Tatuaggi (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
I tatuaggi non mi piacciono e mi interessano di per sé ben poco. Tuttavia mi sono interrogato sul significato del farseli. Da quello che so, nascono in ambito o carcerario o di navigazione. Sono comunque situazioni particolari, dove l'individuo si trova in condizioni spesso di inferiorità, limitato e magari sottoposto alla volontà altrui.
Breve, per dare una spiegazione tendenzialmente profonda, mi sembra che il tatuaggio serva a chi se lo fa per reagire ad una situazione di inferiorità, per affermare il proprio io e "sbatterlo in faccia" alla situazione stessa.
Oggi, ad esempio, il calciatore, tatuandosi (ce ne sono molti) vuol forse "spaventare" l'avversario, esibendo una maggior forza (rispetto alla sua reale). Un rinforzo narcisistico Un presentarsi come guerriero. Eccetera.


Direi che vale anche nelle donne: decorandosi si intende magari anche superare la nudità indifesa del corpo. Per altri aspetti è una forma di auto-aggressione e ricorda i patti di sangue dell'antichità, o delle cosche: mostro in questo modo quanto io sia forte (resistente al dolore).

A questo punto, credo che l'aspetto estetico permanga secondario, nonostante il valido pittore Carlos Calderon, citato in questo forum - per fare un esempio - si sia ricoperto di disegni non disprezzabili. Però direi che nella pratica ho visto solo decorazioni, non arte.

In sostanza, dunque, il diffondersi odierno del tatuaggio potrebbe anche essere la spia di un disagio, individui che si sentono deboli e cercano di reagire (ma, così facendo, a chi sappia leggere la situazione, non mostrano la propria forza, bensì la propria debolezza :pollicione:).
 

Barlafuss

Forumer storico
Non amo neanch'io l'utilizzo moderno dei tatuaggi . Tuttavia trovo interessante la loro storia : un breve estratto lo si può trovare su Tatuaggio - Wikipedia.
Capitolo a parte sono poi le scarificazioni ed il piercing . Sul fatto che possano rappresentare una forma di disagio mentale.....può essere. Nella stessa misura in cui vengono utilizzati i SUV in città , le sigarette elettroniche nei locali chiusi, le borsette da donna da uomini ,solo per fare degli esempi.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Non amo neanch'io l'utilizzo moderno dei tatuaggi . Tuttavia trovo interessante la loro storia : un breve estratto lo si può trovare su Tatuaggio - Wikipedia.
Capitolo a parte sono poi le scarificazioni ed il piercing . Sul fatto che possano rappresentare una forma di disagio mentale.....può essere. Nella stessa misura in cui vengono utilizzati i SUV in città , le sigarette elettroniche nei locali chiusi, le borsette da donna da uomini ,solo per fare degli esempi.
Beh, sì. Quello che mi interessava era distinguerli, per esempio, dai monili.Questi ultimi sono un ornamento esterno, hanno valenza centrifuga, cioè aggiungo cose belle per farmi apparire più bella, orecchini, collane. Una estensione della persona. Mi pare che invece il tatuaggio abbia una valenza centripeta, voglio "modificarmi" proprio, il fattore estetico risulta quasi casuale (soprattutto nel maschio, a dire il vero) mentre quello rituale è predominante. Rituale che "dovrebbe rendermi più forte", non "più bello"..
 

Barlafuss

Forumer storico
Per il piercing alcuni cenni storici Piercing - Wikipedia.
.Per il tatuaggio potrebbe essere come dici tu, alcuni/e poi se lo fanno come ricordo di un'esperienza vissuta(un amore , un figlio/a, un evento importante).Altri ancora come pura forma di esibizionismo(calciatori).
Io me lo farei fare solo come ricordo di un esperienza vissuta o come simbolo di appartenenza.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
C'era un articolo sul Corriere di ieri. Pare che i pentìti del tatuaggio siano in forte aumento. Crescono assai le richieste di rimozione. Sui sette milioni di italiani + o - tatuati, il 17,2% (mmmmm, calcoliamo ... mmmmm fa unmilioneduecentoquattromila, vabbè, unmilione edue, come dice l'articolo) ha qualcosa (o tutto) da cancellare. Evidentemente è troppo scomodo, dopo essersi fatta incidere sulle natiche la frase "Mario, ti amo per sempre", andare in cerca, a storia finita, di un altro Mario che possa sostituire il primo in modo accettabile.
"Ti amo, Mario"
"Aspetta, io mi chiamo Marino"
"Azz ...sul cu|o non c'è abbastanza spazio tra i e o, vabbè, lasciamoci"
E meno male che Mario è nome breve, Michelangelo o Napoleone avrebbero richiesto una panoramica binaticale dolorosissima nonché assai costosa da modificare :D . Per non parlare di uno sciupafemmine con relativo tattu a mezzo tronco rappresentante sé stesso in situazioni siffrediane che si scopra improvvisamente a 40 anni una vocazione omosessuale ("Avrei dovuto tatuarmelo sulla schiena! :pollicione: ).
L'articolo continua con utili informazioni: 1) oggi si cancella con il laser, ma il lavoro quasi mai è perfetto (sadicamente mi fa piacere) 2) il costo per incidere un disegno va dai 150 ai 350 euro a seduta (più che seduta, sembra "a 90 gradi" )(PS a Santiago de Cuba Carlos Calderon li fa per molto meno, vi pagate sopra il viaggio e la vacanza, poi, quando vi scamiciate alla Superman, potete far ammirare sul villoso petto un vero lavoro artistico - senza contare che i vostri discendenti , da bravi collezionisti, vi conserveranno imbalsamandovi - si spera non prima del giusto tempo :p) 3) I colori più facilmente rimovibili sono i pgmenti neri, quelli colorati sono più rognosi 4) per toglierli occorrono tempo e professionalità (modo burroso per dire: tanti bei quattrini) 5) l'ultima tendenza consiste in un passo indietro, mascherarli con un make-up, ciprie o cemento, non so, l'importante è spenderci sopra tanti bei quattrini per le case che fan pubblicità nei giornali.

Insomma, è come per i quadri: quando li togli dal muro resta l'alone, e hai voglia a pulire (si consiglia la gomma a matita da cancellare). Sarebbe meglio neanche appenderli, come disse Monsieur Guillotin. :grinangel:

PS dimenticavo, costo della cancellazione 150 € a seduta per 6>12 sedute.
 
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Barlafuss

Forumer storico
C'è un articolo sul Corriere di oggi. Pare che i pentìti del tatuaggio siano in forte aumento. Crescono assai le richieste di rimozione. Sui sette milioni di italiani + o - tatuati, il 17,2% (mmmmm, calcoliamo ... mmmmm fa unmilioneduecentoquattromila, vabbè, unmilione edue, come dice l'articolo) ha qualcosa (o tutto) da cancellare. Evidentemente è troppo scomodo, dopo essersi fatta incidere sulle natiche la frase "Mario, ti amo per sempre", andare in cerca, a storia finita, di un altro Mario che possa sostituire il primo in modo accettabile.
"Ti amo, Mario"
"Aspetta, io mi chiamo Marino"
"Azz ...sul cu|o non c'è abbastanza spaziotra i e o, vabbè, non ti amo più"
E meno male che Mario è nome breve, Michelangelo o Napoleone avrebbero richiesto una panoramica binaticale dolorosissima nonché assai costosa da modificare :D . Per non parlare di uno sciupafemmine con relativo tattu a mezzo tronco rappresentante sé stesso in situazioni siffrediane che si scopra improvvisamente a 40 anni una vocazione omosessuale ("Avrei dovuto tatuarmelo sulla schiena! :pollicione: ).
L'articolo continua con utili informazioni: 1) oggi si cancella con il laser, ma il lavoro quasi mai è perfetto (sadicamente mi fa piacere) 2) il costo di un lavoro va dai 150 ai 350 euro a seduta (più che seduta, sembra "a 90 gradi" )(PS a Santiago de Cuba Carlos Calderon li fa per molto meno, vi pagate il viaggio e poi, quando vi scamiciate alla Superman, potete far ammirare sul villoso petto un vero lavoro artistico - senza contare che i vostri discendenti , da bravi collezionisti, vi conserveranno imbalsamandovi - si spera non prima del giusto tempo :p) 3) I colori più facilmente rimovibili sono i pgmenti neri, quelli colorati sono più rognosi 4) per toglierli occorrono tempo e professionalità (modo burroso per dire: tanti bei quattrini) 5) l'ultima tendenza consiste in un passo indietro, mascherarli con un make-up, ciprie o cemento, non so, l'importante è spenderci sopra tanti bei quattrini per le case che fan pubblicità nei giornali.

Insomma, è come per i quadri: quando li togli dal muro resta l'alone, e hai voglia a pulire (si consiglia la gomma a matita da cancellare). Sarebbe meglio neanche appenderli, come disse Monsieur Guillotin. :grinangel:

:-D
 

cassettone

In stand by
C'era un articolo sul Corriere di ieri. Pare che i pentìti del tatuaggio siano in forte aumento. Crescono assai le richieste di rimozione. Sui sette milioni di italiani + o - tatuati, il 17,2% (mmmmm, calcoliamo ... mmmmm fa unmilioneduecentoquattromila, vabbè, unmilione edue, come dice l'articolo) ha qualcosa (o tutto) da cancellare. Evidentemente è troppo scomodo, dopo essersi fatta incidere sulle natiche la frase "Mario, ti amo per sempre", andare in cerca, a storia finita, di un altro Mario che possa sostituire il primo in modo accettabile.
"Ti amo, Mario"
"Aspetta, io mi chiamo Marino"
"Azz ...sul cu|o non c'è abbastanza spazio tra i e o, vabbè, lasciamoci"
E meno male che Mario è nome breve, Michelangelo o Napoleone avrebbero richiesto una panoramica binaticale dolorosissima nonché assai costosa da modificare :D . Per non parlare di uno sciupafemmine con relativo tattu a mezzo tronco rappresentante sé stesso in situazioni siffrediane che si scopra improvvisamente a 40 anni una vocazione omosessuale ("Avrei dovuto tatuarmelo sulla schiena! :pollicione: ).
L'articolo continua con utili informazioni: 1) oggi si cancella con il laser, ma il lavoro quasi mai è perfetto (sadicamente mi fa piacere) 2) il costo per incidere un disegno va dai 150 ai 350 euro a seduta (più che seduta, sembra "a 90 gradi" )(PS a Santiago de Cuba Carlos Calderon li fa per molto meno, vi pagate il viaggio e poi, quando vi scamiciate alla Superman, potete far ammirare sul villoso petto un vero lavoro artistico - senza contare che i vostri discendenti , da bravi collezionisti, vi conserveranno imbalsamandovi - si spera non prima del giusto tempo :p) 3) I colori più facilmente rimovibili sono i pgmenti neri, quelli colorati sono più rognosi 4) per toglierli occorrono tempo e professionalità (modo burroso per dire: tanti bei quattrini) 5) l'ultima tendenza consiste in un passo indietro, mascherarli con un make-up, ciprie o cemento, non so, l'importante è spenderci sopra tanti bei quattrini per le case che fan pubblicità nei giornali.

Insomma, è come per i quadri: quando li togli dal muro resta l'alone, e hai voglia a pulire (si consiglia la gomma a matita da cancellare). Sarebbe meglio neanche appenderli, come disse Monsieur Guillotin. :grinangel:

PS dimenticavo, costo della cancellazione 150 € a seduta per 6>12 sedute.


Son già passati di moda, poi i tatuaggi avevano più presa nelle persone meno evolute.
 

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