Wall Street apre la settimana in denaro. Buona performance per Oracle e Dell al Nasdaq
Positivo avvio di settimana per la piazza azionaria americana che, nonostante il buon rialzo di venerdì scorso, ha visto i tre indici principali muoversi anche oggi all’insegna dei guadagni. La seduta non ha offerto alcuno spunto di rilievo sul fronte macroeconomico, ma gli operatori sono riusciti a trovare ugualmente gli spunti giusti per dedicarsi ancora allo shopping. Un sostegno è arrivato da alcuni risultati trimestrali migliori delle attese, ma la vera motivazione che ha favorito gli acquisti è stata l’attesa per il meeting della Fed che avrà inizio domani. Nella giornata di mercoledì si conoscerà il verdetto della Banca Centrale americana che dovrebbe abbassare di un quarto di punto i tassi di interesse, portandosi al 4,5%, mentre appare poco probabile l’ipotesi di una sforbiciata più corposa di mezzo punto.
Non sembra aver spaventato il nuovo rialzo del prezzo del petrolio che in chiusura ha visto il futures con scadenza dicembre segnare un ulteriore record storico al di sopra dei 93 dollari al barile, mai raggiunti fin ad ora.
Gli operatori sembrano aver ritrovato una certa fiducia anche sull’andamento degli utili societari, che salvo alcune eccezioni, non hanno riservato fino ad ora sorprese particolarmente negative. Tanto è bastato così a sostenere i listini che si sono presentati al suono della campanella tutti in territorio positivo.
A fine giornata il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti rispettivamente dello 0,46% e dello 0,37%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a quota 2.817,44 punti, con un progresso dello 0,47%, dopo aver segnato un minimo a 2.805 e un massimo a 2.825 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, buona la performance di Alcoa che sale del 2,74%, ma riesce a fare bene anche Exxon Mobil che sale dell’1,52%. Beneficiando del nuovo record dei prezzi dell’oro nero. In positivo Verizon
Communications che porta a casa lo 0,86%, sulla scia di una trimestrale a due velocità che ha visto il fatturato salire del 5,8% a 23,77 miliardi di dollari, a fronte di una flessione del 34% degli utili, scesi però meno delle attese del mercato.
Deboli i finanziari con Jp Morgan e American Express in calo dell’1,37% e dello 0,26%, diversamente da Citigroup che è riuscita a conquistare un timido segno più, con un frazionale progresso dello 0,14%.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, gran denaro su Garmin e Sqndisk che guadagnano rispettivamente il 5,68% e il 4,85%, ma riesce a fare bene anche Oracle che cresce dell’1,97%. Ieri è scaduta l’offerta del colosso del software, che aveva messo sul piatto 17 dollari per azione per l’acquisto di Bea Systems, che però ha ribadito la sua posizione, parlando di una proposta troppo bassa che sottovaluta la società.
Denaro su Dell che guadagna l’1,69%, dopo che Goldman Sachs ha inserito il titolo nella sua conviction buy list, in attesa di importanti catalizzatori che potrebbero sostenere le quotazioni nel breve.