T+1, T+3 sul Fib contando i gg. (4 lettori)

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Non c' entrano i grafici.

"Quel tipo" a parte ci sono altre 2 cose che mi confondono:
1) questa è solo questione di memoria, i vari T e loro inversi;
mi si intreccia il cervello.

2) questa invece è ben più grave e non la capisco proprio:
la "centratura".
Brevemente, se i corsi non vanno nel verso atteso si dice che era
sbagliata la centratura. Ma allora a cosa mi può servire la ciclica,
a certificare il passato ?
Non sarebbe che un' inutile perdita di tempo.
Ti sarei molto grato se volessi fornire i necessari chiarimenti.
Ciao :)

Ciao iulius.

Ribadisco che ... ti capisco.
Dopo l'ubriacatura della cosiddetta analisi ciclica 2.0 e di certi suoi clamorosi fiaschi, penso che l'intera materia, anche nelle sue versioni classiche, sia ai minimi dell'indice di gradimento.
Dimentichiamoci pure della 2.0 e del suo castello improbabile di regole, regolette, corollari, postulati, con le "lingue di Bayer" ogni 2x3 che servono per ricucire il tutto.

Parliamo pure della A.C. "classica", con le sue pochissime regole fondamentali (in realtà la regola è una sola, tutto il resto viene di conseguenza).
I suoi limiti sono evidenti, ben noti a chi la utilizza e li riassumerei così:

"...la centratura passata è (quasi) sempre certa, quella futura va scelta tra "n" diverse possibilità..."

Amadeus ha giustamente parlato di scelta difficile tra varie ipotesi, ciascuna caratterizzata da una certa probabilità di concretizzarsi.
Eppure, nonostante le sue limitazioni, chi comincia a ragionare in termini di cicli ... dopo non può più farne a meno.

Il dato di fatto è che tutta l'analisi tecnica è limitata e non esiste nessun indicatore, oscillatore, pattern ecc. che dia certezze sulla parte destra del grafico... quella che deve ancora venire.
Aggiungere l' A.C. alla A.T. va inteso come un arricchimento della strumentazione del trader.
Esattamente come accade con le teorie di Elliott e di Gann.
L'ideale sarebbe riuscire a padroneggiare tutti gli strumenti disponibili e ricavarne la possibile sintesi, quella che indica la probabilità maggiore del verificarsi di un determinato movimento del mercato.

Tornando a bomba...
Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare è che la centratura "inversa" non l'ha inventata Elico.
E sempre esistita, come alter-ego della centratura "dritta" ed è nota da sempre a tutti gli analisti ciclici, anche quelli classici.
C'e' chi la usa di più e chi la usa di meno.
Io penso che tenere conto della centratura inversa sia utile tanto quanto tenere conto di quella dritta.
Uno potrebbe anche usare solo la centratura inversa e troverebbe gli stessi pregi e difetti che troverebbe usando la centratura dritta.
Usarle tutte e due, in simbiosi, può essere utile per minimizzare certi errori e per individuare le famose opzioni più probabili.

Il mio consiglio, per te e per tutti coloro che ancora non sono entrati nella materia, e' questo.
Lasciate perdere i tecnicismi esasperati dell A.C. 2.0 e andate a rispolverare i fondamentali dell' A.C. classica.
Depurate la materia di ogni pretesa deterministica e di ogni forzatura metodologica.
Usate la massima elasticità nell'accettare la durata di ogni tipologia di ciclo e la suddivisione interna di un ciclo in "n" sottocicli.
Guardate ai cicli ma non smettete mai di guardare anche gli altri tools di A.T.
 
Ultima modifica:

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
fate un lavoro fantastico

io sono un ciclista eretico

il ciclo esiste eccome solo che inizia quando vuole lui
e termina quando vuole lui...

Ciao Gil...

E' proprio così !

Ho iniziato a guardare i cicli all'epoca delle epiche disfide tra Ludwigii e Buc, nel 2011.
Già allora, e ancora oggi, sono convinto che :

"... i cicli esistono, ma sono anarchici..."

Lo scrivevo allora e lo scrivo ancora.
I cicli esistono perchè SI VEDONO, perchè SI SUSSEGUONO uno dopo l'altro, perché i prezzi non possono non oscillare su e giù con certe tempistiche.

Credo che sia naturale e inevitabile che un trader cerchi di interpretarli e prevederli.
Purtroppo le due coordinate dei cicli, la durata temporale e l'escursione verticale del prezzo, non sono mai costanti e prevedibili, e da questo deriva l'anarchia.

Ciò che possiamo fare non è pretendere di costringere i cicli dentro un coacervo di regole deterministiche, bensì di maneggiarli in termini di probabilità statistica.
Bisogna sempre considerare il prezzo come l'elettrone: la sua collocazione in una certo punto, ad un certo momento, non e' determinabile.
L'inizio e la fine di un ciclo del prezzo sono come gli orbitali elettronici, delle "zone" entro le quali il prezzo e l'elettrone potrebbero esistere con maggiore probabilità.
Come il fisico cerca di disegnare l'orbitale elettronico, così il trader cerca di disegnare il ciclo.
Meglio di niente.




 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Stasera, invece che preparare bugiardini, mi sono lasciato andare troppo con la filosofia ... :daisy:
Chiedo venia... anche perché domattina mi metterò in viaggio presto e tornerà solo lunedì.

Buon w.e. a tutti.
 

iulius

Forumer storico
Ciao iulius.

Ribadisco che ... ti capisco.
Dopo l'ubriacatura della cosiddetta analisi ciclica 2.0 e di certi suoi clamorosi fiaschi, penso che l'intera materia, anche nelle sue versioni classiche, sia ai minimi dell'indice di gradimento.
Dimentichiamoci pure della 2.0 e del suo castello improbabile di regole, regolette, corollari, postulati, con le "lingue di Bayer" ogni 2x3 che servono per ricucire il tutto.

Parliamo pure della A.C. "classica", con le sue pochissime regole fondamentali (in realtà la regola è una sola, tutto il resto viene di conseguenza).
I suoi limiti sono evidenti, ben noti a chi la utilizza e li riassumerei così:

"...la centratura passata è (quasi) sempre certa, quella futura va scelta tra "n" diverse possibilità..."

Amadeus ha giustamente parlato di scelta difficile tra varie ipotesi, ciascuna caratterizzata da una certa probabilità di concretizzarsi.
Eppure, nonostante le sue limitazioni, chi comincia a ragionare in termini di cicli ... dopo non può più farne a meno.

Il dato di fatto è che tutta l'analisi tecnica è limitata e non esiste nessun indicatore, oscillatore, pattern ecc. che dia certezze sulla parte destra del grafico... quella che deve ancora venire.
Aggiungere l' A.C. alla A.T. va inteso come un arricchimento della strumentazione del trader.
Esattamente come accade con le teorie di Elliott e di Gann.
L'ideale sarebbe riuscire a padroneggiare tutti gli strumenti disponibili e ricavarne la possibile sintesi, quella che indica la probabilità maggiore del verificarsi di un determinato movimento del mercato.

Tornando a bomba...
Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare è che la centratura "inversa" non l'ha inventata Elico.
E sempre esistita, come alter-ego della centratura "dritta" ed è nota da sempre a tutti gli analisti ciclici, anche quelli classici.
C'e' chi la usa di più e chi la usa di meno.
Io penso che tenere conto della centratura inversa sia utile tanto quanto tenere conto di quella dritta.
Uno potrebbe anche usare solo la centratura inversa e troverebbe gli stessi pregi e difetti che troverebbe usando la centratura dritta.
Usarle tutte e due, in simbiosi, può essere utile per minimizzare certi errori e per individuare le famose opzioni più probabili.

Il mio consiglio, per te e per tutti coloro che ancora non sono entrati nella materia, e' questo.
Lasciate perdere i tecnicismi esasperati dell A.C. 2.0 e andate a rispolverare i fondamentali dell' A.C. classica.
Depurate la materia di ogni pretesa deterministica e di ogni forzatura metodologica.
Usate la massima elasticità nell'accettare la durata di ogni tipologia di ciclo e la suddivisione interna di un ciclo in "n" sottocicli.
Guardate ai cicli ma non smettete mai di guardare anche gli altri tools di A.T.

Ciao Tolomeo,
Ti ringrazio, finalmente ho un' esposizione chiara delle peculiarità dell' analisi ciclica.

Tra parentesi, i miei dubbi sulle centrature non erano riferiti alla Ciclica 2.0 di mister Elico;
costui l' avevo capito subito che era un millantatore anche prepotente.

Quindi il mio riferimento era l' analisi ciclica, dritta ed inversa (quest'ultima, come hai detto, non
l' aveva inventata Elico).
E' pur vero che Tu termini i tuoi post con "poi nessuno ha il grafico sulla destra" ma ciò che mi
confondeva era il richiamo frequente al "il ciclo è vincolato al ribasso" (o rialzo).
Avevo dato al termine "vincolo" il significato che ha: condizione assoluta.
Ora mi hai chiarito tutto perfettamente.
Mi dedicherò alla metodica ciclica in modo da abbinarla all' analisi tecnica; avrò un' arma in più.

Continua così che sei forte! :)
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Bugiardino SP500 future del 16-4-2018


T+3

1 - Giorno 48 del T+3 partito il 6 febbraio
2 - Giorno 10 del T+1 partito il 2 aprile


T+3 inverso

1 - Giorno 54 del T+3 inverso partito il 29 gennaio
2 - Giorno 7 del T+1 inverso partito il 5 aprile


Commento

Visto il rialzo nelle ultime sedute, rispetto all'ultima analisi del 10 aprile, diamo per confermata l'ipotesi di ripartenza del T+1 dal minimo del 2 aprile.

Sull'altro lato, il T+1 inverso iniziato il 5 aprile è girato al ribasso, il che sembra normale visto che il T+3 inverso volge al suo epilogo.
Aspettiamoci dunque ancora una fase rialzista nel breve periodo.
.
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Bugiardino EUROSTOXX future del 16-4-2018


T+3

1 - Giorno 44 del T+3 partito il 9 febbraio oppure giorno 13 del T+3 partito il 26 marzo
2 - Giorno 13 del T+1 partito il 26 marzo


T+3 inverso

1 - Giorno 57 del T+3 inverso partito il 23 gennaio, oppure giorno 1 del T+3 inverso partito il 13 aprile
2 - Giorno 1 del T+1 inverso partito il 13 aprile


Commento

In attesa di sviluppi, manteniamo la doppia ipotesi sul T+3.

Rispetto alla precedente analisi del 10 aprile, darei per concluso per obsolescenza il T+1 inverso nato il 16 marzo, che lascia il posto ad una possibile ripartenza di nuovi T/ T+1 inversi sul massimo del 13 aprile.

Vista la longevità del T+3 inverso, la nascita di una nuova struttura ciclica inversa potrebbe segnare l'esordio del nuovo trimestrale inverso.
In queste circostanze sarebbe comunque possibile l'aggiunta di un semplice T inverso negativo al vecchio trimestrale, prima della partenza di quello nuovo.
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Bugiardino FIB future del 16-4-2018


T+3

1 - Giiorno 11 del T+3 partito il 28 marzo
2 - Giorno 11 del T+1 partito il 28 marzo

T+3 inverso

1 - Giorno 57 del T+3 inverso partito il 23 gennaio, oppure giorno 1 del T+3 inverso partito il 13 aprile
2 - Giorno 1 del T+1 inverso partito il 13 aprile


Commento


Rispetto alla precedente analisi del 10 aprile, abbandoniamo l'ipotesi di essere ancora dentro al vecchio trimestrale.
Proseguiamo quindi con l'ipotesi di ripartenza del T+3 dal 28 marzo.

Sull'inverso valgono le medesime considerazioni che abbiamo scritto nel post precedente, a proposito di Eurostoxx.
 

guillermo01

Forumer storico
Salve,
non voglio mettere altra carne al fuoco. La centratura inversa Aleale, di cicli e Gann, la riconosce ad Elico. Poi non voglio creare inutili discussioni.
 

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