiungerà al mosaico disegnato dal regolamento Emir (European market infrastructure regulation): apartire damercoledìprossimo scatterà, infatti, l’obbligo di segnalazione delle transazioni concluse in strumenti derivati, obbligo a cui saranno tenute tutte le controparti (finanziarie, societàdiinvestimento, enti creditizi, compagnie di assicurazione e di riassicurazione, enti pensionistici, fondi di investimenti alternativi) sia in sede di stipula dei contratti sia nel caso di eventuali modifiche. La segnalazione che riguarda tutti i derivati (sia quelli Otc, siaquelli negoziati sumercati regolamentati) èunadellenovità più significative del Regolamento (n.648/2012) approvato dal Parlamento e dal Consiglio Europeonell’agosto2012erecepito dall’Italia lo scorso anno.
 

f4f

翠鸟科
La Bank of England sapeva: si allarga lo scandalo valute


Sempre più analogie con il caso Libor

RAMIFICAZIONI COMPLESSE Il mercato delle monete muove ogni giorno 5mila miliardi di dollari. I banchieri coinvolti nella vicenda sono già 21
La somiglianza arriva anche ai dettagli. Non solo banche colluse fra loro, non solo l’ombra di un raggiro multi-miliardario, non solo indagini dei regolatori sui due lati dell’Atlantico, ma anche voci di eccessiva compiacenza da parte dell’autorità di sorveglianza. Il caso Forex muta progressivamente in caso Libor, ripercorrendo i passaggi cruciali di uno scandalo costato sei miliardi di dollari in multe al sistema bancario internazionale accusato di aver consentito, indirettamente, a trader disonesti di aggiustare i tassi che regolano il costo del danaro.
L’ultima notizia l’ha diffusa Bloomberg svelando l’esistenza di una nota presso la Financial conduct authority che riassume il senso di colloqui fra senior trader e funzionari della Banca d’Inghilterra. L’incontro risalirebbe all’aprile 2012



In particolare i due funzionari della BoE avrebbero saputo che alcuni traders impegnati ai desk delle maggiori banche del mondo si scambiavano notizie sugli ordini di cambio aggregati prima del fixing e non avrebbero avuto nulla da obiettare. Apparentemente, in base al memo raccolto da alcuni operatori, i rappresentanti dell’istituto centrale avrebbero precisato che non esistevano regole di comportamento specifiche su comunicazioni del genere, lasciando alle banche margini di manovra ampi.



È presto per dire come finirà il caso Forex e i sospetti di un fixing addomesticato con intese preventive fra le banche, ma dopo mesi di silenzio il caso è tornato a montare.
 

PILU

STATE SERENI
goooood uikkkèn bbbbanda !!!



PIENAMENTE D'ACCORDO :up::up::up:

e ci tengo a sottolineare che so cosa significa il maiuscolo, che uso solo in particolari occasioni :):)

:bow::bow: giorno a tutti..:up:

alla fine non è tanto il danno economico, ma è l'atteggiamento di qs persone che disturba... poi fatto da una persona che si vanta di essere di SEL... di sinistra..anzichè accreditare doveva tirare i soldi fuori dalla sua tasca...oltre che stupida impreparata e ignorante è anche tirchia... semplicemente il peggio...

Laura Boldrini, buoni pasto Camera da 21,44 euro: ristorante anche per lo staff



Laura Boldrini, buoni pasto Camera da 21,44 euro: ristorante anche per lo staff | Blitz quotidiano

ROMA – Laura Boldrini, alla Camera, pranza al ristorante e non più al self service (più economico) come aveva fatto a inizio mandato. Non solo: secondo quanto scrivo Libero, avrebbe fatto anche un deroga per il suo staff. Al ristorante infatti possono sedere solo i parlamentari, i dirigenti ai massimi livelli e i giornalisti parlamentari accreditati.

Non solo, ma ha accreditato con una deroga al regolamento al ristorante dei deputati anche il suo staff immagine: pasto garantito con tovaglia di broccato anche per il portavoce Roberto Natale, e le addette stampa e immagine del presidente sui social network, Valentina Loiero e Giovanna Pirrotta. Al ristorante poteva già pranzare un altro membro dello staff della Boldrini, Carlo Leoni, essendo ex deputato.




Ma non è tutto. Perché chi mangia al ristorante della Camera può pagare con i buoni pasti a spese della comunità. Nel 2012 questo buono valeva 19,36 euro. Per avere una minima proporzione basti pensare che un impiegato ha buoni basto da 7-8 euro, alle Poste ci sono buoni da 5 euro. Ma non bastava: nel 2013 la somma del buono pasto è stata aumentata a 21,44 euro.

Su base annua il costo per la Camera è stato nel 2012 di 939.346,90 euro per il ristorante dei deputati e di 558.062,99 euro per il self service dei dipendenti (cui possono accedere anche giornalisti accreditati e deputati), dove il buono pasto pagato dalla amministrazione è circa la metà: poco superiore agli 11 euro. La previsione per il 2013 è quindi di un costo per le casse della Camera intorno al milione e 800 mila euro.

un mio vecchio boss mi diceva al ruolo corrisponde responsabilità non potere...
 
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gipa69

collegio dei patafisici
Swiss vote 50.4 percent in favour of EU migrant curbs: pollster
(AFP) – 9 minutes ago
Geneva — Swiss voters have narrowly backed curbs on immigration from the European Union, with 50.4 percent in favour in a referendum on Sunday, a polling agency said.
Claude Longchamp, head of the gfs.bern polling institute, told public broadcaster SRF that the result remained on a knife-edge, with a margin of error of just 0.7 percent, but that the Yes vote looked set to win.
Copyright © 2014 AFP. All rights reserved
 

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Swiss vote 50.4 percent in favour of EU migrant curbs: pollster
(AFP) – 9 minutes ago
Geneva — Swiss voters have narrowly backed curbs on immigration from the European Union, with 50.4 percent in favour in a referendum on Sunday, a polling agency said.
Claude Longchamp, head of the gfs.bern polling institute, told public broadcaster SRF that the result remained on a knife-edge, with a margin of error of just 0.7 percent, but that the Yes vote looked set to win.
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eh... :rolleyes:
 

gipa69

collegio dei patafisici
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