TAV-Incredibile Azione Violenta di una Manifestante No TAV ai Danni delle Forze dell' (1 Viewer)

big_boom

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corruzione, associazione a delinquere e abuso di ufficio

mi sembra "normale" strano non averla promossa a qualche dirigenza :-o
 

tontolina

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Tav: larghe intese, larghi affari

di Lirio Abbate Nell'inchiesta spuntano 'amici' di D'Alema, Dell'Utri, Alfano e Finocchiaro. Uniti per spartirsi tutto
(26 settembre 2013)
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Anticipiamo qui di seguito uno stralcio dell'approfondita inchiesta sugli affari del Tav in edicola, in versione integrale, su 'l'Espresso' in edicola da venerdì 27 settembre

Nell'indagine sulla Tav di Firenze che ha portato in carcere Maria Rita Lorenzetti del Pd, spuntano "amici" di Massimo D'Alema, Marcello Dell'Utri, Angelino Alfano, Anna Finocchiaro e Gianni Letta. Uniti per spartirsi tutto. L'intreccio politico affaristico è svelato da una inchiesta de l'Espresso nel numero in edicola domani, da cui emergono molti punti inediti.

Negli ambienti giudiziari la chiamano «larga intesa degli affari» e accomuna, di fatto, esponenti politici di destra e di sinistra. Tutti insieme appassionatamente, in un gioco abilissimo e sotterraneo di nomi e prestanome: si palesano solo i volti di professionisti e tecnici, ma le loro ombre celano segretari di partito, ministri, presidenti di gruppi parlamentari, capi correnti, deputati e senatori. I pupari. E le marionette. Per muovere affari di milioni, velocizzare pratiche di appalti pubblici, approvare decreti per favorire imprese amiche, cambiare componenti di commissioni di vigilanza e authority. Di fatto, svuotare le istituzioni e piegare le regole democratiche in uno spoil system che genera un sistema viziato.

In scena c'è una "grosse koalition" tessuta da personaggi che si presentano come uomini di fiducia e consulenti di esponenti politici. Amici di Massimo D'Alema e Marcello Dell'Utri, Anna Finocchiaro e Angelino Alfano: pedine che garantivano il dialogo e le spartizioni tra ex fascisti ed ex comunisti.

Al centro di questo giro c'è un geologo siciliano del Pd, Walter Bellomo, arrestato dai carabinieri del Ros di Firenze: in passato ha fatto parte del Pci, e nel 1996 è stato segretario del Pds a Palermo ed ha tentato attraverso esponenti di vertice del Pd di entrare a far parte della giunta del governatore siciliano Rosario Crocetta. Bellomo è componente della commissione Valutazione impatto ambientale del ministero dell'Ambiente, fondamentale per varare qualunque opera, per gli inquirenti il suo ruolo era strategico: facilitatore di appalti.

Accanto agli affari e alla divisione – trasversale - dei posti di potere emerge uno spaccato di politici attaccati alle poltrone e contrari ai tagli pubblici dei manager.

L'inchiesta de 'l'Espresso' svela come nel luglio 2012 l'allora presidente di Italferr, Maria Rita Lorenzetti era entrata in fibrillazione perché si ventilava il taglio dei posti dei cda nelle società parastatali.

Una persona molto vicina a Renato Schifani (all'epoca presidente del Senato) avverte della manovra del governo l'esponente del Pd, che con una laurea in filosofia sedeva al vertice di una società che gestisce appalti. Lorenzetti sembra nel panico e chiama subito il consigliere politico della senatrice Finocchiaro al quale espone "il pericolo" a cui vanno incontro: il taglio di manager nella pubblica amministrazione.

Il consigliere della Finocchiaro tenta di consolare Lorenzetti: «Ho parlato con Anna e ho due novità: uno che si interesserà personalmente con Schifani per sapere se questa cosa è vera, però lei non ne sa nulla. Sicuramente nel partito non c'è stata nessuna discussione e quindi non è una linea del partito. E' una linea del governo Monti, di Bondi, il superconsulente di taglio delle spese degli enti pubblici. Il partito non ha fatto assolutamente nulla. Assolutamente non è niente di certo».

L'inchiesta integrale è su 'l'Espresso' in edicola da venerdì
 

tontolina

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anche le iene ora sanno...

però mi viene da pensare e dubitare... ma quanti soldi in nero hanno incassato i nostri politici che fanno solo gli interessi degli amici?


http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/415700/jam-la-tav-si-fara-.html?$p=autoplay$i=1$n=3$ck=YXV0b3N3aXRjaCwzLDAsMTAsMjAwLDQxNTY3MSxpZW5lLCw_
 

bischer0tt0

mi sono già rotto
il giorno dopo che sto scemo provvisoriamente all'eliseo si sciacqua dalle palle, riparte il cantiere :Y

a quanto pare anche prima :D

I governi di Italia e Francia "considerano la nuova linea Lione-Torino un cantiere aperto di cui sottolineano il carattere prioritario della realizzazione". E' uno dei passaggi della dichiarazione finale del vertice italo-francese a Villa Madama Nel documento si sottolinea l'importanza del sostegno finanziario europeo. Naturalmente abbiamo parlato del "tema della continuazione della Tav", ma anche di "un'altra importante infrastruttura, la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza", un progetto teso a "rendere ancora più osmotici i nostri due Paesi". Così il premier Enrico Letta, al termine della bilaterale Italia-Francia. La Tav è una "grande infrastruttura che va avanti con la tempistica indicata". :p
 

tontolina

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Fausto Carotenuto

URL del sito web:

TAV: DISASTROSO ACCORDO ITALO-FRANCESE, MA NON E' FINITA...

20 Novembre 2013 Pubblicato in Politica
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L’incontro al vertice tra i governi italiano e francese ha messo al primo punto l’accordo per andare avanti con determinazione nel completamento della TAV attraverso la Valsusa.
Non conviene, non serve, crea problemi alla salute e all’ambiente, costa una cifra esorbitante che potremmo destinare ad altre esigenze veramente prioritarie.
Eppure, nonostante la grave crisi economica, tutti la vogliono fare. Tranne gran parte dei valligiani e pochi sostenitori in ambito politico.
Prima raccontavano che si doveva fare assolutamente perché occorreva portare rapidamente le merci da Kiev a Lisbona e viceversa. Ora le altre tratte non si fanno, e quindi i telegiornali dicono a tutti che l’obiettivo vero (nuovo di zecca) è arrivare a Parigi da Milano con tre ore di anticipo.
Motivazioni risibili. Ma tutti sono comunque sempre d’accordo…
Quando tutti sono d’accordo, dall’algido Fassino fino a Hollande, PD, PDL e tutte le massonerie sia francesi che italiane, cosa vuol dire? Che ci guadagnano?




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tontolina

Forumer storico
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https://www.facebook.com/photo.php?...7978814.111277.520400687983468&type=1&theater

IL GIUDICE IMPOSIMATO: CON LA TAV CI SARA’ LA “MADRE” DI TUTTE LE TANGENTI. IN FRANCIA COSTA (AL KILOMETRO) 10 VOLTE IN MENO

Cari amici, esperti imparziali dicono con prove matematiche che un chilometro dell’Alta Velocità costa in Italia almeno dieci volte più di quello che costa in Francia. Ciò significa che dei 27 miliardi di euro al momento destinati alle varie linee dell’TAV, ( somme destinate ad aumentare ) basterebbero meno di tre miliardi di euro a costruire le varie linee, mentre la residua somma di oltre 23 miliardi di lire andrebbe in tangenti.
E’ la stessa verità che accertai nel 1996 nell’inchiesta da me fatta quale Parlamentare in Commissione Antimafia nel 1996; solo il 10% della somma stanziata e pagata dallo Stato andava alla costruzione dell’opera. Perchè non fare una bella commessione di inchiesta parlamentare per accertare se è vero ciò che dicono gli esperti, destinando le ingenti risorse di 23 miliardi di euro al lavoro, alla scuola, alle piccole e medie imprese, ai pensionati, alla difesa del territorio e alla diminuzione delle tasse?
 

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