T+1, T+3 sul Fib contando i gg. (11 lettori)

gilles1

Forumer storico
fate un lavoro fantastico

io sono un ciclista eretico

il ciclo esiste eccome solo che inizia quando vuole lui
e termina quando vuole lui...
 

iulius

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fate un lavoro fantastico

io sono un ciclista eretico

il ciclo esiste eccome solo che inizia quando vuole lui
e termina quando vuole lui...

A questo ciclo ci credo, eccome! ;)
Mi è difficile credere ai vincoli.
Poniamo che fino a ieri la centratura risulti corretta e che il vincolo sia ribassista.
Poniamo ancora che oggi un evento meraviglioso inaspettato abbia acceso gli animi.
Domanda: si continuerà a scendere ?
Io credo proprio di no.
 

amadeus91

Forumer storico
Non c' entrano i grafici.

"Quel tipo" a parte ci sono altre 2 cose che mi confondono:
1) questa è solo questione di memoria, i vari T e loro inversi;
mi si intreccia il cervello.

2) questa invece è ben più grave e non la capisco proprio:
la "centratura".
Brevemente, se i corsi non vanno nel verso atteso si dice che era
sbagliata la centratura. Ma allora a cosa mi può servire la ciclica,
a certificare il passato ?
Non sarebbe che un' inutile perdita di tempo.
Ti sarei molto grato se volessi fornire i necessari chiarimenti.
Ciao :)
per il punto 2 ti rispondo io, poi Tolomeo ti dirà la sua opinione che sarà diversa dalla mia.
Se tu parti, come faccio io, dal presupposto che i cicli non sono matematica e certezza (con tutto l'approccio talebano del caso) ma sono semplicemente statistica e quindi probabilità più o meno minori che una centratura sia esatta, da lì costruisci le opportune centrature sia presenti che passate attribuendo ad esse una % di probabilità di esattezza.
Faccio un esempio attuale che spiega il tutto: tra me e Tolomeo c'erano opinioni diverse sulla partenza del T+3 sullo STOXX in questi ultimi mesi, io ero per il 2 gennaio mentre lui propendeva per il 9 febbraio. Personalmente avevo ben presente che poteva essere anche il 9 febbraio e quindi potevo sbagliarmi ma ho attribuito una % di probabilità al 2/1 e una diversa (per me ovviamente più bassa) al 9/2.
A volte le probabilità sono solo 2, e meglio ancora se sono 80% contro 20%, a volte magari ci sono centrature cicliche che per un certo periodo richiedono addirittura 3 probabilità diverse, e magari 2 di esse sono alla pari (ad es 40 / 40 / 20), può capitare anche questo...
Ciò che conta alla fine è operare in favore di probabilità, quindi se hai 80 / 20 magari operi, se hai 50 / 50 non operi.
Così come magari alcune volte capita che non hai la certezza della centratura ma puoi comunque prendere una certa posizione perchè sia con una centratura che con un'altra la posizione che hai pensato ha altissime probabilità di essere profittevole.
In sostanza ci sono molte casistiche, ma è importante aver presente che il mercato ha "sempre" ragione, e tocca noi adattarci nei tempi più brevi possibili ai suoi movimenti, ecco perchè seguo solo i cicli lunghi: è importante che i tempi di reazione anche a centrature con probabilità che si ritenevano alte e che invece si rivelano errate siano sempre possibili a seconda di quali strumenti usi e di quanto tempo segui direttamente le quotazioni.
Questo è in sostanza il motivo principale per cui non guardo T o T-1, o almeno li guardo solo per costruire al meglio i cicli più ampi ma non li uso per operare. Invece dal T+1 in su c'è il tempo di modoficare in corsa l'approccio a una centratura errata (o che consideravo meno probabile di un'altra) e di conseguenza di modificarne l'operatività.
 

iulius

Forumer storico
per il punto 2 ti rispondo io, poi Tolomeo ti dirà la sua opinione che sarà diversa dalla mia.
Se tu parti, come faccio io, dal presupposto che i cicli non sono matematica e certezza (con tutto l'approccio talebano del caso) ma sono semplicemente statistica e quindi probabilità più o meno minori che una centratura sia esatta, da lì costruisci le opportune centrature sia presenti che passate attribuendo ad esse una % di probabilità di esattezza.
Faccio un esempio attuale che spiega il tutto: tra me e Tolomeo c'erano opinioni diverse sulla partenza del T+3 sullo STOXX in questi ultimi mesi, io ero per il 2 gennaio mentre lui propendeva per il 9 febbraio. Personalmente avevo ben presente che poteva essere anche il 9 febbraio e quindi potevo sbagliarmi ma ho attribuito una % di probabilità al 2/1 e una diversa (per me ovviamente più bassa) al 9/2.
A volte le probabilità sono solo 2, e meglio ancora se sono 80% contro 20%, a volte magari ci sono centrature cicliche che per un certo periodo richiedono addirittura 3 probabilità diverse, e magari 2 di esse sono alla pari (ad es 40 / 40 / 20), può capitare anche questo...
Ciò che conta alla fine è operare in favore di probabilità, quindi se hai 80 / 20 magari operi, se hai 50 / 50 non operi.
Così come magari alcune volte capita che non hai la certezza della centratura ma puoi comunque prendere una certa posizione perchè sia con una centratura che con un'altra la posizione che hai pensato ha altissime probabilità di essere profittevole.
In sostanza ci sono molte casistiche, ma è importante aver presente che il mercato ha "sempre" ragione, e tocca noi adattarci nei tempi più brevi possibili ai suoi movimenti, ecco perchè seguo solo i cicli lunghi: è importante che i tempi di reazione anche a centrature con probabilità che si ritenevano alte e che invece si rivelano errate siano sempre possibili a seconda di quali strumenti usi e di quanto tempo segui direttamente le quotazioni.
Questo è in sostanza il motivo principale per cui non guardo T o T-1, o almeno li guardo solo per costruire al meglio i cicli più ampi ma non li uso per operare. Invece dal T+1 in su c'è il tempo di modoficare in corsa l'approccio a una centratura errata (o che consideravo meno probabile di un'altra) e di conseguenza di modificarne l'operatività.

Bene, comincia ad essermi comprensibile.
Grazie, :)
 

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