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Sviluppo Sostenibile
Paradisi rinnovabili
1 giugno 2009 – Due parchi tecnologici austriaci mostrano come una rivoluzione energetica basata sulle rinnovabili sia una sfida realistica e alla portata di tutti. E possa essere un antidoto alla crisi economica contribuendo a creare posti di lavoro e a rilanciare territori in difficoltà.
Di questa rivoluzione dal basso sono protagonisti il piccolo comune di Bruck an der Leitha, una sessantina di chilometri da Vienna sulla strada per Bratislava, membro dal 1995 dell’alleanza per il clima (l’associazione di comuni ed enti europei impegnata nella salvaguardia del clima globale) e Güssing, un paesino di 4mila abitanti, a un chilometro dal confine ungherese, nella regione del Burgenland, che dal 2001 si è completamente emancipato dal petrolio arabo e dal gas russo. Due casi di eccellenza che mostrano come, ben lungi dall’essere un’utopia, l’indipendenza energetica da fonti rinnovabili non solo è realizzabile, ma alla portata di tutti.
La prima sfida che si è posta Bruck an der Leitha è stata dimezzare le proprie emissioni entro il 2010. Obiettivo, apparentemente molto ambizioso, in realtà già raggiunto nel 2005. Oggi le sfide del paesino sono: autonomia energetica totale entro il 2015 e fornitura di energia e calore per tutta la regione del Roemerland-Carnuntum (32mila abitanti) entro il 2030.
A questo scopo, il comune si è avvalso dell’associazione Energiepark Bruck/Leitha, organizzazione no profit fondata nel 1995 da alcuni rappresentanti municipali proprio con l’obiettivo di supportare il comune nella sua rivoluzione energetica. L’approccio scelto è stato quello di integrare diverse tecnologie: una centrale a biomassa, che brucia legname di scarto, come i bancali scartati nei supermercati, residui di boschi della regione e segatura, e una centrale a biogas, alimentata da scarti dell’agricoltura e dell’industria alimentare, dai succhi di frutta agli yogurt scaduti, a pezzi di legno buttati e così via.
La prima, realizzata con un investimento di 7 milioni di euro, ha una produzione di calore di 12 GWh e, attraverso il teleriscaldamento (le case di Bruck non hanno una caldaia ma uno scambiatore di calore), riesce a soddisfare il fabbisogno di energia di un terzo di tutti gli edifici pubblici e privati del paese. La centrale a biogas, da 1,67 MW, che ha richiesto un investimento di 5,3 milioni di euro, produce invece sia elettricità (12milioni di kWh all’anno) sia calore (15milioni kWh).
Un altro passo importante verso l’autonomia energetica è stata la realizzazione del parco eolico da parte di Verbund, maggiore operatore austriaco di energia elettrica, che con la sua joint venture con Sorgenia è attivo nelle rinnovabili anche in Italia. Si è partiti nel 1998 con un’installazione di 5 turbine da 9 MW, a cui si sono aggiunte nel 2002, 9 turbine da 18 MW di potenza e nel 2006 11 turbine da 22 MW. L’energia eolica prodotta, 54.700 kwh all’anno viene immessa nella rete e venduta a 7,5 centesimi di euro per KWh (quasi la metà di quanto paghiamo noi in Italia quella da fonti fossili). E ora Verbund ha in progetto l’ulteriore ampliamento del parco con 3 nuovi siti.
L'altro paradiso ecologico è Güssing. Qui tutto il fabbisogno energetico è già oggi soddisfatto dalle fonti rinnovabili. Di questa rivoluzione oltre che l’ambiente ha tratto frutto l’economia. Negli anni Ottanta infatti il Burgenland, in cui si trova il paesino, era una delle regioni più povere e prive di infrastrutture del Paese. Qui le energie rinnovabili hanno portato più di mille posti di lavoro, diretti e indiretti.
Anche grazie a finanziamenti europei, sono state installate tre centrali a biomassa, di cui una dotata di un impianto solare termico, e una a biogas. E il comune, che prima degli anni Novanta spendeva 36 milioni di euro per fornire l’energia ai suoi abitanti ora, vendendo il di più di energia che non consuma guadagna 13 milioni di euro all’anno. Per il futuro il parco tecnologico di Güssing punta a estendere sempre di più il territorio di cui arriva la sua energia.
Sia il parco tecnologico di Bruck sia quello di Güssing puntano inoltre a diventare meta di un turismo sostenibile, organizzando visite guidate ed eventi culturali. Il parco di Güssing per esempio ha creato un network con associazioni culturali e sportive del territorio dando vita a progetti come la maratona Eco-energy e a marchi come l’”Öel”, eco-energy region.
Bruck an der Leitha è raggiungibile in un’ora prendendo da Vienna la S1 in direzione Bratislava e poi la A4 in direzione Bruck an der Leitha. [email protected], www.energiepark.at.
Fonte:
http://www.zeroemission.tv/Objects/Pagina.asp?ID=6533
Paradisi rinnovabili
Di questa rivoluzione dal basso sono protagonisti il piccolo comune di Bruck an der Leitha, una sessantina di chilometri da Vienna sulla strada per Bratislava, membro dal 1995 dell’alleanza per il clima (l’associazione di comuni ed enti europei impegnata nella salvaguardia del clima globale) e Güssing, un paesino di 4mila abitanti, a un chilometro dal confine ungherese, nella regione del Burgenland, che dal 2001 si è completamente emancipato dal petrolio arabo e dal gas russo. Due casi di eccellenza che mostrano come, ben lungi dall’essere un’utopia, l’indipendenza energetica da fonti rinnovabili non solo è realizzabile, ma alla portata di tutti.
La prima sfida che si è posta Bruck an der Leitha è stata dimezzare le proprie emissioni entro il 2010. Obiettivo, apparentemente molto ambizioso, in realtà già raggiunto nel 2005. Oggi le sfide del paesino sono: autonomia energetica totale entro il 2015 e fornitura di energia e calore per tutta la regione del Roemerland-Carnuntum (32mila abitanti) entro il 2030.
La prima, realizzata con un investimento di 7 milioni di euro, ha una produzione di calore di 12 GWh e, attraverso il teleriscaldamento (le case di Bruck non hanno una caldaia ma uno scambiatore di calore), riesce a soddisfare il fabbisogno di energia di un terzo di tutti gli edifici pubblici e privati del paese. La centrale a biogas, da 1,67 MW, che ha richiesto un investimento di 5,3 milioni di euro, produce invece sia elettricità (12milioni di kWh all’anno) sia calore (15milioni kWh).
Un altro passo importante verso l’autonomia energetica è stata la realizzazione del parco eolico da parte di Verbund, maggiore operatore austriaco di energia elettrica, che con la sua joint venture con Sorgenia è attivo nelle rinnovabili anche in Italia. Si è partiti nel 1998 con un’installazione di 5 turbine da 9 MW, a cui si sono aggiunte nel 2002, 9 turbine da 18 MW di potenza e nel 2006 11 turbine da 22 MW. L’energia eolica prodotta, 54.700 kwh all’anno viene immessa nella rete e venduta a 7,5 centesimi di euro per KWh (quasi la metà di quanto paghiamo noi in Italia quella da fonti fossili). E ora Verbund ha in progetto l’ulteriore ampliamento del parco con 3 nuovi siti.
L'altro paradiso ecologico è Güssing. Qui tutto il fabbisogno energetico è già oggi soddisfatto dalle fonti rinnovabili. Di questa rivoluzione oltre che l’ambiente ha tratto frutto l’economia. Negli anni Ottanta infatti il Burgenland, in cui si trova il paesino, era una delle regioni più povere e prive di infrastrutture del Paese. Qui le energie rinnovabili hanno portato più di mille posti di lavoro, diretti e indiretti.
Anche grazie a finanziamenti europei, sono state installate tre centrali a biomassa, di cui una dotata di un impianto solare termico, e una a biogas. E il comune, che prima degli anni Novanta spendeva 36 milioni di euro per fornire l’energia ai suoi abitanti ora, vendendo il di più di energia che non consuma guadagna 13 milioni di euro all’anno. Per il futuro il parco tecnologico di Güssing punta a estendere sempre di più il territorio di cui arriva la sua energia.
Sia il parco tecnologico di Bruck sia quello di Güssing puntano inoltre a diventare meta di un turismo sostenibile, organizzando visite guidate ed eventi culturali. Il parco di Güssing per esempio ha creato un network con associazioni culturali e sportive del territorio dando vita a progetti come la maratona Eco-energy e a marchi come l’”Öel”, eco-energy region.
Bruck an der Leitha è raggiungibile in un’ora prendendo da Vienna la S1 in direzione Bratislava e poi la A4 in direzione Bruck an der Leitha. [email protected], www.energiepark.at.
Fonte:
http://www.zeroemission.tv/Objects/Pagina.asp?ID=6533