Tail Hedging & The Holy Grail of Perpetual Returns (1 Viewer)

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Se le stanno dando di santa ragione Nassim Nicholas Taleb e Clifford Asness (AQR Capital - Wikipedia)

La storia è sempre la stessa...che siano miliardari da forum o miliardari reali, le vittorie, per quanto sporadiche, eccitano gli animi e spingono la competizione.

Ognuno ha il "miglior metodo".

Taleb and Asness feud on Twitter over tail-risk hedging

Il problema va ricondotto ad un principio basilare: il tempo.

Scommettere sul rischio di coda (sinistra), comprando opzioni OTM dal prezzo presumibilmente "basso" (secondo Taleb sono a buon mercato) prevede spendere soldi e tempo esponendosi al rischio di coda(destra).

Una volta, ai tempi di quel oramai mitologico "Risk Free", compravi obbligazioni sicure e coprivi con il rendimento le scommesse su opzioni Out of The Money. Riuscivi perfino ad inanellare piccoli e continuativi rendimenti periodici positivi finchè non ti entrava il colpaccio. L'extra rendimento ottenuto sulla catastrofe copriva la relativa sofferenza di aver guadagnato poco (per molto tempo e quando gli altri guadagnavano molto).

Oggi è un pizzico più complicato.

Il Risk Free, o rendimento privo di rischio, è una chimera. Se è privo di rischio è negativo...e puoi coprirci un fico secco.

Devi quindi avvicinarti quanto più possibile ma, quando i rendimenti(obbligazionari) privi di rischio sono negativi, il primo positivo, per quanto di poco superiore allo zero è di qualche ordine di grandezza "più rischioso".

L'Hedging, la copertura, diviene quindi complessa. Devi sperare che la deviazione negativa sulla quale scommetti sia cosi profonda da permetterti di guadagnare anche a fronte di una ipotetica perdita totale della porzione di portafoglio relativamente "più sicura".

Un ulteriore problema nasce con la nuova natura delle Banche Centrali. Se prima erano pachidermi dalla esasperante lentezza, oggi sono estremamente reattive. Trovare il timing giusto per chiudere la gamba "giusta" del trade non è facile. C'è un fondo di Algebris che è stato recentemente chiuso e che si prefiggeva di guadagnare sfruttando i cambi di regime della volatilità. -50% circa in pochi giorni. I regimi cambiano più in fretta di quanto si possa prevederli a volte..e inseguirli fa di te un contrarian. E se sei contrarian al mercato...beh! Buona fortuna.

Il problema finale è il tempo, come detto all'inizio.

Se sei un fondo, si presume tu abbia sottoscrittori.

Se sei un fondo che punta a guadagnare su eventi di coda, devi avere sottoscrittori molto ricchi e molto pazienti. Non c'è garanzia alcuna che non possano passare intere generazioni senza vedere il becco di un quattrino. Nel frattempo, gli altri guadagnano, passivi compresi.

E sommando il rischio di mancati guadagni (o mancata capitalizzazione) con il rischio di non osservare una catastrofe sufficientemente catastrofica...beh! Non saprei da quale parte stare.

No, in effetti è sbagliato. So esattamente da quale parte stare ed è da quella di Clifford Asness.

Ha ragione, banalmente. E Taleb assomiglia sempre più ad un eccentrico svalvolato che, indiscutibili sprazzi geniali a parte, gioisce per un successo, per definizione sporadico, dimenticando la lunga serie di insuccessi relativi passati.

Due paper che possono permettervi di inquadrare la diatriba:

https://www.researchgate.net/public...lities_are_Not_'Attractive_to_Sell'_A_Comment

e questo recente (che ha fatto imbestialire Taleb..)
Portfolio Protection? It’s a Long (Term) Story…

Saluti,

Sig.E
 

Users who are viewing this thread

Alto