Strategia e sostenibilità mutuo acquisto casa (1 Viewer)

Ciao a tutti :),

volevo condividere con voi il mio dubbio riguardo all'acquisto della mia prima casa.
Nonostante non abbia mai visto di buon occhio l'idea di investire grosse somme nell'acquisto di un immobile non a reddito (la propria casa la vedo più come un bene di consumo ad obsolescenza che come investimento, tipo l'automobile), i bassi tassi di interesse fisso, i "bassi" prezzi d'acquisto rispetto ad un decennio fa, l'incertezza futura del mercato immobiliare e la disponibilità di immobili interessanti nel mio paese mi hanno fatto propendere per l'acquisto.

Di seguito vi riporto la mia condizione:
- 29 anni
- single
- lavoratore a tempo indeterminato
- netto annuo tra i 34k e i 40k in funzione di premi produzione o altri introiti da dipendente
- disponibilità immediata complessiva ~100k.

L'immobile è una villetta del 2005, categoria catastale A/7 dal valore di 175k a cui aggiungere 13k di oneri di acquisto (stima pessimistica dell'immobiliare) per un totale di 188k.

La strategia che avevo studiato era quella di:
- versare di tasca mia 70k (giusto per avere una buona liquidità in vista di spese grosse es. auto)
- mutuare 120k con tasso fisso finito all'1,2% per 30 anni giusto per sicurezza (rata mensile 400€).
- fare un "superversamento" annuale (pensavo a 15k) e rinegoziare gli interessi sul mutuo.

In questo modo avrei i seguenti vantaggi:
- Una rata "bassa" che mi consentirebbe di vivere discretamente (avrei indicativamente 2200/2300€ per vivere, mettere da parte qualcosina e provvedere al superversamento) e che mi andrebbe bene qualora, malauguratamente, dovessi perdere il lavoro o trasferirmi a condizioni economiche inferiori.
- Mi rimarrebbero 30k di liquidità per necessità varie
- In meno di 10 anni dovrei riuscire a rientrare dal mutuo contenendo gli interessi anche se il sistema "alla francese" non aiuta nel mio intento.

Premesso che non so nemmeno se la banca mi passa la richiesta di mutuo (dopotutto sono monoreddito e non anticiperei nemmeno il 40% del totale), volevo sentire il vostro parere: la trovate una scelta sostenibile o avete altre valide alternative?

Grazie mille
 

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