Tassi di cambio e Prezzo Futures (1 Viewer)

IgorATF

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Qui di seguito riporto alcune nozioni di base sui tassi di cambio e sul prezzo dei Futures Valutari (come ad es. l’Eurofx ed il Minieuro) che spero possano essere di aiuto per coloro che si avvicinano all'argomento.

Il tasso di cambio fra due valute esprime quante unità variabili di una moneta si scambiano contro una quantità fissa di un'altra valuta.
Tale cambio può essere espresso in due modi:
1) quotazione diretta o europea (come era per il cambio Lira it./$)
2) quotazione indiretta o americana (come avviene per il cambio Euro/$).
Nel primo caso (anche detto incerto per certo) indica la quantità variabile di valuta nazionale necessaria per ottenere una quantità fissa (pari a una unità) di valuta estera.
Nel secondo (anche detto certo per incerto) indica la quantità variabile di valuta estera che si può ottenere in cambio di una unità di valuta nazionale.

Lo scambio di valuta si definisce "a pronti" (spot) se la consegna avviene entro due giorni lavorativi dalla conclusione del contratto; si dice a termine (forward) se la consegna invece avviene con un differimento superiore e ad un tasso di cambio prefissato al momento della stipula.

Il prezzo dei contratti a termine e dei futures aventi ad oggetto il tasso di cambio fra due valute è determinato, come per tutti gli altri strumenti finanziari derivati, secondo il c.d. principio di arbitraggio privo di rischio (in tal caso noto come teorema della parità dei tassi di interesse).
In base a tale principio i tassi di cambio a termine sono fissati in modo tale da bilanciare il differenziale esistente fra i tassi di interesse vigenti nei due paesi considerati ossia in maniera da rendere indifferente la scelta fra le due alternative di investimento.
La valuta il cui tasso di interesse è più basso nei contratti a termine viene valutata "a premio" ovvero viene quotata ad un cambio più favorevole di quello corrente per compensare così il minore rendimento offerto/percepito su essa. In altre parole, la valuta il cui tasso è maggiore viene quotata a sconto.

Nel caso di quotazione indiretta, come avviene per il cambio Euro/$, la formula per determinare
il c.d. tasso di cambio a termine di equilibrio è la seguente:
[1 + (if x giorni/360)]
F = S x --------------------------
[1 + (id x giorni/360)]
dove:
F è il tasso di cambio a termine;
S è il tasso di cambio a pronti;
if è il tasso di interesse sulla valuta quotata (dollaro);
id è il tasso di interesse sulla valuta base (euro);
giorni è il numero di giorni intercorrenti dall'operazione a pronti a quella a
termine (ovvero tra il momento della stipula e la scadenza);
360 sono i giorni dell'anno commerciale.

Per cui:
se if > id allora F > S;
se if = id allora F = S;
se if < id allora F < S.

N.B.
Possono essere utilizzate o rilevate anche varianti della formula suddetta.
La scelta dipende dal regime di capitalizzazione adottato (semplice, composto, continuo).

Il prezzo dei contratti a termine e dei futures, dunque (in pratica), dipende (deriva) dal prezzo o valore corrente del tasso di cambio spot (a pronti) e dal livello delle altre variabili rilevanti (quali tempo e tassi di interesse).

Quando il tasso di interesse negli Usa è maggiore di quello europeo (come era nel 2006), il prezzo dei futures in esame (Eurofx e Minieuro), fin quando non arriva la scadenza, è maggiore del tasso di cambio €/$ spot, ossia F > S.
Man mano che si avvicina la scadenza il cambio a termine (o prezzo futures) tende a convergere al prezzo spot (per via del minor valore richiesto/necessario a titolo di c.d. premio). Il giorno di scadenza del contratto il prezzo a termine è uguale al prezzo spot.

Quando il tasso di interesse negli Usa è minore di quello europeo (come è attualmente 2008), il prezzo dei futures in esame (Eurofx e Minieuro), fin quando non arriva la scadenza, è minore del tasso di cambio €/$ spot,
ossia F < S.
Man mano che si avvicina la scadenza il cambio a
termine (o prezzo futures) tende a convergere al prezzo spot (per via del minor valore
richiesto/necessario a titolo di c.d. sconto). Il giorno di scadenza del contratto il prezzo a
termine è uguale al prezzo spot.

Nel primo caso (tasso Usa maggiore), per ogni unità temporale di valutazione, all'aumentare della scadenza, il prezzo Futures (logicamente) diventa sempre più grande per compensare il minor rendimento che (in Europa) viene percepito per un maggior periodo.
Pertanto, facendo riferimento ai contratti in esame nel 2006, è possibile dire che – per definizione (quando il tasso Usa è maggiore) - il prezzo futures scadenza marzo 2006 (Fm) è più basso del prezzo futures scadenza giugno 2006 (Fg) che, a sua volta, è minore del prezzo futures scadenza settembre 2006 (Fs) e cosi via.
Ad esempio, il 13/1/2006 in chiusura i contratti scadenza marzo quotavano 1,2175 mentre quelli scadenza giugno 1,2242.

Nel secondo caso (tasso Usa minore), per ogni unità temporale di valutazione, all'aumentare della scadenza, il prezzo Futures (logicamente) diventa sempre più piccolo per compensare il maggior rendimento che (in Europa) viene percepito per un maggior periodo. Pertanto, facendo riferimento ai contratti in esame alle condizioni attuali, è possibile dire che – per definizione (quando il tasso Usa è minore) - il prezzo futures scadenza marzo 2008 (Fm) è più alto del prezzo futures scadenza giugno 2008 (Fg) che, a sua volta, è maggiore del prezzo futures scadenza settembre 2008 (Fs) che a sua volta è maggiore del prezzo futures scadenza dicembre 2008 (Fs) e così via.
Ad esempio, si osserva che attualmente (tasso Usa minore) i contratti scadenza dicembre 2008 quotano più di quelli scadenza marzo 2009.

Per qualsiasi approfondimento vedere Caparelli F. in "I Derivati" Edizioni McGraw-Hill, 2000 e Galitz L. in "Ingegneria Finanziaria" parte 1, Edizioni Jackson Libri, 1996.


P.S.
Per completezza di informazione, ritengo anche utile evidenziare che esistono casi in cui il cambio è quotato in un modo (es. $/CHF), mentre il corrispondente prezzo futures si esprime (quota) in modo inverso (CHF/$).
 

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